giovedì 30 giugno 2016

Giorno 181 - È quel periodo dell' anno.

Giorno 181 - 30 Giugno 2016 

È quel periodo dell' anno. 
Quello in cui le vetrine dei negozi si riempiono di numeri. 
Quello in cui arraffi a caso case libri auto viaggi fogli di giornale che prima o poi ti serviranno. O più probabilmente no. 
Quello in cui puoi comprarti un paio di pantaloni blu anche se tu detesti il blu che solo gli stolti non cambiano idea. 
Quello in cui tua figlia fa incetta di abiti molto molto più grandi della sua taglia che li teniamo da parte per l' anno prossimo. 
Sono cominciati i saldi!
Con un' inaspettata quanto imprevista settimana di anticipo rispetto alla data presunta oggi ho trovato in sconto quello che non sapevo ancora di cercare ma che già mi serviva! 

So che quello che sto per confessare porterà alla distruzione di massa delle mie amicizie. So che di moda vanno quei sandali con i pom pom (che io credevo si dicesse pon pon) che a me creano uno stato d'ansia pari all' esame di Istologia del primo anno quando dovevi riconoscere il tessuto connettivo nel vetrino. So che tra me ed una turista tedesca con problemi ortopedici ci sono solo le ciabatte Birkenstok ma io ho desiderato queste calzature come si desidera l'aria condizionata il quindici di luglio e quando le ho trovate in saldo le ho comprate e le ho indossate immediatamente con buona pace dei sensi. Quelli assopiti che di certo co' ste scarpe non trombi, eh... 

Primadonna



Primadonna


Tornando dal lavoro ero particolarmente depressa. Non per una valida ragione o, al massimo, sempre per la stessa: anni ed anni di studio, ore ed ore di lavoro e nemmeno oggi mi sono svegliata ricca come una Kardashian. 
Quando verso in queste condizioni l'unica posto che mi può aiutare è Tiger ma avevo già fatto 200 km in macchina farmene altri 30 ad andare e 30 a tornare non era cosa per la quale e allora me ne sono andata all' ipermercato cinese vicino casa e ho comprato una quantità di pettini per capelli che manco una parrucchiera, di ogni forma e foggia; un delizioso porta penne che userò per i pennelli trucco che possiedo ma non uso e dei deliziosi cucchiaini di legno che prima o poi utilizzerò in qualche modo. 
Forse. 
O forse no. 



Tornata a casa con il mio bottino mi sono ricordata che la mia prole è femmina: per lei sono i primi Saldi della vita, una tappa fondamentale della vita di ogni donna e allora via, signore, inforcate il passeggino e spendete i vostri denari. 

Sarabanda


Sarabanda


Sarabanda

Adesso verso in povertà più di prima e sono così lontana dall' essere una Kardashian che forse è meglio non pensarci più. 

Signori, è tempo di saldi. 
Si saldi chi può. 
(Si sì, mi sono già nascosta!)

Robi. 




30 Giugno 2016 - Pupine terrorizzate di staccarsi dal muro ne abbiamo?? 

Billionaire - Bruno Mars 


< Giorno 180  -  Giorno 182 >








mercoledì 29 giugno 2016

Giorno 180 - Per te niente latte, sei Vegano!

Giorno 180 - 29 Giugno 2016 

Lungi da me voler essere polemica, sono sdraiata al sole nella mia terrazza, appena rientrata da una mattina di lavoro tutto sommato interessante (sono stata con la mia capa a fare botox alle gentil signore ricche) e il buon Pisolo mi ha fatto anche trovare uno splendido piatto di gnocchi alla norma e nostra figlia addormentata. Potrei fare polemica quando gli astri mi hanno regalato una giornata quasi idilliaca? 
Ma si, certo che posso! 
In fondo per smaltire il lauto pasto dovrò cibarmi di spinaci lessi e sconditi per giorni; presto Pupinetor si sveglierà super carica mentre io inizierò ad avvertire la stanchezza e stasera Pisolo non tornerà nemmeno a cena perché è fuori con i suoi testimoni di nozze. 
Hai voglia ad essere polemica. 

Se ieri vi dicevo che gran parte delle notizie che mi giungono ad un orecchio escono beatamente dall' altro, oggi c'è stata una notizia che, invece, non è andata via. 
Hanno ricoverato una bimba di poco meno di tre anni all' ospedale Gaslini di Genova, eccellenza per la pediatria italiana, per denutrinento, grave malnutrizione e carenza di vitamina B12 che comporta, quasi certamente, ritardi nello sviluppo psico fisico. 
Ma perché la bimba era denutrita? Perché ha avuto la disgrazia di essere l'Unione genetica di due cretini Vegani. 
Intendiamoci a me che i genitori siano Vegani importa davvero poco. Potrebbero essere pure vampiri o anguriariani e saremmo comunque tutti amici. Mi importa un po' di più se hanno la scellerata idea di convertire la prole nella loro scelta di vita. 
È davvero toccante, per gli altri che lo sapete che io sono cinica, che si creda di poter salvare il mondo non indossando capi Di colore rosso perché nei coloranti rossi è presente il muco di un insetto del quale ora non ricordo il nome. Ed è ancora più emozionante che voi non mangiate il prosciutto nella piadina commentando il tutto con il video, ormai premio Oscar, del maialino fatto morire male. Ma, per me, diventa intollerabile se tutto questo si riversa sulle creature. Senza stare qui a spiegare i danni fisici e i rischi di malnutrizione e denutrinento a cui si può incappare; senza soffermarmi sugli aspetti logistici dovuti ad una carenza di vitamine e proteine; la mia domanda è una sola: ma non vi pare ai limiti della comicità parlare di scelta etica per un bambino? 
L'unica scelta etica che un bambino deve fare a due anni è se preferire Peppa Pig a Masha e Orso o viceversa. 
Ma vi immaginate il turbamento di un bambino che non può assaggiare un panino al latte con il salame? Che non può avere la sua fetta di torta con la Nutella? 
Di recente mi è capitato di partecipare ad una festa di compleanno di nani alla quale era presente un bimbo celiaco che, poverino, ne ha risentito tantissimo nonostante le attenzioni della mamma affinché avesse anche lui le sue cosine da mangiare. E qui parliamo di patologie e non di una scelta arbitraria fatta a tavolino da due esseri che possono permettersi di imporla solo perché condividono lo stesso patrimonio genetico del malcapitato bambino. 

Io non voglio far polemica nei confronti di chi decide di intraprendere una dieta non onnivora. Io un vegetariano ce l'ho in casa, ci dormo nello stesso letto ma pazienza. Che poi lui fa tutto il super convinto della sua scelta salutista ma poi ha la Fifa di farsi le analisi al Sangue. 

Oggi pomeriggio, in merito alla questione, mi è capitato di parlare con un vegetariano convinto di voler estendere la sua dieta al figlio. Quando gli ho chiesto cosa avrebbe fatto se questa sua scelta fosse risultata dannosa, ha taciuto. E non è la prima volta che mi capita di non ricevere risposta da un vegetariano o da un Vegano a questa domanda. 

In conclusione voi, adulti e consenzienti, mangiate zo' cu vi pare, per dirla pulita, ma non vietate ai vostri figli di crescere sani e forti e ben integrati.
Partorire un figlio non vuol dire poter esercitare su di lui diritti folli. 

Robi. 



29 Giugno 2016 - Caro Vegano, ma che ne sai tu della ricotta salata. 


Gelato al cioccolato - Pupo 

< Giorno 179  -  Giorno 181  >

martedì 28 giugno 2016

Giorno 175 - Brexit

Giorno 175 - 24 Giugno 2016 



Questo giorno verrà studiato sui libri di storia.
Quello di cui si parlava al bar questa mattina, tra un cappuccino e un cornetto alla crema di pistacchio, diventerà oggetto di tema storico alla maturità.
Oggi la Gran Bretagna, William e Kate annessi, esce dall' Unione Europea.
Io di politica, di economia, di sociologia e di politica economica non ne capisco una beneamata minchia. Nemmeno di sforzo di comprenderla perché tanto so che sarebbe tempo perso, il mio, e fiato sprecato, quello di chi me la spiega.
Sono onesta e lo ammetto.
Se fossi stata una bella inglese dalla pelle bianca bianca sarei comunque andata a votare perchè, a differenza delle bestie che chiamate alle urne preferiscono mangiare salsiccia e fagioli (o tofu e fagioli se sono bestie vegetariane che qua noi non si discrimina), perché nel diritto al voto e ad esprimere la propria opinione quando abbiamo la fortuna di poterlo fare io ci credo veramente come credo a Babbo Natale.
Ed io, a Babbo Natale, ci credo un sacchissimo. Nonostante, Babbino mio, la Miss Sicily non sia ancora arrivata. Io sono paziente e aspetto.
Io avrei votato per rimanere nell' Unione Europea e non per chissà quale ragionamento economico altolocato che, come vi ho già detto, qua a Wall Strett ci semo fatti solo du foto con il toro. Avrei votato per rimanere nell' Unione Europea perché mi sembra assurdo aver bisogno di affermare la propria indipendenza come nazione quando la potenza reale la fanno le coalizioni.
L' unione fa la forza, per intenderci.
E' un concetto un po' di bassa lega, ve lo concedo, ma infatti stamattina per il Brexit esultava solo Matteo Salvini che è mezzo scemo. E questo dato di fatto non indifferente rafforza la mia tesi.

Ma ora basta parlare di politica.
Portatemi da Primark su Oxford street a sbattere i miei euro in faccia a questi extracomunitari, suvvia. Datemi mutande e pigiami, cari inglesi fuori dall' Europa.

Robi 




20 giugno 2016 - I favolosi filtri di Snapchat 

Yellow Submarine - Beatles



lunedì 27 giugno 2016

Giorno 178 - La partita di pallone

Giorno 178 - 27 giugno 2016

Pisolo è a giocare a pallone. 
Con delle genti che hanno una decina d'anni meno di lui. 
Rido. 
Rido fortissimo. 
Lui un po' meno. 
Fino all' ultimo é stato indeciso se andare o meno: se da un lato si sente ancora giovane e in forma come un ventenne, dall' altro deve scontrarsi con la dura realtà dei quaranta che sono più vicini di quanto pensi. 
Forse mi sono presa un marito vecchio. 

La Pupina dorme ma non ha preso ancora il biberon notturno e ho paura che si sveglierà affamata ad un orario improbabile. Sopratutto perché qui c'è gente che lavora domani. E pure dopodomani. E pure per tutta l'estate perché a quanto pare la palla magica che risponde alla mia richiesta di ferie ha una sola parola: No. 

Oggi sono andata in palestra con l'unica intenzione di morire al centro benessere sperando che le mie cellule lipidiche di sciogliessero all' umido del bagno turco e farmi una lunga e rilassantissima doccia in silenzio e con calma. 
Invece sono arrivata in palestra e la lezione di Acquagym stava cominciando e le mie amiche erano già in vasca e pensa che domani hai il controllo dalla dietologa e mi sono ritrovata anche io in vasca e addio sogni di relax. 
Meglio così, eh. Che domani appena quella santa donna della mia dottoressa mi fa salire sulla bilancia si mette a piangere. E io con lei. 

Aiutoooo 


Forse mi metto a stirare nella speranza di evaporare del tutto. 

Robi. 



26 Giugno 2016 - Mamma posso fare il bagno?? 

La partita di pallone - Gianni Morandi 

< Giorno 177  -  giorno 179 > 

domenica 26 giugno 2016

Giorno 177 - L'annosa Questione

Giorno 177 - 26 giugno 2016

Ho come l'impressione che questo titolo l'abbia già dato ad un post precedente. 
Vabbè. Poco importa. Avevo scritto un lunghissimo post ma poi lui ha deciso di auto distruggersi e io non ho la forza di riscriverlo. 
Anche perché, tanto per cambiare, abbiamo gente a cena. All' ultimo minuto. 
Il fatto che mia suocera fosse ai limiti della sociopatia ha fatto scattare in Pisolo il meccanismo, per me amarissimo, di dover avere sempre qualcuno in casa. 
-Amore, stasera viene Santo. 
-Amore, stasera ci vediamo la partita da noi, siamo trentacinque. 
-Amore, perché non inviti tutte le tue amiche a cena e a pranzo e pure a colazione quando non sei di turno così stai in compagnia? 

Io, sopratutto da quando sono diventata madre, anelo solo ad una cosa: la solitudine. Fortunata la Pausini che Marco se ne è andato e non ritorna più che così può stare sola e in silenzio. 
Io non sto più sola e in silenzio manco al bagno la mattina, quando ho il tempo di andarci, perché o c'è Pisolo che magicamente ha bisogno di conferire con me ogni qual volta mi Poggio sulla tazza o c'è Pupina ai miei piedi che tenta di arrampicarsi su per la doccia. 

Una vita di compagnia, insomma. 

Il post iniziale era di tutt'altra fattura ma scripta, evidentemente, non manent sempre. 

Adesso vado a morire a letto. 
Ah no, non posso, intrattengo pubbliche relazioni. 


Robi. 




26 Giugno 2016 - La prima navigazione della Pupina. 

La solitudine - Laura Pausini 






sabato 25 giugno 2016

Giorno 176 - La libera uscita

Giorno 176 - 25 Maggio 2016 

Sono a cena fuori con le mie amiche. 
Senza marito. 
Senza figlia. 
Mi sento libera come la Gran Bretagna. 

Sono grandi momenti questi. 
Abbiamo riso come le sceme. 
Ci siamo trovate concordi sul fatto che se vince Donald Trump dobbiamo chiedere l'indipendenza dal mondo ma in disaccordo sul fatto che il protagonista della serie TV Rosewood sia uno strafigo. 
Ovviamente io votavo per il sì. 
E vi stra consiglio questa serie. 

Adesso vado a recuperarmi la figlia. 

Notte. 
Robi. 



25 Giugno 2016 - Un angolo di mondo 

Cade la pioggia - Negramaro 

venerdì 24 giugno 2016

Giorno 170 - Al mare con la nana.

Giorno 170 - 19 Giugno 2016 

Buttati via i solari Bottega Verde, e preso al volo in farmacia qualcosa di La Roche Posay e di Avene, alle sette e mezzo di stamattina eravamo già in macchina direzione mare.
Il meteo portava brutto per il pomeriggio ma la mattinata era ok e quindi è finalmente giunto anche per i neo genitori Pisolo-Robi il fatidico primo giorno al mare con la nana.
Ve lo dico subito, così non ci giriamo intorno che non è cosa: è sfiancante. 
Per una bimba di undici mesi, già normalmente instancabile ed iperattiva, le novità della spiaggia, dei ciottoli, degli ombrelloni colorati e del costumino da bagno sono come una dose di eroina.
Ha incominciato a scalciare da che siamo scesi dalla macchina perché, a modo suo, nonostante non si regga manco in piedi, lei doveva andare. Appena messa a terra e ha afferrato tutto quello che le veniva a tiro:ciottoli, asciugamani, giocattoli, case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale.
Ha leccato buona parte delle pietre che, a suo pensare, dovevano essere gustose. Si è messa in piedi aggrappandosi a quello che le veniva a tiro, compreso il costume del nostro vicino di ombrellone rischiando una strage internazionale, essendo tedesco. 
Insomma, un delirio. 
Fortunatamente Pisolo ha avuto il buon cuore di portarsela a spasso sul bagnasciuga, diventando amico di tutte le mamme neonato munite che incontrava sulla sua strada. Durante la passeggiata ho preso un po' di sole ma siccome la protezione 50 riuscivo a metterla solo sul davanti mi sono ustionata lo stesso le spalle. 
Sempre meglio di tre anni fa che andavo a mare con la crema Nivea e L'Olio Jhonson. 

Ma il mare non stancava i bambini tantissimo?? Me l'avevano detto anche del nido ma mi sa che questa non la stancano manco le cannonate. 

Robi (provata, molto provata) 






19 Giugno 2016 - Primo PupiMare 

Sotto i raggi del sole - Brusco 

<  Giorno 169 -  Giorno 170 >





giovedì 23 giugno 2016

Giorno 174 - La raccolta differenziata

Giorno 174 - 23 Giugno 2016 


Pisolo fa la raccolta differenziata. 
Nel nostro comune non è obbligatoria ma lui è vegetariano e attento all' ambiente per cui la fa. O, perlomeno, differenzia plastica e carta. 
Io invece i pannolini li butto tutti i giorni perché la cacca della Pupina fa puzza e per quanto sia cacchina Santa di neonato e siamo tutti ecologisti io in casa non me la tengo. 
Manco sul balcone o in terrazza, come mi ha consigliato il mio gentil e d'animo nobile consorte perché vi immaginate la cacchina Santa di neonato cotta dal sole? 
Ecco. 

Andiamo oltre. 

Stasera volevo andare in palestra. 
Lo giuro. 
Volevo andarci e invece sono finita a mangiare la pizza. 

Addio, da me e dai miei sensi di colpa, 
Robi.


23 Giugno 2016 - Ahhhh i filtri di Snapchat 

Kiss me - Lene Marlin 

< Giorno 173  -  Giorno 175 >

mercoledì 22 giugno 2016

Giorno 173 - I matrimoni durano troppo.

Giorno 173 - 22 Giugno 2016 

Oggi ho mangiato davvero troppo. 
Roba che alle sei di pomeriggio ancora assaggiavo del cosciotto di Maialino nero dei Nebrodi puntellato di pistacchi di Bronte che sembra un' immagine poetica ma non lo è. 

Il maialino mi sta saltellando sullo stomaco da qualche ora ormai. 
La sposa ha ben deciso che era giusto presentarsi al cospetto di Dio Onnipotente e di tutti i suoi invitati (affamati) a mezzogiorno che, a conti fatti era ben oltre il ritardo consentito visto che il matrimonio era alle dieci. 
E' altresì bene ciò che finisce bene, senza dubbio, infatti poi abbiamo abbondantemente mangiato ma non si fa così care mie. Quando io e il Buon Pisolo abbiamo giurato davanti a Dio e ai nostri testimoni, qualcuno l'abbiamo perso per strada ma è la vita, amore eterno e fedeltà reciproca e mantenimento della prole (che se sapevo che costava così tanto a questa domanda avrei sicuramente risposto di no) ci è stato concesso un misero quarto d'ora di ritardo sulla tabella di marcia oppure il prete andava via e ci si sposava il sabato dopo. 
Ed è giusto così perché i matrimoni, diciamocelo, sono una gran rottura di cazzi. 
Non per me, ovviamente, che io me ne farei uno al giorno, ma per le genti normali si. 
Però, almeno, io e Pisolo ci siamo goduti la giornata da coppietta dandoci molti baci senza interruzioni. 
E c'era pure la fontana di cioccolato. 
Che volete di più dalla vita? 


Robi. 





22 Giugno 2016 - Pisolo e il menù bambini perché non mangia un cavolo.

Marry you - Bruno Mars




martedì 21 giugno 2016

Giorno 172 - La ricottina Vallelata

Giorno 172 - 21 Giugno 2016 

Oggi, per la prima volta, ho propinato la ricottina a Rossella. 
'Na tragedia greca. 
Roba che è venuto l'amministratore delegato di Vallelata e ci ha sgridato per come abbiamo maltrattato la sua creatura. 
Roba che avevo ricottina pure dove non è lecito averla della ricottina. 
Pisolo è tornato a casa e mi ha chiesto cosa fosse successo, quale corpo c'era da nascondere e, quando gli ho spiegato che sua figlia aveva schifato la ricottina Vallelata manco fosse merda, mi ha guardato stranito e mi ha chiesto perché le dovesse piacere visto che nella mia famiglia non ne mangia nessuno. 
Per lui, quindi, i cibi piacciono o non piacciono alla prole per una qualche discendenza genetica misteriosa. 
Io non so chi ho sposato, credetemi. 

Comunque, abbiamo drammi più grandi di una maledetta ricottina Vallelata sparsa per la mia cucina ovvero che ho perso le scarpe che dovevo mettere al matrimonio di domani. 
Sparite. 
Perse. 
Svanite nel nulla. 
Se fossi proprietaria della Vallelata e producessi ricottine sicuramente non sarei qui a farmi queste menate perché avrei paia e paia di Louboutin tra le quali scegliere e invece sono una povera specializzanda di merda e non ho manco più un paio di scarpe. 

Anche perché, roba da non sottovalutare, io ho preso una taglia di scarpe dopo la gravidanza. Oltre le smagliature sulla pancia, le tette floscie, la cellulite a grappoli e i 20 kg che mi portò a spasso. 
Per questo drammatico fatto io non ho più scarpe eleganti che mi stiano bene. 
Tranne quelle che ho perso. 

Vado a darmi una botta in testa. 
Magari mi sveglio AD di Vallelata. 


Robi. 



21 Giugno 2016 - L' ottimo passato di verdure con ricottina Vallelata. 

La donna del mio amico - Pooh 

< Giorno 171  -  Giorno 173  >

lunedì 20 giugno 2016

Giorno 171 - La pizza solitaria.

Giorno 171 - 20 Giugno 2016 

Ho mangiato la pizza da sola. 
Stasera Pisolo è alla cena di rimpatriata con i suoi compagni di classe delle elementari (io che sono una persona fondamentalmente asociale 'ste cose non le faccio, ovviamente) con i quali si sente 24/7. A questo punto se avesse l'amante in quel gruppo Whatsapp non mi stupirei anche se afferma sempre che piuttosto che correre il rischio di incappare in un'altra rompi coglioni come me si fa prete. 
Comunque, dicevamo, la pizza. 
Non avrei dovuto mangiarla a soli otto giorni dal controllo del peso dalla dietologa. 
Non avrei dovuto perché sono grassottella. 
Non avrei dovuto perché non mi sono concessi carboidrati. 
Ma ero sola. 
Con la Pupina ma lei non fa testo perché il suo biberon di latte e biscotti mica voleva dividerlo con me. 
Non c'era nessuno che mi versava l'acqua o mi sbucciava la frutta o prendeva i tovagliolini che avevo scordato. 
Da quando sono sposata sono state davvero pochissime le sere che ho passato qui da sola, si conteranno sulle dita di una mano, e ogni volta mi fa un certo effetto. 
È stranissimo come la quotidianità con una persona diventi così prepotente in poco tempo. I compiti divisi, apparecchiare per due, chiedersi cosa si è fatto nelle rispettive giornate, decidere insieme cosa guardare alla TV ma non arrivare mai ad un compromesso. 
E quando, per un motivo o per un altro, tutto questo non succede ne sento la mancanza. 
Quindi Pisolo, basta con queste rimpatriate che io ingrasso!!! 

Robi. 



20 Giugno 2016 - La Pupina che dissemina il contenuto della mia borsa in giro. 

L'amore conta - Ligabue 

< Giorno 170  -  giorno 172  >


sabato 18 giugno 2016

Giorno 169 - Batti le manine

Giorno 169 - 18 Giugno 2016 

Oggi la Pupina ha imparato a battere le manine. Così, dal nulla. Ed è troppo carina quando lo fa. È passato quasi un anno da quando è nata è ancora non mi sono abituata a stupirmi di ogni suo progresso, di ogni suo passo, di ogni sua scoperta. Ogni volta mi emoziono come una scema. 
Ogni verso nuovo, ogni parola, ogni movimento mi ricordano quanto sono fortunata. Perché i bambini sono la fortuna del mondo. Ho letto un articolo in cui veniva scientificamente provato che i matrimoni che durano di più sono quelli senza figli perché i figli, soprattutto piccolissimi, focalizzano la coppia su un essere più importante che prescinde da loro due. 
È assolutamente vero che quando arriva un neonato catalizza tutte le attenzioni, soprattutto quelle della madre, ma è anche vero che trasforma la coppia in qualcosa di unico: una famiglia. 
Trasforma il modo in cui hai sempre concepito l'amore. 
Cambio il tuo modo di dare importanza alle persone, alle cose, agli eventi. 
Se mi dicessero che ho la possibilità di tornare ad un anno e mezzo fa e rinunciare alla gravidanza e alla maternità; ad avere il mio viaggio di nozze in Australia e tutta la libertà di coppia che posso immaginare io rifiuterei categoricamente. 
Per quanto sia stancante. 
Per quanto sia sfiancante. 
Per quanto sia alienante. 
Per quanto sia un sacco di cose, non sempre positive, questo (quasi) primo anno da mamma è stato il più bello della mia vita. 

Robi. 



18 Giugno 2016 - Sfiinita 

She will be loved - Maroon 5 

<  Giorno 168  -  Giorno 170 >


venerdì 17 giugno 2016

Giorno 168 - La diva dei Coustomer Care

Giorno 168 - 17 Giugno 2016 

Aggiornamento vicenda Bottega Verde
Vengo richiamata dalla gentile e contrita Marta che, tramite la mia carta fedeltà, risale al prezzo dell' olio che si è deformato perché, scema io, ho portato un prodotto per il sole al sole. La gentile e contrita Marta mi dice che io ho acquistato il suddetto olio a 5.99, al 50 per cento del suo prezzo, usufruendo di una qualche promozione attiva in quel momento. Mi ha chiesto l'Iban del mio conto o, in alternativa, mi avrebbero mandato un assegno. Quindi, in definitiva, non solo non mi sostituivano l'olio ma mi tornavano il prezzo pagato in promozione così, qualora volessi nuovamente il mio prodotto dovrei pure aggiungerci soldi. In più volevano restituita la confezione danneggiata. Sei euro non cambiano la vita a nessuno e, sempre per il fatto che non pago spese legali, ho contattato l'avvocato dell'associazione consumatori della mia zona che mi ha spiegato che loro sono stati fin troppo furbi con questa manovra e anziché zittirmi con un pacco regalo o un cambio o un gufo di Harry Potter, rivogliono l'olio per non lasciare prove del loro misfatto e in più, oltre il danno la beffa, non me lo ripagano nemmeno per intero. La gentile e contrita Marta mi ha chiesto più e più volte di riportare l'olio in negozio, dicendomi di aver avvertito la responsabile che sarei andata a consegnarlo. Io le ho detto che lo tengo, che lo faremo studiare, sopratutto la plastica che, a detta di un' amica chimica, poteva pure scoppiare. 
Lei è rimasta di stucco e mi ha ribadito che loro i soldi me li vogliono tornare, eh... 
Cara gentile e contrita Marta, avete trovato la scema sbagliata. E con troppi avvocati e chimici in famiglia. 


Stay tuned. 

Buon venerdì 17 a tutti. 
Robi 



17 Giugno 2016 - Distruggi tutto, tranquilla.

Snow on the Sahara - Angunn


giovedì 16 giugno 2016

Giorno 167 - Le 20.11

Giorno 167 - 16 Giugno 2016 

Dopo il mio favoloso post su Facebook, arrivo in palestra, e mi trovo davanti due cagnoni enormi neri davanti la porta. Alle 20.11 di sera. Ecco il perché del titolo. 
Starò qui un' oretta prima di tornare a casa e consumare il mio lauto pasto fatto di una scatoletta di tonno e delle zucchine lesse senza sale e senza olio ma con molto limone. 
Io vorrei solo chiudermi dentro un McDonald's e morire inglobata nei McChiken. Si, questo è il mio sogno. 

Vado a morire a letto. 
E domani è ancora venerdì. 

Notte. 

Robi.



16 Giugno 2016 - La discoteca dove andavo il giovedì sera a 14 anni! 

I'm yours - Jason Mraz

mercoledì 15 giugno 2016

Giorno 166 - Un solare al sole.

Giorno 166 - 15 Giugno 2016 

Come tutti sapete io sono una grande fan di Bottega Verde, ne ho sempre parlato benissimo e finora nessun evento spiacevole mi è capitato. Lascio loro almeno un centinaio di euro al mese. 
Un paio di settimane fa ho acquistato un olio per protettivo dai raggi Uva per capelli, ve ne ho parlato pure sul blog, che ho comprato già negli anni passati e con il quale mi sono trovata sempre molto bene. Capita che vado un paio d'ore in piscina e nella borsa dei solari c'è anche il suddetto olio che però è ancora inutilizzato e così rimane perché ho i capelli puliti. 
Quando torno a casa mi rendo conto che la confezione si è gonfiata e deformata e l'etichetta si è tutta accartocciata. Mando un messaggio su Facebook ma non ricevo risposta, allegando le foto; telefono al call center e mi risponde l'operatrice Maria CP54 che, in un italiano stentato, mi insulta dicendomi che l'olio io l'ho acquistato integro e quindi è sicuramente colpa mia se si è deformato avendolo esposto io ad una fonte di calore troppo alta. Quindi, ricapitolando, ho portato un olio per il sole al sole, scema che sono. Dovevo portarlo in montagna al fresco per non urtare la sua sensibilità. Sempre Maria CP54 mi dice che l'azienda Bottega Verde non è responsabile dei difetti dei loro prodotti e se succedono casi del genere loro non sono soliti fare una sostituzione ma al massimo ti fanno chiedere scusa da una sconosciuta del call center. Io le ho risposto che solitamente no, non funziona così, anzi, si cerca sempre di accontentare il cliente in tutti modi, anche fosse mandargli una fornitura di solari da qui alla tomba ma, in primis, sostituendo immediatamente il prodotto difettoso. Visto che la suddetta Maria CP54 ha rasentato la maleducazione e visto che le consulenze legali non le pago, avendo sposato un avvocato, ho contattato l'associazione consumatori italiana che mi ha confermato che ci sono tutti i requisiti per fare un esposto. Ho mandato un ulteriore messaggio su Facebook dicendo che avrei proseguito per quelle vie e che avrei dato luce negativa alla vicenda su tutti i social e dopo dieci secondi netti ho ricevuto la telefonata della gentilissima e contrita Marta che si scusava vivamente per l'accaduto, che era esterrefatta dalle parole di Maria CP54 e che avrebbe provveduto al bonifico per rendermi i soldi spesi. Ovviamente un cliente incavolato non si rabbonisce così, sopratutto se hai evidentemente torto ma comunque almeno si sono scusati. 
Sono amareggiata perché ho sempre parlato benissimo di questo brand, senza ovviamente nulla di guadagnato, si intende, e ho spinto amiche e parenti ad acquistare i loro prodotti. 
Peccato che la scortesia e, a questo punto anche la disonestà e l' illegalità di vendere prodotti difettosi, mi abbia fatto rimangiare tutte le belle parole. 


Adesso torno nel mio angolo a tradurre lo speach per la mia capa, che è meglio. 

Robi. 




15 Giugno 2016 - Terra 2 (Catania, Via del Bosco 24) 

Come Foglie - Malika 







martedì 14 giugno 2016

Giorno 165 - Tipologie di donne in palestra.

Giorno 165 - 14 Giugno 2016 

Nella mia palestra ci sono oltre tre mila iscritti (e se vai il lunedì alle 19 li trovi tutti e tremila), dei quali, un buon sessanta per cento donne. Possiamo suddividere le suddette in   Macro Categorie. 

Categoria 1 - Donne in età da matrimonio. 

Sono delle ragazze indubbiamente fighe in un' età compresa tra i 28 e i 35 anni. Le riconosci dall' eye liner e dal fondotinta perfetto, dai capelli in piega finitamente spettinati e dal coordinato Adidas dai colori sgargianti. Loro non seguono i corsi in acqua perché solitamente non sono frequentati da individui di sesso maschile. Il loro interesse è quello di trovare un individuo di sesso maschile a scopo matrimonio e prole. Sentono il tempo inesorabile che scorre scandito dall' orologio biologico e sanno che le palestre, sopratutto quelle super affollate, sono un ottimo ritrovo di buoni partiti. 
Loro non sudano perché tendenzialmente non fanno sport, solo pubbliche relazioni. 
La suoneria del loro IPhone è la marcia nuziale. 


Categoria 2 - Le Cougar che non sudano. 

Donne in un' età compresa tra i 38 e l'eccesso di botox. Solitamente con un matrimonio fallito alle spalle e l' ex marito risposato con una vent'anni più giovane. 
I loro completi da sport non li trovi al Dechatlon ma, solitamente, nei sexy shop. Hanno le labbra e il seno che sfida tutte le leggi della gravità scoperte che Newton ancora si sta scervellando a capire come. 
Sono simpaticissime con gli istruttori e ti sbattono la Gioconda in faccia ad ogni occasione. Al centro benessere sono le uniche con il triangolino anzicche il costume olimpionico. 
Di questa categoria fanno parte anche quelle alle quali al marito non funziona più il Bernardo. Capita, è fisiologia, signore. 
Escono dagli spogliatoi con i tacchi. Altissimi. 

Categoria 3 - Le sfigate 

Di questa categoria faccio parte io. 
Le sfigate sono quanto di peggio non dovrebbe presentarsi in una palestra figa è super frequentata, difatti chissà che ci faccio io qui. Come la sottoscritta, non sono fighe e di sicuro non possono permettersi il completo di Adidas tutto colorato o rischiano di essere prese per Giuliano Ferrara al carnevale di Napoli. 
Hanno la cellulite a grappoli e per questo sono grandi frequentatrici dei corsi in acqua che mimetizzano lo scempio insieme alle Vecchie in forma di cui parleremo in seguito. Loro devono necessariamente dimagrire, e lo sanno. Nessuno rivolge loro la parola e tutti le guardano con un po' di compassione negli spogliatoi. 

Categoria 4 - Le Vecchie in forma

Senza ombra di dubbio le mie preferite. Età compresa tra 60 anni e La Mummia 2 - Il ritorno. Hanno fisici di tutte le forme ma una cosa le accomuna indistintamente: si muovono meglio di te. La loro agilità ha messo a dura prova tutti gli studi condotti finora da Piero Angela. I medici vogliono campioni della loro cartilagine. I fisici le seguono con discrezione studiandone le leve delle braccia. 
Hanno sempre la collana di perle e quando tolgono la cuffia, dopo 45 minuti di Acquatone dove tu, facente parte delle Sfigate aneli solo ad un posto al cimitero, hanno la messa in piega ancora perfetta e la forza di tornare a casa e badare ai nipoti. 
Voglio diventare così. 


Categoria 5 - Le proteiniche 

Fatichi a distinguere se sono uomini o donne se le guardi da dietro. Prima di allenarsi si mangiano una barretta proteica; durante l'allenamento, solitamente Crossfit o Trx o NTC, bevono bibitoni proteici; dopo l'allenamento si mangiano 450 gr di bresaola scondita. Non sanno cosa siano i carboidrati e li rifuggono come la cellulite. 
Hanno una massa muscolare sulle quali puoi studiare il blocco di Anatomia 1 al primo anno di medicina. 


Pregasi nessuno di offendersi. Qua si ride, eh. 
Robi. 


14 Giugno 2016 - La sfigata . 

Wannabe - Spice Girls 



lunedì 13 giugno 2016

Giorno 164 - L'urlo della coccinella.

Giorno 164 - 13 Giugno 2016 

Ho urlato disperata perché mi è salita una coccinella addosso. Ero così terrorizzata che stavo per mettermi a piangere. Se mi fossi trovata davanti Jack Lo Squartatore forse avrei avuto più sangue freddo. Era appoggiata sul finestrino della macchina e io già sudavo freddo supplicando Pisolo di accostare immediatamente e salvarmi dalla bestia immonda. Poi, a rallentatore, ha aperto il comparto dove tiene le alucce e non ci ho visto più dal terrore; una reazione sconsiderata, ho urlato manco che mi stessero ammazzando e ho iniziato a contorcermi come ùn anguilla che sa che la sua fine è vicina. Ho supplicato Pisolo di accostare. Non appena fermi mi sono fiondata fuori dalla macchina e ho continuato a contorcermi. 
Non so cosa mi sia successo ma certe volte mi viene una paura tremenda degli insetti. Mi sono sentita pure in colpa a scansare con violenza quella povera coccinella che, sono sicura, era più spaventata di me. Ovviamente mi sono accettata che fosse viva quando finalmente ha lasciato l'abitacolo. No, non sono andata io a controllare ma il buon Pisolo che è amico degli insetti. 
Io non sarei potuta mai essere un maschio, ho capito questo: come dovrei salvare la mia ragazza dagli insetti? 

Robi 




13 Giugno 2016 - Avere compagnia anche in bagno. 

Il peso della Valigia - Ligabue 




domenica 12 giugno 2016

Giorno 163 - 28 anni ed un giorno.

Giorno 163 - 12 Giugno 2016 

Oggi festeggiamo ancora. Va meglio di ieri, dopotutto. 
Stamattina io e Pupina siamo state in piscina. Lei ha sguazzato nell' acqua al corso di acquaticità e io ho provato un istruttore che non conoscevo. Sono una fedele alla mia istruttrice Stefania e non cambio quasi mai giorno. Stamattina al mare volevamo andare ma ogni volta che lo dico c'è un tempo che manco a dicembre. La mia amica S., difatti, mi ha consigliato di dire che voglio andare al mare di lunedì. 
Così sono finita al corso di Acquagym di Francesco che nemmeno ve lo racconto perché dovete vederlo dal vivo per capire che è vero. Tutto vero. 

Dato che oggi ho faticato nonostante non fosse previsto, stasera carboidrati violenti nella mia pizzeria preferita. E dopo, a casa, fetta di torta rimasta ieri. Olè. 


Avete visto su Snapchat il mio autoregalo? Mi trovate come robi_landia. 

Robi. 






12 Giugno 2016 - Pupina Sportiva 

Friday i'm in love - The Cure 

sabato 11 giugno 2016

Giorno 163 - 28 anni.

Giorno 163 - 11 Giugno 2016 


E anche questo compleanno è passato. La giornata è stata decisamente no per tutta una serie di cose che non sto qui a dirvi che è sabato e non mi va di ammorbarvi. 
Ne riparliamo lunedì che tanto il lunedì è di solito una merda di suo così non aggiungiamo benzina sul fuoco. 

Voglio ringraziare ognuno di voi che ha speso trenta secondi per scrivermi o telefonarmi. Grazie infinite. Siete stati l'unica nota positiva della giornata. 

Notte, Robi. 



11 Giugno 2015 - l'anno scorso ero decisamente appanzata. 

Always - Bon Jovi 

venerdì 10 giugno 2016

Giorno 162 - Crescere vuol dire imparare?

Giorno 162 - 10 giugno 2016 


No. 
Non per me, almeno. 
Quello che vorrei succedesse, domani, che avrò un anno in più da raccontare, è imparare a non rimanerci male. Per le persone che ti deludono, sopratutto quelle a cui vuoi più bene; per le cose che non vanno mai come vorremmo, nemmeno lontanamente; per quei giorni che sono più pesanti di quanto le nostre spalle possono sopportare. 
Non do mai a vedere nulla di tutto questo perché affronto tutto con il mio miglior sorriso. Se devo piangere, preferisco farlo in privato senza gli occhi di nessuno che, in fondo, non capirà mai davvero. 
Maturare vuol dire capire. 
Capire chi hai dalla tua parte e chi no. 
Quali spalle sono pronte da farti da sostegno quando piangi o a ripararti da un sole che acceca. 
Scindere quello che poco conta, o almeno poco dovrebbe, da quello che in realtà merita tantissime attenzioni. 

Ventotto anni, in fondo, non sono poi così tanti. Eppure io, quest'anno, sento un peso strano. 
La responsabilità di un' altra vita, quella di mia figlia, che allo stesso tempo è una gioia immensa. 
La maturità di essere io la mamma, la donna della mia casa, la colonna della mia famiglia, quella che apre le braccia e consola. 

Mi godo queste ultime ore da ventisettenne. 
Mi godo il silenzio di casa mia, ora che la bimba è a letto e noi pure. 
Mi godo questa pace che in fondo è tutto. 


Robi 




10 Giugno 2016 - Con lei anche il parrucchiere diventa un incubo. 

Certe notti - Ligabue 






giovedì 9 giugno 2016

Giorno 161 - Il caos in casa

Giorno 161 - 9 giugno 2016 

Mancano 48 ore al mio compleanno.
Ogni mattina scrivo un messaggio a Madre ricordandole l' evento.
Ogni mattina Madre mi ricorda che, avendomi partorita lei, per altro senza epidurale, lo sa.
Che donna coraggiosa. Io ho chiesto l'epidurale dopo solo dieci ore e se non me la facevano mi buttavo dalla finestra. Giuro. 
Comunque, dimentichiamo questa brutta storia di dover partorire che tanto qua abbiamo appeso l'utero al chiodo. Pisolo pensa che faremo almeno altri due figli. Povero, che tenero. Tanto mica è lui che deve partorire. 

La Pupina ha un caratterino che anche meno bastava per renderci la vita un inferno. Oggi a pranzo si è mangiata una spigola da 400 gr con contorno di fagiolini da sola. Ha spazzolato il piatto con quelle manine paffute. Non vuole più essere imboccata. Ovviamente dopo abbiamo dovuto mettere in lavatrice pure i vicini di casa che la puzza di pesce in stile pescheria si sentiva da Catania a Roma. 

Stasera c'è l'ultima puntata di Matrimonio a prima vista - Italia, lo state guardando? 
State vedendo quanto hanno toppato quei tre cialtroni nel formare queste coppie? 
Quello che, però, mi chiedo veramente è come sia possibile arrivare a non stare bene con se stessi da accettare il compromesso di sposare uno sconosciuto? Perché, in fondo, in questo caso, non si tratta di cinque minuti di popolarità. 
E con questo quesito che, sono certa, vi leverà il sonno, mi butto sul divano. 


Robi. 



5 giugno 2016 - Quello sarebbe il mio letto... 

Ti sposerò perché - Eros Ramazzotti 





mercoledì 8 giugno 2016

Giorno 160 - Il beauty dei Solari

Giorno 160 - 8 Giugno 2016 

A giudicare dalle genti che seguo su Snapchat in molte parti di Italia è ancora ottobre. Ma chi se ne frega, poveri sfigati, qua invece è estate!!! 
Che cattivona, Robi!!!! 
Tranquilli amici sfigati, prima o poi sarà estate pure da voi ma le ferie saranno finite e quindi niente. 
Per me, invece, che sono la regina degli sfigati, forse le ferie non cominceranno mai. Olè. 


La domenica, comunque, si va al mare e questo è quello che contiene il mio beauty. 

Viso 

Fino a due anni fa in viso non mettevo nulla ma ventotto è parente di trenta, molto molto stretto; trenta è sinonimo di vecchiaia e vecchiaia vuol dire una cosa sola: RUGHE!!! 
Quindi adesso, anche per uscire la mattina e andare a lavoro, nonostante io lavori al piano meno due, metto sempre questa protezione sfp 30 di Bottega Verde. 



Corpo 

Belli i tempi in cui, nella borsa per il mare, erano presenti crema Nivea e Olio Jhonson! Belli davvero sopratutto per gli amici tumore alla pelle e screpolature con conseguente perdita di strati e strati di epidermide preziosa. 
Ora, che sono matura e responsabile, uso una protezione 50 che non ostacola l'abbronzatura sulla parte superiore del corpo, di Bottega Verde, ed un olio abbronzante sfp 30 sulle gambe di Avene. 



A metà estate, quando ho già raggiunto un colorito accettabile, sopra la protezione, che metto comunque, passò un velo di questo gelee super abbronzante di Bottega Verde. Inutile dire che è meno nocivo dell' olio Jhonson ma l'effetto è praticamente lo stesso! 


Quando sento di essere cotta a puntino, come un tacchino da otto chili che rosola per il giorno del ringraziamento, mi cospargo di questa crema rinfrescante che ha un profumo paradisiaco! Ovviamente di Bottega Verde. Non capisco perché non mi abbiano ancora scelta come testimonial ufficiale. Forse perché sono grassa?? 




Capelli

È rarissimo che io mi bagni i capelli a mare, lo devo ammettere. In spiaggia mi dovete immaginare come quelle signore sulla quarantina con il botox e il capello in ordine che fa il bagno con gli occhiali da sole, quindi solitamente non metto nulla. Quando invece mi sento giovane e coraggiosa e so che immergerò me stessa nell' acqua salina, metto sui capelli questo spray di Bottega Verde e questo gel di Kiko amo' di impacco. 


Dopo sole

Dopo l'esposizione al sole vaporizzo l'acqua rinfrescante di Avene su tutto il corpo e sul viso, a volte pure sui capelli che oggi domani un concorso.... 
Dopo la doccia, che faccio solitamente con un bagnoschiuma normale evitando quello esfolianti perché se no che cosa ci siamo rosolati a fare, mi incremo con questa crema dopo sole di Bottega Verde che dovrebbe mantenere l'abbronzatura. 




Bambini

Rossellina ha un piccolo angioma, che le è spuntato circa due mesi dopo la sua nascita, sopra la bocca sulla parte destra e il dermatologo ci ha consigliato per il viso uno schermo totale e di non esporre mai il viso al sole. Io le metto la protezione anche quando é in macchina o andiamo a fare una passeggiata. 
Sto usando questa di Avene e finora ci siamo trovate bene; quando effettivamente andremo al mare (speriamo questo weekend) sicuramente le terrò addosso la maglietta e un cappellino a tesa molto larga anche per il bagno. 



Spero di esservi stata utile. 
Se no avete perso 6 minuti della vostra vita. 

Robi. 



8 giugno 2016 - Mamma la porto io la spesa, tranquilla. 

Frena - Carlotta 


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