
In soli tre giorni Franca Sozzani e Vogue.it sono riusciti a scatenare l' inferno!
Nel senso buono del termine, s' intenda!
Così, da brava blogger quale non sono, ho deciso di mettere ordine nelle vostre testoline bramose di ascoltare il mio pensiero!
Partiamo dalle donne del presidente così ci leviamo il dente e non se ne parla più (perlomeno non ne parliamo più noi perchè il resto della popolazione italiana e Barbara D' Urso continueranno a disquisirne per mesi se non -addirittura- per secoli).
Tale Cesare Cunaccia (ho dovuto cercare il cognome di questo Vattelapesca) ha scritto, dopo aver trangugiato un libro di storia e un dizionario, un articolo in cui ci deliziava con l' idea d' abbigliamento che ha Alessia Glaviano per le sedicenti accompagnatrici (che sia vero o no, non entro nel merito) del nostro presidente del consiglio Silvio Berlusconi (il suocero di Silvia holazeppolainbocca Toffanin, se per caso vi stavate chiedendo come avesse fatto ad arrivare a Verissimo).
Ha definito le suddette "un harem che farebbe invidia a Solimano il Magnifico" e ha sviolinato per una decina di paragrafi la vicenda che ha colpito l' Italia facendoci zimbello agli occhi del mondo (che novità, eh!).
Le critiche, manco a dirlo, sono piovute a dirotto (come quando ci sono le pecorelle in cielo) e prontamente il giorno dopo Nostra Signora Franca se ne è uscita con un "Era ironico!" e arrivederci&grazie brutti stronzi che avete osato fare polemica alla divina rivista!
Ora, come ho già detto a chi ha chiesto il mio pensiero in merito (Già, non pare vero nemmeno a me che interessi a qualcuno! ♥ ) io credo che -inizialmente- il servizio di Cesare Comesichiama sia stato pubblicato come vero sul sito del giornale: molto spesso hanno fatto questo giochino di "Crea il Look" con le dive quindi, cavalcando l' onda del momento, hanno ripetuto il medesimo con le ragazzotte di Berlu. Successivamente quelle erinni delle lettrici dotate di senso e ragione hanno bombardato di commenti negativi il blog della direttora e l' articolo di Cesare nostro (avete notato che nella vignetta qua sopra Berlu è vestito da Cesare? Ma quanto sono geniale?) e intere discussioni su Fb si sono consumate gridando allo scandalo e la Nostra Signora Franca si è veduta costretta ad ironizzare sull' accaduto ond' essere mangiata (che poi mica c' è di che cibarsi su quella donna!).
Detto questo, che sia vero o no, veritiero o ironico, per me è comunque fuori luogo!
E con questo passo oltre :D
La Franca, briccolcella, in uno dei commenti al post di un paio di giorni fa aveva definito BryanBoy un "talento naturale" capace di comunicare con i vestiti e aveva promesso che avrebbe dedicato un intero articolo al fenomeno dei Fashion Blogger.
Bene, il grande giorno è arrivato e riporta la data di oggi!
Nostra Signora ha sparato a zero sulla categoria sostenendo che le loro idee non hanno particolare peso per gli addetti ai lavori e che le loro opinioni lasciano il tempo che trovano.
Io, prima di tutto, vorrei fare alcune precisazioni.
Che cos' è il fashion blogger? Beh, di preciso io non lo so!
Io ho aperto il mio blog semplicemente perché mi piace scrivere: potrei scrivere di sport come di giardinaggio, di cucina o di letteratura o di moda come ho scelto di fare (scelta assolutamente non vincolante, ovviamente!) e mi piacciono le parole.
Io, con le mie parole, a differenza della Signora Sozzani e di tutti gli addetti ai lavori di cui elogia la bravura a difetto dei blogger, nel mio piccolo spazio personale posso dire ciò che mi pare e piace e questo, di per se, mi da un vantaggio rispetto ai giornali che sono strettamente tenuti ad idolatrare chi offre la pubblicità maggiore!
Sicché, se io fossi Karl Lagerfeld, un giretto su Robilandia me lo farei una volta ogni tanto! Perché Vogue potrà definire romantiche le ultime porcherie presentate mentre Robilandia può tranquillamente chiamarle porcherie (che poi è quello che sono) senza scatenare nessuna guerra mediatica.
In secondo luogo io vorrei tracciare un confine netto, marcato e ben evidenziato tra il tipo di blogger che potrei essere io e il fashion blogger che è la Ferragni o Bryanboy.
Io non voglio dettare nessuna tendenza: indosso i jeans come fanno tutte le mie coetanee; non voglio imporre nessuno stile perché spero che ognuno di voi possa averne uno personale ed unico; non voglio conciarmi da stracciona a carnevale solo per aver qualche invito per le sfilate!
Non ho l' autostima e la faccia tosta necessari per farmi immortalare 5842020108989 dal mio fidanzato (che non lo farebbe a prescindere, è un sovversivo lui!) per poi propinarvi il mio sedere e la mia funcia (bocca, in siciliano :D) in posa plastica.
L' unica cosa che voglio è poter esprimere la mia opinione, quella vera, incondizionata, e darvi la possibilità di criticarla, smentirla, apprezzarla!
Fatta questa distinzione allora posso trovarmi d' accordo in parte con la Sozzani se dice che il valore mediatico di queste ragazze si sgonfierà presto perché è un fenomeno che non può reggere il tempo a lungo: prima o poi la rete sarà satura e i giovani si interesseranno a nuovi idoli ma se Nostra Signora Franca deve sminuire la MIA opinione solo perché non lavoro a Vogue o a qualsiasi altra testata giornalistica di moda allora IO NON CI STO!
E perché non ci sto? Semplice prima di tutto perché -come ho detto prima- la mia è un' opinione incondizionata da contratti pubblicitari e conoscenze quindi corrispondente al mio giudizio personale (che può essere condiviso come no, ovviamente!) e in secondo luogo perché sono io (i buyer quindi) che faccio girare l' economia di moda spendendo e spandendo: la Sozzani e gli addetti ai lavori i vestiti, gli accessori, le scarpe che tutte noi sogniamo li ricevono in regalo e non sanno cosa significa desiderare un oggetto e provare un immenso piacere quando -a suon di sacrifici- riusciamo ad entrarne in possesso e quando scelgo su cosa sperperare il mio piccolo gruzzolo lo faccio incondizionatamente da chi mi ha regalato di più ma semplicemente per gusto (che, per stessa ammissione della direttora, a molti addetti ai lavori manca)!
Quindi Robilandia 2 - Sozzani 0. Palla al centro.
E qui arriviamo a Chiara Ferragni (cito lei nello specifico perché è la più nota).
Inizialmente l' idea di un blog di outfits poteva pure essere innovativo, piacevole e non nego che la seguivo e mi interessavo alle sue proposte fino a che ha perso di umiltà e si è trasformata in una pubblicità carnascialesca!
Vengo a spiegarmi.
Lei, come tanti altri, pretendono di venire identificati come giornalisti quando poi i loro scritti lasciano il tempo che trovano: pieni zeppi di errori che manco il nipote del mio cugino acquisito che ancora nemmeno parla; poche righe buttate a casaccio traboccanti di k, x e intercalari inglesi che -a quanto pare- sono COOL.
Pretendono di essere definiti fotografi sconsacrando definitivamente quest' arte meravigliosa: se sono loro stessi i soggetti delle foto come fanno ad essere anche fotografi?
Pretendono di essere definiti esperti di moda per poi proporre abbinamenti indecenti e che, comunque, non starebbero mai bene a tutte!
Pretendono di essere il gradino intermedio tra l' alta moda e i poracci e poi propongono outfits con pezzi da svariate migliaia di euro.
Pretendono di dare un giudizio incondizionato e invece adesso fanno più pubblicità di Vogue in base ai regali ricevuti!
Ovviamente l' articolo della Sozzani non è chiaro a riguardo: cosa intende lei per fashion blogger? Quelli come me o quelli come la Ferragni e BryanBoy?
Perché se intende quelli come la Ferragni allora tanto di cappello: io spero che il fenomeno si sgonfi non tanto per antipatia (o invidia, di grazia, il primo che se ne esce con la scusa dell' invidia lo fucilo) ma perché non è bello vedere miliardi di rimbecillite tutte con gli stessi stivali, tutte con le stesse borse e via dicendo....
Infine spero che molte di loro imparino la loro lingua madre prima di mettersi a scrivere sui giornali perché come ha ben scritto La ScoMODAmente pretendiamo la qualità dalla carta stampata e non ragazzine senza ne arte ne parte che non sanno nemmeno comunicare nella lingua nazionale.
Quindi Franca Sozzani 100 - Fashion Bloggers 0.
L' arbitro fischia la fine!
Spero che la mia opinione sia chiara, spero di aver reso al meglio la differenza tra i due tipi di fashion blogger e spero che il mio pensiero non venga preso da Nostra Signora Franca come spazzatura!