domenica 31 gennaio 2016

Giorno 31 - Il compleanno di Pisolo.

Giorno 31 - 31 Gennaio 2016

Oh! 
Il nostro primo mese insieme. 
Dovremmo festeggiare! 
Vabbè, festeggiamo domani che oggi proprio non ho la forza. È paradossale che nei giorni in cui Pisolo è tutto il giorno a casa con noi mi stanchi il doppio. 
Purtroppo, un po' perché lui non riesce sempre a rapportarsi con la Pupina, un po' perché lei è in una fase in cui mi deve stare attaccata come una cozza allo scoglio, non è di grande aiuto la sua presenza. 
Oggi, alleluia, è riuscito a farla mangiare senza che si disperasse. Ovviamente stiamo usando ancora la tecnica del cucchiaino a metà tra vasetto di frutta e sbobba al pollo però almeno mangia. 

Settimana prossima andremo fuori qualche giorno tutti e tre insieme e al ritorno, il 12 febbraio, sarà il compleanno di Pisolo. 
Voglio organizzargli una festicciola qui a casa e oggi pomeriggio ho stilato il menù. Non è quello definitivo perché devo, innanzitutto, organizzare i tempi e poi devo vedere fin dove mi permette di arrivare la Pupina. 

Domani è già lunedì! 
Domani è già febbraio. 
Urca... Manca poco al mio distacco forzato dalla nanetta. 

Mi sa che vado a collassare sul divano guardando Masterpasticcere di Francia! 

Notte. 
Robi. 



17 Gennaio 2016 - Ho comprato delle scarpe argentate. 
Sarà perché ti amo - Ricchi e Poveri 


< Giorno 30  - Giorno 32 >


sabato 30 gennaio 2016

Giorno 30 - Non ce la faccio.


Giorno 30 - 30 Gennaio 2016

Io non ce la faccio. 
Non ce la faccio davvero a credere che oggi ci siano genti che manifestano contro i diritti civili a chi che sia. Perché qua siamo oltre alla questione di omosessuali o no; di matrimonio o no, di chiesa o stato. Qui stiamo parlando di esseri umani. Di genti uguali ad altre genti che per questo stato non lo sono davvero. Avete presente la scritta nei tribunali 'La legge è uguale per tutti'? Con il cazzo che lo è. Io non ce la faccio ad essere paziente e ad ascoltare le motivazioni di chi sostiene che la famiglia sia quella formata da una mamma e da un papà. E' troppo stretto. E' un pensiero troppo piccolo e non posso credere che mia figlia, fra vent' anni, debba sottostare a questa chiusura mentale. A questa idiozia. A questa stupidità. 
Non ce la faccio a sentirmi dire da chi ha come esempio di famiglia due che magari non scopano da anni, che non si parlano nemmeno ma l' importante è che siano un uomo e una donna.
Non ce la faccio a farmi insegnare l'amore da chi va a puttane, da chi ha tre figli con quattro mogli diverse, da chi usa il divorzio come fosse una spugnetta. 
Non ce la faccio a sentirmi inneggiare alla famiglia tradizionale da gente che usa l' aborto come metodo anti concezionale pur di salvaguardare le apparenze. 
Non ce la faccio a credere che la famiglia siano due che si sposano solo per scopare e si conoscono da dieci minuti. E fanno pure un figlio. Ma questo figlio sarà davvero più felice di uno partorito e abbandonato a cui si nega un papà, due papà, due mamme... 
Non ce la faccio a credere che si neghi la bellezza di una famiglia solo per l' orientamento sessuale. 

Oggi non ce la faccio. 
E mi chiedo dove siano quelli dell' Isis quando serve. 
Era una battuta eh, non cominciamo. 

Oggi non voglio dire null' altro. 
Da domani riprendiamo a parlare di cazzate. 
Oggi è il giorno della morte della democrazia e dell' uguaglianza se c'è anche solo una persona che manifesta contro i diritti civili. 

Robi.




30 Gennaio 2016 - Family day (di sta ciuffola)
L' amore è una cosa semplice - Tiziano Ferro


< Giorno 29  Giorno 31 >







venerdì 29 gennaio 2016

Giorno 29 - TGIF

Giorno 29 - 29 Gennaio 2016 

Se fossimo indietro di un anno probabilmente a quest' ora sarei pronta per andare a cena fuori. O a bere qualcosa (analcolico, che un anno fa avevo la panza). O per il cinema. 
Oggi, un anno dopo, tutto questo mi sembra utopistico. O, perlomeno, richiederebbe uno sforzo fisico e mentale talmente grande da scoraggiarmi solo il pensiero. 
Un anno fa avrei buttato nella Falabella il cellulare, il portafogli, e un burrocacao e sarei stata pronta. Oggi, per uscire a cena in tre, devo preparare il thermos dell' acqua calda, la borsa dei pannolini, almeno un cambio per la Pupina e per me, pappe e latte e biscotto dosati in vasetti, la borraccetta dell' acqua, almeno due o tre giochi, il massaggia gengive, il gel per le gengive... e un sacco di altre cose ancora. Praticamente più che di un' uscita si tratterebbe di un trasloco. 
Un anno fa sarei stata truccata con cura, con la piega fresca di parrucchiere e vestita.
Oggi sarei truccata alla bell' e meglio, con almeno una macchia di bava sul vestito e con i capelli tirati in una crocchia perché se no la Pupina ci si appende che manco Tarzan.
Non mi manca la mia vita di prima. Magari un pò la velocità con cui riuscivo a fare le cose da sola e l' indipendenza di 'Amore fai la valigia, domani si parte!' ma oggi è tutto più bello. E completo.
Stasera ce ne stiamo noi tre in pigiama e vestaglia sul divano a vedere L'Ispettore Coliandro.
I figli ti cambiano la vita, le prospettive, l' agenda. Ti cambiano gli orari, le aspettative, la realtà.
Ti cambiano il cuore.

Robi. 



27 Settembre 2015 - Il Battesimo della Pupina
Last Friday Night - Katy Perry

< Giorno 28  -  Giorno 30 >

giovedì 28 gennaio 2016

Giorno 28 - Joe Bastianich

Giorno 28 - 28 Gennaio 2016

Joe Bastianich, il giudice di Masterchef, è il mio oggetto sessuale segreto.
Se dovessi esprimere il desiderio di passare una notte selvaggia, la passerei con lui.
Altro che Christian Grey.
Altro che Claudio Marchisio.
Altro che Michael Fassbender.
Io voglio Joe Bastianich.
Non me ne voglia sua moglie, che ritengo una donna super fortunata, ma vorrei dargli dei figli e passare con lui tutte le notti della mia vita. E' colto, simpatico, intelligente, sexy.... 
Vi immaginate la scena: io che gli porto la focaccia fatta con il Bimby e i cestini con la crema e lui che li lancia per tutta la cucina e poi via a far le cose sconce sul piano in granito.
Eh?
L'ho detto anche a Pisolo: se viene Joe io scappo. Lui mi ha risposto che ora gli manda un telegramma e vediamo se mi si piglia davvero! Simpatico.

Oggi mi sento distrutta.
Ho fatto mille cose e l'unica cosa che aspetto con ansia è che inizi Masterchef per fantasticare su Bastianich. Se non crollo sul divano.
Mi hanno consegnato stamattina le foto del battesimo della Pupina, domani vi faccio vedere!

Robi. 




30 Agosto 2014 - Il mio addio al nubilato
Baby one more time - Britney Spears


< Giorno 27  -  Giorno 29 >


mercoledì 27 gennaio 2016

Giorno 27 - La Wedding Planner

Giorno 27 - 27 Gennaio 2016 

Io volevo fare la Wedding Planner. 
Avete presente il film con Jennifer Lopez? 
Quello. 
I matrimoni mi piacciono troppo. 
Mi piace lo sposo che aspetta la donna che ama all' altare, un po' emozionato e un po' spaventato e un po' rassegnato come un condannato a morte. 
Mi piace la sposa. Quello è il suo giorno. Quello che ha progettato per mesi, sognato per anni. 
Mi piace la frenesia che diventa calma celestiale nel momento in cui li dichiarano marito e moglie. 
Adoro le mamme e le nonne in estasi e i papà della sposa, protagonisti indiscussi della navata, che tentano di non piangere a dirotto. 
Sotto questa corazza c'è un animo romantico, che ve devo dì... 
Ho chiesto anche alle mie amiche S. ed S. di prendere appuntamenti a caso e provare abiti da sposa ma non vogliono accontentarmi. Cattive. 
Un paio d'anni fa ho anche fatto il corso per diventare Wedding Planner ma poi il camice bianco ha avuto la meglio sul tulle. 

Lo svezzamento della Pupina è ad una svolta, ho trovato un modo per farle mangiare la pappa: mettere la frutta nella pastina. Lo so, al solo pensiero vi si sta rivoltando lo stomaco, ma si fa quel che si può. Oggi le ho fatto la tempestina cotta nel brodo con omogenizzato di tacchino e omogenizzato di prugna. E ha spazzolato il piatto! Là combo di ieri è stata patata-pollo-pera. 
Ditemi che anche voi siete passati e usciti dall'inferno svezzamento indenni!! 

È cominciato Le regole del delitto perfetto! 

Robi 


27 Gennaio 2016 - Mamma, ti aiuto a scrivere. 
La terra trema amore mio - Ligabue 



martedì 26 gennaio 2016

Giorno 26 - Pisolo e la lavatrice.

Giorno 26 - 26 Gennaio 2016 

Mia suocera, pace all' anima sua, era contraria alla lavatrice. Per lei in lavatrice andavano lavate solo le lenzuola, tutto il resto doveva essere fatto a mano. Olio di gomito e sapone di Marsiglia e il gioco era fatto. Ci siamo scontrate su questa cosa un sacco di volte anche perché, se davvero vuoi che una cosa sia davvero pulita ci vogliono risciacqui e temperature che a mano, a meno che non sei Iron Man, non puoi fare. Ma lei niente, si è portata nella tomba questa convinzione. Ovviamente Pisolo, che pendeva dalle sue labbra, come tutti i figli maschi che si rispettano, prendeva per oro questi insegnamenti e i primi mesi di matrimonio si aspettava che anche io facessi così.
Io, dal canto mio, in lavatrice ci metterei pure la Pupina, delicati a 20°, che sai che esce pulita, quindi figuriamoci se gli lavavo i jeans o le camicie a mano. Ma nemmeno le mutande mi sognerei mai di lavare a mano che non mi sembrerebbero mai sciacquate a dovere.
Con la pazienza di un monaco buddista ho introdotto mio marito all' uso di questo strumento, per lui, di tortura fino a che la situazione non gli è sfuggita di mano.
Oggi, dopo quasi un anno e mezzo di matrimonio, il buon Pisolo ha una vera e propria ossessione per la lavatrice. Fa tre quattro lavaggi al giorno.
Cambia le lenzuola e fa una lavatrice.
Raccoglie tovaglie a caso, anche dal cassetto di quelle pulite, e fa una lavatrice.
Raggruppa i suoi calzini e fa una lavatrice.
Prende il cesto dei miei panni e fa una lavatrice.
Leva i copri divani e fa una lavatrice.
Stamattina ha fatto una lavatrice con dentro solo un maglione e quando gli ho chiesto spiegazioni mi ha risposto che c'era scritto di lavare separatamente.
Ma separatamente da cosa? E chi lo sa.
Quella poverina di mia suocera, immagino, si stia rivoltando nella tomba nel vedere il suo primo e unico genito maschio usare in modo così maniacale la lavatrice.
Da quando è nata la Pupina capita più spesso che sia lui ad andare al supermercato e ogni volta torna con un nuovo detersivo o ammorbidente o quant' altro possa usare con la lavatrice. 

Oggi sono otto anni che stiamo insieme e, stamattina, si è alzato presto per prendere la colazione al bar e un mazzo di fiori e quando è tornato mi ha trovato in cucina a chiacchierare con il Bimby. Abbiamo tutti uno strano rapporto con gli elettrodomestici, mi sa... Dio li fa e poi li accoppia.

Robi. 


27 Settembre 2014 - Il nostro matrimonio
Oh Diana - Adriano Celentano

<  Giorno 25   Giorno 27 >

lunedì 25 gennaio 2016

Giorno 25 - Minchia, otto anni!!

Giorno 25 - 25 Gennaio 2016

Otto anni fa, minuto più minuto meno, mi preparavo per uscire a cena con l'uomo che oggi è mio marito. 
Siamo stati a mangiare una pizza in un locale che non esiste più e poi ad Acitrezza a guardare il mare. 
In realtà per noi l'anniversario è domani, il 26, perché era passata mezzanotte quando lui sosteneva che stessimo già insieme da giorni. Io non lo sapevo, però, per cui abbiamo deciso di cominciare da la. 
W il romanticismo. 
Poi c'è stata una crisi, una proposta di matrimonio, un matrimonio, una figlia... 
Sapete come vanno queste cose. 
Avrei dovuto prendere un biglietto, vero? 

Stasera in TV danno '50 sfumature di grigio' (pazzesco, lo scrittore intuitivo dell' iPhone lo scrive solo) ma sono pazzi se pensano che mi perdo 'Il paradiso ddlld signore' che se tutto va bene stasera il Signor Mori lascia Quell' antipatica di Andreina! 
Gesù, sto diventando una casalinga disperata davvero. Mi mancano solo le telenovelas sudamericane.
Mi manca 'Il segreto' praticamente. 

Questo diario giornaliero mi piace ogni giorno di più e ogni giorno di più mi spiace di non avere il tempo di scrivere come vorrei. Non riesco ad accendere il Pc da dieci giorni; certe volte non riesco nemmeno a sedermi per più di dieci minuti. 

Uhhhh è iniziato Il paradiso, buona notte! 

Robi. 


25 Gennaio 2016 - Questo lettone è mio. 
Come mai - 883 


< Giorno 24  Giorno 26>





domenica 24 gennaio 2016

Giorno 24 - Il Bimby e altre farine.

Giorno 24 - 24 Gennaio 2016 


Oggi ho litigato con una fondamentalista cattolica per via delle unioni civili che per pensare davvero certe cose la gente la farina Manitoba se sniffa. 

Io, che non sono contro le unioni di nessuno, la farina Manitoba la uso per fare l'impasto per la pizza. 
E poi ci metto dentro il formaggio Primo Sale, il prosciutto cotto e le olive nere e lo friggo. Ditemi voi se non è meglio così piuttosto che negare diritti civili alle genti. 

Mentre Pisolo tagliava il prosciutto se ne è messo una fetta in bocca. Lui è vegetariano da due anni circa e non potete capire il casino che ha montato per questa cosa. A momenti si faceva ricoverare perché il suo corpo non lo poteva assorbire. Forse agli etero bisognerebbe negare il matrimonio così da non dover assistere a certe scene. 

A 35 minuti dalla fine di questa giornata riesco a pubblicare il post con la Pupina che mi ride in faccia. 
Dormire no, eh?? 

Buona notte, a domani. 
Robi 



24 Gennaio 2016 - Gli amori della mia vita 
A te - Jovanotti 

< Giorno 23  Giorno 25 >




sabato 23 gennaio 2016

Giorno 23 - Diritti.

Giorno 23 - 23 Gennaio 2016 

La cosa che mi fa ridere un sacco di questo paese dove vivo è che ancora, nel 2016, quando io scrivo un post al giorno, ci siano delle genti che devono andare a manifestare per dei diritti che dovrebbero spettare loro di norma e invece no. 
Cioè, capiamoci, Tizio, Caio e Sempronio in questo momento potrebbero essere al calduccio delle loro case, in compagnia dei loro mariti o mogli, con i loro bambini naturali o adottati, ad aspettare il post del giorno su Robilandia e invece stanno in piazza perché non possono avere il marito o la moglie né i bambini perché la legge glielo vieta. 
Non vi pare un' assurdità? 
A me si. 

Altra cosa che mi pare un tantino ormai superata è il Family Day. 
Insomma, mettiamola così, ci sono un sacco di persone che dicono che Gesù gli ha detto che la 'Famiglia' debba essere composta da un uomo, una donna e tutta la loro prole. 
Un uomo con un altro uomo e la prole no. 
Una donna con un suo amico e la prole no. 
Una donna con un'altra donna e la prole no. 
Due persone dello stesso sesso non possono nemmeno prendere un cane insieme perché se mai, come succede in tutte le coppie lo so che vi pare assurdo ma pure gli etero si lasciano e infatti se Pisolo non migliora nelle sue doti di padre lo faccio al forno con contorno di purè Bimby, dovessero lasciarsi non potrebbero dividersi giuridicamente i piatti di porcellana e il suddetto cane perché per lo stato italiano loro non rappresentano un nucleo familiare. 

Vi pare ancora più assurdo vero? 
Lo so. 


Quindi, ricapitolando, due persone dello stesso sesso non possono sposarsi e/o avere accesso alle adozioni quindi non possono avere gli stessi diritti delle coppie eterosessuali perché è contro natura. 
Beh, cari miei, anche i miei capelli metà marroncino e metà biondo platino sono contro natura ma la mia parrucchiera è bravissima con lo shatush e mi pare che il mondo è un posto migliore adesso che a questa natura abbiamo dato una mano, no? 


Robi per il sociale. 



23 Gennaio 2016 - Noi siamo una famiglia arcobaleno. 

Fiori d'arancio - Carmen Consoli 

< Giorno 22  Giorno 24 >









venerdì 22 gennaio 2016

Giorno 22 - Ripicca.

Giorno 22 - 22 Gennaio 2016

Stasera esco. 
Senza figlia. 
Senza marito. 
E lo faccio per ripicca. 

Pisolo si occupa di sua figlia si e no 10 minuti al giorno e già si sente esaurito. 
Avete presente la solfa che i figli si fanno in due e oneri e onori sono di entrambi? 
Beh, qua non succede. 
Io mi faccio le nottate da sei mesi. Io mi faccio le pappe dagli odori improponibili. Io mi faccio i pannolini. Io mi faccio le uscite per andare a comprare il pane tipo trasloco. 
Non mi sto lamentando, giuro. 
Ma vorrei che lui capisse che non è una passeggiata. E, credetemi, stasera lo capirà eccome! 
La Pupina ultimamente è capricciosa e irrequieta, sarà per via dei denti? E chi lo sa, e difficilmente sta con qualcuno che non sono io o mia sorella Renata. 
Stasera lo farà impazzire e ben gli sta. 

Vi farò sapere se domani avrò ancora un marito. 

Robi. 


13 Dicembre 2014 - Incinta di otto settimane, ancora non sapevamo a cosa andavamo incontro 

Girl just wanna have fun - Cindy Lauper 


< Giorno 21   Giorno 23 > 



giovedì 21 gennaio 2016

Giorno 21 - Emozioni

Giorno 21 - 21 Gennaio 2016 

La cosa più emozionante di oggi è stata andare alla Conad. 
È stato così emozionante perché ho scoperto che con una spesa minima di duemilaottocentosette euro ti danno bollini a sufficienza per vincere il grembiule di Masterchef. Ovviamente aggiungendo un piccolo contributo economico di un rene. 
Devo averlo. 


La pediatra, sconfitta la bronchite, ci ha dato finalmente l' ok per le pappe salate. Ed è stato un disastro. La poltiglia di brodo, mais, riso, tapioca, polvere di pollo e olio le ha fatto davvero schifo. Speriamo che domani vada meglio. 
Intanto ci reggiamo su con la schiena, olè! 

Tutto qui. 

Robi. 


21 Gennaio 2016 - La Conad, la mia nuova casa. 

One way or another - Blondie 



< Giorno 20  Giorno 22 > 










mercoledì 20 gennaio 2016

Giorno 20 - La Suocera

Giorno 20 - 20 Gennaio 2016 

-Dottoressa comunque se mia nuora perde anche questo bambino sarà sicuramente colpa della sua famiglia! 
-Ma no, signora, le combinazioni genetiche che possono causare problemi sono date anche dalla combinazione dei due dna dei genitori che concepiscono. 
-Non credo. Il mio altro figlio ha due figli e non ha mai avuto nessun problema. Io ho fatto quattro figli e non ho mai avuto nessun problema. La famiglia di mia nuora invece.... Eh ma mio figlio l'ha voluta sposare per forza... 
-Ma no signora, non dica così... Si fanno indagini genetiche, si risolve il problema e si va avanti. 
-Dottoressa, mi ascolti, il problema si risolve se si sposava con quell' altra, io glielo avevo detto! 

Questo è quello che mi è successo stamattina allo studio, mentre facevo una sostituzione! 
Ah la bontà di certe suocere! 
Ah la lingua di certe suocere! 

Io la mia l'ho vissuta poco, nonostante io e mio marito stiamo insieme da otto anni. Lei era, perché adesso non c'è più, una persona molto chiusa, quasi a livelli patologici e non abbiamo mai avuto rapporti se non formali fino a poco prima del matrimonio. Con me è sempre stata cordiale e gentile ma quelle cordialità e gentilezza appuntate con gli spilli. Quando la brutta malattia che se l'è portata via è tornata il suo modo di fare è cambiato: si è resa conto di essersi persa tante cose per via di un' impostazione di vita ancora retrograda e malsana. Ma il tempo è stato tiranno e non è riuscita nemmeno a conoscere la nipotina. Aveva delle idee molto rigide e io che sono una persona molto molto aperta, lunatica a volte, so che con lei mi sarei scontrata su (quasi) tutto. 
Non posso sapere come sarebbe stato se lei fosse ancora qui ma non credo sarebbe stato sempre rose e fiori. 
La suocera è la suocera. 
Quando sono rimasta incinta io volevo un figlio maschio perché nel ruolo di suocera scassa palle mi ci vedevo benissimo. 

Oggi sono distrutta. Non vedevo pazienti tutto il giorno da un sacco di tempo e lasciare la Pupina mi è pesato tantissimo. 

A proposito della Pupina: non posso usare gli occhiali da sole in sua presenza perché a quanto pare non mi riconosce e si incavola, ci mancava solo questa. Anche se viste le ultime condizioni meteo non è che li usassi granché. 
Lo so, il commento sul meteo era necessario. 

Vado a tuffarmi nella scacciata con le patate e poi se Dio Pupina vuole a morire nel letto. 

Robi. 



20 Gennaio 2016 - Controllo le mail. 
Ti voglio tanto bene - Gianna Nannini




martedì 19 gennaio 2016

Giorno 19 - Casalinga disperata

Giorno 19 - 19 gennaio 2016 

Diluvia e fa un freddo cane.
Immaginate come sto. 
Se state organizzando una colletta per spedirmi nella Polinesia Francese pur di non sentirmi più, state facendo benissimo.  

Vi ho detto che Pisolo per Natale mi ha preso il Bimby? Stamattina, giusto perché la dieta ormai è un miraggio sono arrivati i nuovi ricettari... A casa mia. Peccato che io sia bloccata ancora a casa dei miei dal diluvio universale. Ormai io, Pisolo e Pupina abbiamo traslocato. 


Non vedo l'ora di sfogliarli! Credo di non essere stata tanto contenta nemmeno quando Pisolo miregalò la Balenciaga. Ormai vive una casalinga disperata in me.  

La Pupina è fuori controllo. Seriamente. Non mi posso allontanare un attimo da lei che distrugge la cristalleria buona della nonna a forza di urla. Benissimo. Non l'abbiamo viziata per niente. Ed ha solo sei mesi. Fortunatamente siamo usciti dal tunnel della bronchite anche se con i bambini ne esce una al giorno. 

Un giorno di questi voglio scrivere del sesso post figli. Devo solo organizzare le idee e avere più di una mano libera. Con annesso braccio, si intende. 

Robi 



11 Gennaio 2016 - Braccia libere ne abbiamo? 

Il ballo della casalinga - Orchestra Bagutti 


< Giorno 18  Giorno 20 >




lunedì 18 gennaio 2016

Giorno 18 - Smadornamenti

Giorno 18 - 18 Gennaio 2016 

Ha smesso di nevicare e per questo sia ringraziato l'Altissimo. Non starò qui a ripetervi quanto io detesti il freddo, la neve, la pioggia e tutte le condizioni atmosferiche che non prevedano temperature sopra i venti gradi centigradi, cieli tersi e azzurri e nulla di più pesante di un maglioncino di cotone che tanto già lo sapete. Poi, diciamocelo, se al diciottesimo giorno già parliamo del tempo questa è relazione che non dura. 

La Pupina vuole lo yogurt e questo comporta alzarsi dal letto e andare in cucina. E non posso davvero farcela. 

Se non fossimo in Siberia a quest'ora ero al centro commerciale ai ribassi di Zara che forse oggi, dopo tre settimane, il cappotto che sto tenendo d'occhio ha superato il 22.14 % di sconto. 

Oggi su fb ho letto un' interessantissima discussione sulle pappe dello svezzamento e così, armata della carta di Credito di Pisolo, ho comprato il porta pappa della Chicco. Potevo aggiungere qualcos'altro in effetti... Come ho fatto a non pensarci. 
Io avevo una mezza intenzione di prepararle con il Bimby ma la pediatra mi ha detto che le pappe vanno passate e non frullate e io, per non far vedere quanto scema sono, ho fatto sì con la testa ma in realtà non ho capito. 
Pupina quand'è che ce ne andiamo al McDonald's insieme???? 

Robi 



16 Gennaio 2016 - Pupina di Papà 
Immagini che lasciano il segno - Tiromancino 


< Giorno 17  Giorno 19 >


domenica 17 gennaio 2016

Giorno 17 - Nevica.

Giorno 17 - 17 Gennaio 2016. 

Sta nevicando. 
A Catania. 
In Sicilia. 
E io non sono d'accordo. 
L'altro ieri, cioè proprio due giorni fa, le genti erano a San Giovanni Li Cudi a fare il bagno e a prendere l'aperitivo vista mare. Io giravo con le maglie di cotone e le scarpe senza calze. L'altro ieri c'erano 18 gradi e il sole. 
Oggi nevica. 
Io nella neve non ci trovo nulla di poetico o romantico. Sono un tipo da spiaggia, nonostante la cellulite. Non mi piace il cielo scuro, non mi piace il freddo e non mi piace, di certo, la neve. 
Gesù bambino, vedi che devi fare, qua siamo in Sicilia, la neve lasciagliela a quelli della Valle D'Aosta. 

Oggi è il compleanno di mia sorella! 
Auguri Renatina!!! 
È da ieri sera che festeggiamo, mangiando, e pare che non sia ancora finita. Olè. 

Stasera vedrò (figlia permettendo) Quo Vado?, ho sentito solo giudizi positivi. 
Voglio vedere anche The Revenant ma ho deciso di aspettare la notte degli Oscar e vederlo la sera in cui Leonardo di Caprio vincerà la sua statuetta. 

Robi. 


17 Gennaio 2016 - Auguri Zia Renata! 

Estate - Negramaro 



< Giorno 16  Giorno 18 >








sabato 16 gennaio 2016

Giorno 16 - Festeggiamenti

Giorno 16 - 16 Gennaio 2016 

Oggi la Pupina compie sei mesi. Olè. Mezzo anno! Sembra che sia con noi da una vita, da sempre, e allo stesso tempo sembra ieri che è venuta al mondo. 
In questi sei mesi è cambiata così tanto, un progresso al giorno. Adesso dice mamma, anche se non consapevolmente; tende le braccia per essere presa; mangia di gusto; alza la testa ma poi abbatte di lato. 
Era così piccola quando è nata che avevo paura di romperla e adesso è una ponchiolotta di quasi otto chili. 
Auguri amore di mamma, grazie per avermi insegnato l'amore. 

Ma i festeggiamenti qua non finiscono mai e infatti sto cucinando dalle sette di stamattina. Mia sorella a mezzanotte compie ventidue anni! 

Quando penso che affrontare un' altra gravidanza, un altro cesareo, nottate pappe e pannolini sia da matti mi viene sempre in mente lei: mia sorella Renata. Ci scontriamo, come è giusto che sia. Abbiamo litigato e ancora lo faremo. Le volte in cui siamo d'accordo sono davvero poche per via dei nostri caratteri forti ma non ho mai avuto paura di cadere perché sapevo che lei, insieme all' altra mia sorella, ci sarebbero sempre state per me ed ora per mia figlia. 
Comunque è davvero molto molto presto anche solo per pensare di avere un altro figlio, di che ne dica Pisolo. 

Buon sabato a tutti. 
Io puzzo di burro. 

Robi


18 Luglio 2015 - Renata e Pupina 

We are family - Sister Sledge 






venerdì 15 gennaio 2016

Giorno 15 - Palestra.

Giorno 15 - 15 Gennaio 2016 

Sono stata a visitare la nuova palestra super figa, super chic, super sti cazzi a Catania. C'era troppa gente pure per pensare di iscriversi per cui addio. 
 
Non che mi ci volessi iscrivere davvero, non scherziamo, non ho manco il tempo di fare la pipì certi giorni e con l'imminente ritorno a lavoro ne avrò anche meno. 
In realtà in palestra io voglio tornarci ma organizzarmi non mi sta venendo così facile come credevo. 
La Pupina è in pieno attacco di Mammite e pure lasciarla due ore per fare delle commissioni urgenti diventa un dramma. 

Comunque. 
È venerdì sera. 
Un' altra settimana se n'è andata e io non me ne sono resa conto. Il tempo mi sta scivolando tra le dita e domani mia figlia fa già sei mesi. 

Non vedo l'ora di collassare a letto. 


Robi 


3 Gennaio 2016 - Vediamo se Solidario ha fatto cacca. 

Lost - Michael Bublè 





giovedì 14 gennaio 2016

Giorno 14 - Aiuto.

Giorno 14 - 14 Gennaio 2016 

Oggi non mi sono fermata un attimo. Ho così tanto caffè in corpo che se stanotte la Pupina si dovesse svegliare per la tetta comincerà a ballare la Samba. 

La Pupina ha ufficialmente la bronchite, olè. Stiamo facendo aerosol (che ha deciso di infilare in bocca a me); cortisone (che a quanto pare la agita un tantino, come se la piccola di Satana che era prima non fosse sufficiente) e antibiotico (che devi prima sciogliere in acqua e poi convincerla a prenderlo e #StiCazzi se è convinta). 

Nel pomeriggio sono uscita a comprare dei regali di compleanno e sono finita nel caos del negozio Pandora. Ammetto di essere un tantino drogata, infatti oltre il regalo sono uscita con un ciondolo in più per me. Lo so, lo so, c'è un animo bimbominkia in me. Dicevamo, il casino. C'erano 14 persone prima di me. Alle sei di pomeriggio di un giovedì qualsiasi di un mese del cavolo, c'erano quattordici persone prima di me. Uno spiegava alla commessa che si portava avanti per San Valentino perché per Natale era stata un' impresa. Cioè, signori, San Valentino. Che domani la trovi a letto con un altro, bello mio, e poi vedi che San Valentino. 

Si, sono un po' spoetizzante oggi. 

Robi 


14 Gennaio 2016 - La poesia dell' amore che si è manifestata nella terrazza dei miei questa mattina. 

Sex - Negrita




mercoledì 13 gennaio 2016

Giorno 13 - A casa di Mammá

Giorno 13 - 13 Gennaio 2016 

Sono a casa di mamma. E papà. Ieri sera io, Pupina e Pisolo siamo rimasti a dormire qua dai miei e io ho passato qui la giornata a farmi coccolare. È un sollievo avere le mie sorelle vicino che tengono Pupina mentre io riesco a fare in un'ora quello che con lei farei in dieci. 

Tornare a casa è strano. Diventi un ospite nella casa che è stata la tua per tutta la vita. Conosci la strada per ogni stanza a memoria ma quello che vedi non è più familiare come una volta. Vi è mai capitato di sentirvi così o è solo la mia testa malata? 

L'anno scorso, ero sposata già da sei mesi e la Pupina era in arrivo, quando la mia stanza è stata smantellata pezzo per pezzo e mia sorella ne ha preso possesso, ho pianto per un giorno intero. È vero che c'erano gli ormoni di mezzo ma è stato come se fossi diventata grande di colpo; come se mi avessero tolto il mio posto sicuro nel mondo: la camera che aveva visto la mia adolescenza, i miei pianti, i primi amori, gli esami di Maturità e la stesura della tesi. 

Ora sono qua 'in visita'. Mi prendo le coccole e non faccio niente. Beh, adesso che c'è la Pupina per me coccole ce ne sono meno... Ogni tanto mi metto ancora nel lettone con la mamma e capisco perché la Pupina sta tanto bene con noi e della culla non ne vuole proprio sapere! 

P.S.: Oggi ho fatto la torta Pan di Stelle tanto perché sono a dieta. 

Robi 


12 Gennaio 2016 - Il primo Selfie con i capelli corti 

Con il nastro rosa - Lucio Battisti










martedì 12 gennaio 2016

Giorno 12 - Il taglio cesareo

Giorno 12 - 12 Gennaio 2016 

Sono passati quasi sei mesi da quando, con un taglio cesareo inaspettato (ma molto molto sperato) è nata mia figlia Rossella Maria. Oggi niente nomignoli e niente fronzoli, voglio provare ad essere seria per una volta. Vabbè, non al cento per cento che non mi confá. 
Il 15 luglio 2016, alle 10 di una mattinata calda e assolata, ero sola in casa a scattarmi foto al pancione. Ero alla fine della trentottesima settimana; avevo i polsi, le dita e le caviglie gonfie. Giravo per casa in mutande e magliette larghe che erano diventate crop top. 
Erano le dieci di mattina quando, mentre scattavo foto al pancione, mi sono ritrovata in una pozza d'acqua. Sul mio bellissimo divano in pelle martellata color miele. Non avevo dolori ne fastidi, solo un gocciolio costante di acqua bollente da laggiù. Chiamo Pisolo e gli dico che, credo, mi siano rotte le acque. Lui si precipita a casa, le valigie stavano davanti la porta d'ingresso già da qualche giorno perché un paio di giorni prima la ginecologa aveva provato a scollarmi un po' le membrane. Io con tutta la calma di questo mondo, che non credevo proprio di possedere, mi tolgo la maglia, zuppa anche quella non so come, le mutandine, mi infilo in doccia e mi preparo per andare al PSO. 
La giornata si sussegue con controlli, visite, tracciati, medici e ostetriche, donne in travaglio e corsie di pronto soccorso. Sono le quattro di pomeriggio, e io continuo a sgocciolare, quando il medico di guardia decide di mandarmi a casa. Mi dice che, non essendoci contrazioni, devo aspettare a casa che cominci il travaglio prima di ritornare in pronto soccorso. Si dice che una donna a cui si rompono le acque abbia dall' alba al tramonto per partorire e io avevo già sprecato più di sei ore. 
In tutto questo, il pannolone che mi avevano messo le infermiere era zuppi di nuovo. Decido di chiamare la mia ginecologa -che, devo dirlo, per me è stata più di un angelo- e chiederle il da farsi. Lei mi dice, e conferma i miei sospetti, che non devo andare da nessuna parte con le acque rotte e in meno di un' ora mi ricoverano. 
Ormai perdevo liquidi da ore e ore. Un giorno quasi. Erano le sei di pomeriggio quando mi hanno attaccato all' ennesimo tracciato della giornata che confermava che c'era qualche contrazione forte, che io non sentivo e come una stupida pensavo che se il travaglio era quello non avevo di che temere, ma niente di importante. 
Alle otto di sera mi raggiunge la mia dottoressa che propone la stimolazione per fascetta dato che erano passate già tante ore. Mi avverte che quello avrebbe fatto un po' più male di un travaglio normale. Dopo un' ora e mezza dall' inserimento della fascetta di prostaglandine avevo dei piccoli dolorini, simili a quelli del ciclo, ma niente di eclatante. Alle ventitré, da un minuto all'altro, mi arrivano quelle contrazioni. Quelle che ti levano il fiato. Quelle che non ti danno tregua. 
Un dolore acuto, assordante, che non saprei a cosa paragonare. Un dolore che ti parte dalle viscere e ti prende in testa. 
È così fino alle quattro del mattino, senza sosta tra una contrazione e l'altra perché indotte. È così fino a che non supplico la mia dottoressa di chiamare l'anestesista. Dopo l'ennesima visita interna di quella giornata infinita mi comunicano che non ho dilatato nemmeno due cm e che se mi fanno l'epidurale potrei ritrovarmi al momento dell' espulsione senza anestesia. Non mi importa, il dolore è accecante, una sola contrazione in più e mi sarei buttata dalla finestra della mia stanza d' ospedale. Il dolore è stato atroce, indescrivibile e mi sono pentita ogni singolo istante di quelle lunghissime ore di travaglio di non aver chiesto il cesareo subito. Le condizioni c'erano, avevo le acque rotte da troppo tempo e la bambina doveva nascere eppure mi sono lasciata convincere a tentare il parto naturale. Perché la credenza è questa: se non partorisci naturalmente non sei una mamma. Se non soffri come un cane, se magari chiedi una via di sofferenza più breve non sei all' altezza. È questo che leggo negli occhi di chi mi chiede del parto. "Ah, hai fatto il cesareo? Ti sei risparmiata una gran fatica..." 
Sono le quattro e mezza del mattino quando mi scendono in sala parto. Mi dividono pochissimi minuti dalla puntura sulla schiena che mi salverà dall' impazzire. 
Mi siedo sul lettino e devo rimanere immobile. Sono tra le braccia dell' ostetrica che mi accarezza i capelli e mi aggrappo a lei per non gridare, per non accasciarmi a terra perché le contrazioni non mi danno tregua e io devo rimanere immobile mentre mi infilano l' ago per l' anestesia. 
Pochi minuti e tutto svanisce. 
Quel liquido magico fa sparire ogni dolore. Non sento più nulla. La pace. 
Mi attaccano nuovamente al tracciato per monitorare la lunghezza delle contrazioni mentre io scherzo con il medico che mi ha appena assopito il dolore giurandogli amore eterno sotto gli occhi imbarazzati di Madre e divertiti della mia ginecologa. 
Il travaglio io me lo sono fatto, indotto, ed è stato terribile. Ho giurato di morire ad un certo punto. Ero talmente annebbiata che ho sperato che finisse tutto. 
Alle cinque e mezza del mattino mi sale la febbre altissima e la piccola è tachicardica: cesareo d'urgenza. 
Alle cinque e quarantanove del sedici luglio duemilaquindici vedo una massa di capelli scuri e un sederino rosa e poi crollo. 
Il resto è storia. È la storia di come riprendersi da un taglio cesareo non è una passeggiata e a quelle che si sentono "più mamme" perché hanno provato il parto naturale voglio dire che non importa da dove o come escano, essere mamma è tutto quello che viene dopo. Per me dopo sono venute settimane in cui faticavo a camminare. Giorni in cui ero talmente imbottita di antidolorifici e sensi di colpa per non potermi prendere cura della mia piccolina come si deve che le lacrime cadevano giù come neve a dicembre sulle Dolomiti. 

Questa è la storia del mio Taglio Cesareo. Un taglio cesareo che io ho fortemente voluto fin dall' inizio e che, se avessi ascoltato il mio istinto, mi avrebbe risparmiato un sacco di sofferenza in più. Perché, ripeto, non è il come partorisci che tanto sempre male fa, a fare di te una mamma. 
Non voglio più sentir sminuire questo tipo di parto e non voglio più dovermi giustificare dicendo che anche io ho sofferto. Non è una gara.

Colgo l'occasione per fare gli auguri a Claudia, mia cugina, che 25 anni fa nasceva con un taglio cesareo poco dopo la mezzanotte. 

Robi    






15 Luglio 2015 - Mezz'ora prima delle contrazioni
A modo tuo - Ligabue

< Giorno 11   Giorno 13 >




lunedì 11 gennaio 2016

Giorno 11 - Gruppi d'aiuto.

Giorno 11 - 11 Gennaio 2016 


Dove vai se soffri? Se ti ha lasciato il fidanzato e hai bisogno di sfogare? Se una tua amica ha bisogno di piangere tutte le sue lacrime ed, eventualmente, pure le tue per l' imminente partenza del fidanzato per anni ed anni?
La risposta è ovvia: da Tiger.
Le musichette idiote che conoscono solo loro. Le puttanate che ti scaldano il cuore mentre ti svuotano il portafogli. La miriade di tovagliolini e candele e oggetti che ti trasformano il latte in schiuma. E potrei continuare per righe e righe.
Dicevamo, S. aveva bisogno di supporto morale per cui oggi, dopo pranzo, ci siamo incontrate da Tiger. Io, S. ed S.. Che non c'entrano niente con la S. di Giorno 7. Ragionandoci, buona parte delle mie amiche hanno il nome che comincia per S.
Alla fine lei stava meglio di quanto io e S. (l'altra, Dio santo inizio a confondermi pure io) pensavamo per cui poche lastime e molto caffè. Meglio così che la vita è troppo breve per bere solo acqua. 

Avete notato che l' Instagram è pieno di gente che colora? Tutti, tutti proprio tutti, si sono muniti di album da colorare e pennarelli che, a quanto pare, servono da anti stress. Oggi da Tiger c'era un grazioso album da colorare con un grosso hamburger con le candeline e mi sono detta perché no. Perché non sottostare all' ennesima cazzata che spopola in rete! Perché risparmiare questi cinque euro e privare il mio Instagram della foto di me che coloro e sfogo lo stress? Eh, appunto!
Ho comprato l' album e le matite colorate e (presto) mi metterò a colorare.
Onestamente credevo di avere ancora qualche anno prima di comprare album per colorare e pennarelli, in coincidenza, giorno più giorno meno, con l' ingresso alla materna della Pupina e invece...

Ohhhh stasera c'è Il paradiso delle signore, siete pronti? Io poco dato che Pisolo stasera è libera uscita con gli amici e quindi i deliri serali della Pupina saranno tutti per me. 

Robi 



11 Gennaio 2016 - I miei capelli sporchi, S. ed S.
Together Again - Janet Jackson 

domenica 10 gennaio 2016

Giorno 10 - Domeniche lente.

Giorno 10 - 10 Gennaio 2016 

Oggi è stata una di quelle domeniche lente. Quelle dove alle quattordici non hai ancora pranzato (tranne Pupina) e alle diciotto non ti sei ancora tolto il pigiama. Dove il solo pensiero di alzarti per fare il caffè ti crea uno sconforto apocalittico. È infatti ho aspettato che il buon Pisolo me lo portasse a letto. Insieme al cornetto al Nutella che mi è andato di traverso quando ho visto che fuori c'erano 22 gradi e praticamente la gente in costume a mare. Mia figlia sabato compie sei mesi e la scusa che ho appena partorito non posso più usarla. Porca miseriaaaa. 

Poi abbiamo dovuto toglierlo tutti il pigiama perché nel frigo c'era l'eco. Andare a fare la spesa con la Pupina che al passaggio tra gli scaffali afferra di tutto, rovescia contenitori, tira via mobili (Ok non esageriamo, però non è più calma come una volta) non è un' esperienza rilassante. 

Ho comprato il curry e le mandorle. Visto che la mia amica Chiara Maci ci fa il pollo, ho deciso di imitarla. Ovviamente ho dimenticato il pollo. Vabbè. 


Robi 



10 Gennaio 2016 - Finalmente il piede è in bocca. 

Never say Never - The Fray 


< Giorno 9    Giorno 11 >







sabato 9 gennaio 2016

Giorno 9 - After.

Sto in fissa.
Stanotte, anziché recuperare preziose ore di sonno, ho quasi finito il primo romanzo della serie After. Ho letto fino alle due di notte e sono stata punita dalla Pupina, che richiedeva la tetta, alle quattro. E poi di nuovo alle sei ma non riuscivo a tenere gli occhi aperti quindi le ho infilato il ciuccio in bocca e mi sono girata dall' altra parte. Forse non dovrei raccontare così, pubblicamente e senza vergogna, le mie mancanze di madre snaturata. 
Vabbè ma voi l'avete letta sta serie di ragazzini di diciotto anni? No? Eh... Meglio così, non entrate nel tunnel che la luce poi non si vede più per un po'. In realtà Pisolo e Pupina stanotte l'hanno vista fino alle 2 perché leggevo con la luce accesa. 

Pupina spernacchia da ieri sera ma ho deciso di non lagnarmi di questa cosa: meglio sorrisoni e pernacchie piuttosto che il lamento che ci ha accompagnato negli ultimi giorni per l'uscita dei dentini di sotto! 
Sapete che adesso scandisce chiaramente Mamma e Papà. In realtà è Papa però insomma, non ha manco sei mesi. 

Oggi (stavo scrivendo Hoggi con l'H) ho finalmente fatto degli acquisti con i saldi per me: un vestito ed una camicetta di H&M. Trenta euro e ciao. 
Ho litigato con una commessa di Cycleband, un negozio per bambini in cui non vado quasi mai un po' per i prezzi esagerati e un po' perché quasi mai trovo cose che mi piacciono. Comunque, dicevamo, ho litigato con la commessa. Prima di Natale mia cognata, quella della bambola assassina, ha preso alla bambina un giubbino e una tutina a prezzo pieno. Oggi sono andata per cambiare la taglia perché piccole e la commessa mi ha spiegato che potevo cambiarlo con tutto ma che non avrei avuto gli sconti perché visto che la merce era stata presa a prezzo pieno, quello con cui cambiavo me l'avrebbero passato a prezzo pieno nonostante in sconto. Io una roba del genere non l'ho mai sentita. Non mi è mai successo in nessun negozio. Difatti poi da H&M ho cambiato un vestito preso a dicembre a prezzo pieno con delle cose in sconto, tra cui il medesimo vestito che anziché 29.90 ho pagato 15 euro! 
Ma sono nel torto? Non lo so ( e non credo ) ma ho intenzione di scrivere al loro servizio clienti per accertarmi che questa cosa sia giusta. Non solo per i soldi spesi, 90 euro, ma principalmente per rompere le palle che mi viene benissimo. 

Torno a leggere. 

Robi. 



9 gennaio 2016 - Mamma e Pupina 

Mamma - Power Francers



< Giorno 8     Giorno 10 >




















venerdì 8 gennaio 2016

Giorno 8 - Merda.

Giorno 8 - 8 Gennaio 2016

Quando finirà gennaio sarà più complicato tenere il conto, eh?

Oggi è stata una giornata di merda per tanti versi. Ma merda in senso letterale, attenzione. 
Merda numero 1
Ieri abbiamo dimenticato il pannolino pieno di merda della Pupina fuori dal mangiapannolino e oggi hanno dovuto evacuare tutta la via. Stanno pensando di estendere la misura cautelare all' intero paese perché veramente è stato un attacco tossico non indifferente. 
Merda numero 2 
La zia Ale mi sta appena parlando della merda di sua figlia. Proprio ora. Live. (Questo è stato un fuori programma inaspettato ma che è caduto proprio a faiuolo).
Merda numero 3 
La Pupina ha riempito un pannetto di merda e mentre le sollevavo le gambine per pulirla ha deciso che doveva afferrarlo ed ha sparso merda dovunque. Il delirio. 
Merda numero 4 
Da quando ho partorito io non la faccio più come una volta. Sono l'unica a cui è successa questa cosa?

Ma avete notato che una volta diventate madri si parla un sacco di più di merda?? 

Robi 






27 Marzo 2015 - La laurea di Claudia e nella foto c'è pure la Pupina
La canzone della Cacca - Roberto Piumini








giovedì 7 gennaio 2016

Giorno 7 - Ricorrenze

Giorno 7 - 7 Gennaio 2015

Se andassi ancora al liceo oggi mi sarei svegliata all' alba; sarei salita sulla mia macchinina 50 e avrei cominciato il nuovo anno sui banchi.
Se fossi ancora all' università avrei un esame a breve e ancora tre quarti di materia da ripetere che si sa che il meglio si produce nell' ultima settimana utile.
Se avessi ancora una cara amica oggi sarebbe il suo compleanno. 

No, non è andata da nessuna parte, non buttatevi sulla catastrofe subito, semplicemente un anno fa la nostra amicizia ha subito una battuta d' arresto. Vuoi per gli ormoni delle gravidanza, vuoi per le incomprensioni che solo Whatsapp sa far nascere, vuoi perché doveva andare così, ma da quel momento non è stata più la stessa cosa.
Mi dispiace? Si, certo.
Ci sono delle cose che cambierei? Non lo so. Si dice che pensando al come, al se, al futuro e al passato si perde di vista il presente, che è l' unica cosa che dovrebbe contare, per cui...
Non mi piace piangere sul latte versato e, come faccio sul piano della cucina quando preparo il biberon alla bambina, ci passerei una pezza umida sopra. L'ho proposta questa pezza. Un nuovo inizio, senza rimuginare e senza decidere chi deve avere ragione o chi torto, ma evidentemente sono io che sono troppo pulita.

Buon Compleanno S.

E voi che mi dite? Ci sono delle persone che avete perso per delle incomprensioni? Per orgoglio?

Pisolo questo pomeriggio mi ha concesso due ore d' aria dopo che stamattina mi sono caricata Pupina, armi e bagagli e sono sbarcata dalla pediatra. La povera nanetta ha un brutto raffreddore dovuto anche ai dentini (stamattina è venuto fuori il secondo, olè) e s'è scansata pure oggi i vaccini, furba eh? Dicevamo, le ore d' aria. Sono stata al centro commerciale vicino casa che è di una tristezza infinita, figuratevi che il negozio più interessante è Primigi (infatti la Pupina ha un sacco di cose nuove), e ho comprato un ombrello di Carpisa. Arrivo alla Upim e finalmente trovo delle cose interessanti che superano la taglia 24 mesi e non gli funzionano i Pos. Vado al Bancomat del centro commerciale e anche quello è guasto. Coincidenze? Io non credo....
Ho fatto talmente tenerezza alla commessa, con il mio racconto strappalacrime di Puerpera con figlia semi dentata, che mi ha messo tutto da parte fino a lunedì. Mi merito 'sti due pigiami nuovi, insomma!


Ma, cosa più importante, quanto è figo il nuovo set pappa che una certa Befana pugliese ha portato alla Pupina???? Eh... 






7 Gennaio 2016 - Grazie Zia Ale 
Ci vorrebbe un amico - Antonello Venditti 



mercoledì 6 gennaio 2016

Giorno 6 - Il sonno

Giorno 6 - 6 Gennaio 2016


Mi sono alzata e ho trovato il diluvio. E a me il diluvio non piace. Ho proprio il trauma della pioggia. Io con la pioggia non esco nemmeno di casa, un giorno o l'altro ve lo racconto perché. Tanto abbiamo ancora 360 giorni davanti.
Dicevamo, mi sono alzata.
Non che sia mai realmente andata a dormire dato che siamo tornati alle tre, si lo so che è incredibile per me che sono vecchia, e io non ho un letto anymore.
La Pupina ha scambiato la mia parte di letto per la sua culla quindi io dormo (?) in un angolino al centro tra lei e suo padre dove la temperatura media è la stessa percepita nel deserto del Sahara il 12 luglio a mezzogiorno. 

Comunque tornare alle tre ha dato i suoi frutti perché ho vinto 15 euro giocando a Bacará ( si scrive così? ) che, diciamocelo, equivalgono ad un cappotto di Zara agli ultimissimi saldi. Solo che la vincita se l'è intascata Pisolo. Ma poi qua non abbiamo ancora visto manco i primi, di cosa stiamo parlando. 

Diluvia ancora, eh... E io sono sul divano con la Pupina spiaggiata addosso che tossisce come Camilleri dopo la seconda sigaretta post caffè della mattina. Domani, forse, riusciamo a fare il richiamo del vaccino che ci trasciniamo da due settimane e ad andare dalla pediatra per il cambio della dieta! Iniziano omogenizzati di carne, brodo e pastina, la puzza di cadavere é dietro l'angolo. 

A pranzo stiamo preparando gnocchi al pesto e poi, se tutto va secondo i piani , ho le mie ore d'aria, olè!! 


Forza che dopo domani é venerdì e, sopratutto, domani concludo la prima delle 52 settimane di quest'anno sul blog. Se non è una conquista questa!! 


Robi 




6 Genbaio 2016 - il 'loro' letto

Buonanotte Fiorellino- Francesco De Gregori


< Giorno 5     Giorno 7 >

martedì 5 gennaio 2016

Giorno 5 - Ho urlato Basta.

Giorno 5 - 5 Gennaio 2016 

Ho gridato BASTA alla Pupina. Lei era seduta sul passeggino mentre stavo prendendo delle cose in frigo per la cena e si lamentava. E lamentava. E lamentava. Alternava un lamento simile ad un muggito a pianto disperato. L'avevo messa in tutte le posizioni, in braccio, seduta, in piedi... Niente... Piangeva e si lamentava da tutto il pomeriggio. Avevo quel lamento nel cervello e ad un certo punto mi sono girata verso di lei e le ho gridato un forte basta. Lei è rimasta impietrita qualche secondo e a me sono immediatamente scese le lacrime. Un senso di colpa profondo come il mare nei confronti di quel visino paffuto. È rimasta impietrita per qualche istante e poi mi ha sorriso. Io le ho sorriso di rimando e poi ha ripreso a piangere e lamentarsi. Non voglio giustificarmi ma era diventato insopportabile. Ho perso il controllo un nano secondo in cui davvero avrei voluto che si zittisse. Un nano secondo in cui ho visto gente della mia età spensierata senza macchie di rigurgito e sbobba alla pera sui vestiti; con le giornate piene di impegni e prive di pannolini e pappe e pediatra e vasetti alla frutta. Poi l'ho guardata e, nonostante tutto, ho capito che il mio mondo è lei. 
Per quanto ti aspetti che la maternità sia dura, viverla è un'altra cosa. Un'altra storia. Ci sono giorni che passano in fretta ed altri che sembra non passino mai in cui è difficile ricordarsi anche chi sei; chi eri prima di quel taglio sul basso ventre. Ci sono giorni che passano e basta, talmente tanto c'è da fare che nemmeno te ne accorgi. 
So che ci saranno altri momenti in cui perderò la pazienza e tanti altri in cui un basta fermo e deciso sarà necessario e spero di riuscire sempre a gestire la situazione. 

Tra poche settimane tornerò a lavoro e se da un lato sono terrorizzata di doverla lasciare alle cure di un' estranea, dall'altra ho proprio bisogno di ritornare tra gli adulti. 

Il mio raffreddore non accenna a migliorare e adesso anche la Pupina, oltre al dolore per il primo dentino che è venuto fuori, è cotta. Si prospettano grandi giornate!   

Robi. 



25 Dicembre 2015 - Il nostro primo Natale insieme 

Nostalgia canaglia- Albano e Romina