mercoledì 31 agosto 2016

Giorno 242 - Niente da dichiarare.

Giorno 242 - 31 Agosto 2016 

Oh, è finito agosto. 
Amen. 
Siano lodati tutti gli angeli. 

Stamattina Pisolo era libero e, anzicché mollare Pupina al nido, ha deciso di portarsela al mare. Grande giubilo per tutti. Tranne per me che ero al lavoro dopo la nottata insonne perché la nana ha deciso che le quattro di mattina siano l'orario giusto per giocare con pentole e ortaggi di plastica. 

Ho deciso che passerò i miei dieci giorni di ferie in palestra.
Proprio in maniera continuata. 
Non come ieri sera che, dopo tre settimane di fermo, ho deciso di seguire ben due corsi Cardio, uno dietro l'altro, e oggi mi trascinavo per le vie del reparto come una a cui stanno per dare l' estrema unzione. 
Voglio essere sportiva e in forma. 
Vabbè, non esageriamo, voglio avere fiato per riuscire a stare in piedi, mettiamola così. 

Il mio grandissimo sogno sarebbe seguire un corso di danza Bolliwood. Avete presente il film The Milioner? Quello ambientato in India? Ecco! Alla fine, durante i titoli di coda, c'è la tipica coreografia indiana, con gonnellino indiano, e le musiche indiane che mi fa impazzire.
Ho cercato un corso del genere qui a Catania ma non ho trovato nulla. 
Ogni tanto metto una coreografia su Youtube e la seguo nella solitudine del mio soggiorno sotto lo sguardo divertito di mia figlia che comincia a battere piedi e mani. 


Una cosa del genere, insomma.



Non sta venendo anche a voi voglia di ondeggiare le natiche???



Robi.








30 Agosto 2016 - Addio al Nubilato
(Due anni dopo e siamo ancora qua. Senza spogliarellista) 

Jay Oh - Pussycats Dolls 


< Giorno 241  -  Giorno 243 >

martedì 30 agosto 2016

Giorno 235 - La Social-Informazione.

Giorno 235 - 24 Agosto 2016

Mi sono svegliata di soprassalto stanotte: credevo di aver soffocato mia figlia nel sonno con il cuscino. Faccio sempre di questi brutti sogni quando dorme nel nostro letto e ieri non ne ha proprio voluto sapere di dormire nel suo.
Mi metto a sedere sul letto e la guardo. E' serena. Dorme. Il suo corpicino si alza e si abbassa regolarmente assecondando il respiro. 
Mi rimetto distesa ma ormai il sonno è andato chissà dove.
Come faccio di solito quando sono sveglia e non c'è verso di riaddormentarmi, apro Facebook: fedele compagno di insonnie e noie. E scopro che parte dell' Italia è scossa. Scossa nel vero senso della parola.
Scorro la home, leggendo dei posti colpiti.
Siamo in tanti ad essere svegli.
Per un attimo ringrazio Dio perché io sono stata svegliata dal terremoto ma solo da un brutto sogno.
Per un attimo mi concedo il lusso dell' egoismo più puro e semplice di pensare che mia figlia è al sicuro; che anche questa volta non è toccato a noi, che le persone a me care sono sane e salve nelle loro case, nei loro letti. 

Guardo Instagram, leggo Twitter. Le immagini sono in diretta. La gente fa informazione in tempo reale molto meglio di questo lo fa per mestiere e viene pagato pure.
E penso a tutti quelli ancora in vacanza che pensano che l' epicentro sia stato in Molise e tremano per i loro cari. Perché è questo che succede se lasci scrivere il pezzo al primo cretino che riesci a svegliare alle quattro di mattina: spaventi la gente. 
Perché l' epicentro non è stato in Molise, li stanno bene. 
Perché il paese che ha subito più danni da Madre Natura non è Matriciana. Non è un piatto di pasta fumante a Campo 'de Fiori. 

E ancora, ormai all' alba, guardo mia figlia e tiro un sospiro di sollievo.
Mi alzo e come ogni mattina vado a lavoro. 
Mi alzo come se nulla ci avesse toccato davvero.
Mi alzo e faccio il caffè e mi lavo i denti e preparo la borsa e prendo il camice pulito.
Mi alzo in un giorno apparentemente normale. 
E mi sento egoista per la mia nuova giornata normale.
E mi sento spaventata perché è una furia che non si può prevedere e non si può fermare. 






19 Agosto 2016 - Basta foto!!

La terra trema amore mio - Ligabue

< Giorno 234  -  Giorno 236 > 

Giorno 237 - Lo specializzando parte seconda.

Giorno 237 - 26 Agosto 2016



Immaginate la giornata tipo di uno specializzando come uno di quei giorni in cui, se non ti alzi dal letto, è decisamente meglio.
Uno di quei giorni che inizia male e finisce peggio. Quando finisce. Perché, solitamente, sai a che ora monti ma difficilmente puoi prevedere quando sarai a casa. Robe che lasci tua figlia al nido e quando torni a casa trovi già le tasse dell' università da versare. 
Il tuo capo non realizza che tu possa avere una vita al di fuori dell' ospedale e decide di chiederti una relazione di trenta pagine su quell' intervento al quale tu hai assistito per sbaglio alle otto di sera per le otto dell' indomani mattina. Un po' come Miranda che voleva quel cappotto, avete presente? Solo che per noi non ci sono stivali di Chanel in omaggio e piega ciglia di Shu Emura in dono. Qua, se non stai attento, ti rubano pure la tutina verde in poliestere mentre ti cambi. 

Non si scopa allegramente nello stanzino dei medici. Dimenticate Grey's Anatomy. 
Anche perché, diciamocelo, ma con chi dovremmo scopare?
Qua c'hanno tutti delle occhiaie che pare un film sugli Zombie. 
Una stanchezza atavica che ce la portiamo ancora da quando abbiamo dato Patologia Generale all' università, che chi si è ripreso mai.
Dolori alle ossa sparsi perché l'ultima volta che hai dormito serenamente è stato nei 2004, quando ancora volevi fare l' ingegnere. 
Un colorito da svedese che le ferie estive te le danno a Novembre e il mare lo vedi solo su Fb. E le ferie te le fai pure solo perché a Novembre lavorano le altre genti non disadattate come te. 

Eh, ma i medici quanto guadagnano... Dovrebbero farlo per vocazione, non per soldi. 
Uno specializzando ha davvero un buono stipendio, è vero. Ma non vi immaginate chissà che.
E, comunque, tra tasse, assicurazioni, e questo e quell' altro non rimane tutta questa barca di soldi, eh...
E, certe volte, la responsabilità è talmente alta che il gioco non vale la candela, lo dico sinceramente: quante volte, in situazioni davvero critiche, ci si trova a giocare con il fuoco della vita? 
Ci avete mai pensato. 

Nella vita di uno specializzando non ci sono strutturati alla Derek Sheperd (tranne in rarissimi casi) e ci sono tante umiliazioni e frustrazioni.
Però c'è una cosa che nessun altro mestiere ti potrà dare mai: la bellezza degli occhi di chi ti guarda sapendo che, in un modo o in un altro, hai contribuito a salvare la sua vita su questa terra. E non c'è nulla che vale di più. 



Robi






26 Agosto 2016 - A fare le faccende mi è finita!

Come mai - 883 

Giorno 241 - I Social Trend dell' estate.

Giorno 240 - 30 Agosto 2016


L'estate sta finendo.... 
Un anno se ne va.... 
Sto diventando.... 

E' finita l' estate. Oserei sospirare un finalmente ma so già che me ne pentirò non appena cadrò in depressione il primo pomeriggio che fa buio alle quattro del pomeriggio.
Come vi ho già detto un paio di giorni fa, per me, in realtà, non è mai cominciata. Vado in ferie il 7 settembre, sola come una banconota da 500 euro nel mio conto corrente perché saranno tutti a lavoro. 

Questa estate è stata un turbinio di tormentoni lanciati attraverso i social. 

I Fake Follower 
Questo è un bonus dei social: quando abbiamo finito di parlare di tragedie e donazioni; di vestiti di merda e di quanto ci stiano sulle palle quelli in vacanza ecco che esce la storia di compra follower sui social e chi no.
C'è pure un sito che te lo dice!
Io ho cercato due mamme blogger che sono così inutili che davvero non so come facciate a seguirle ed infatti avevano oltre dieci mila follower falsi solo ad agosto!

Lasciatemi qui.
Questa frase è ricorrente come il parrucchiere chiuso quando hai un impegno importantissimo. Cosce al vento e costumi Tezenis come se piovesse con l' immancabile manfrina sotto.
La domanda è sempre la stessa: ma chi è che vi sta venendo a riprendere???
Torniamo, in questo caso, prepotentemente, al post di ieri

Il lamento continuo. 
Durante l'estate, un numero non indifferente di genti, si lamenta sui social.
Basta con questo caldo, datemi l' inverno. 
Basta con le vostre cosce al vento, copritevi.
Basta con le foto dei mojito.
Basta con le foto in costume se avete la cellulite.
Basta, chiudo l' internet e non voglio più sentire e vedere nessuno per questa estate. 
Ma perché non vi andate a fare il bagno al mare, o nel lago se siete sfortunati, e vi rinfrescate e smettete di lamentarvi??? 

Cancello tutti dagli Amici.
Questo è stato il tormentone più bello di questa estate. L'ho hanno annunciato in centinaia!
Pseudo vip del web, che per comodità chiameremo Wip (Web Important Person), hanno annunciato in pompa magna che avrebbero fatto razzie di amicizie su Facebook e avrebbero tenuto sul loro profilo solo la vicina di pianerottolo, la mamma, la zia e l' estetista (che prendere appuntamento ad agosto è una follia e quindi è bene stalkerarla su tutte le piattaforme). La suocera no, che anche due gran coglioni pure sui social. 
Io voglio dirvi una cosa in tutta onestà, che pare pure ridicolo che ve la dica io che sono la prima cretina di turno, ma i social, sopratutto Facebook, sono il modo più immediato che avete per rapportarvi con i vostri follower. A meno che non ce li abbiate finti,e torniamo al punto di partenza, alle persone normali piace avere un confronto, farsi i cazzacci vostri e guardarvi nella normalità delle vostre giornate piuttosto che attraverso un blog curato, con una bella grafica e attraverso post scritti e riscritti mille volte fino alla perfezione. E' vero che ci sono le fan page ma è anche vero che allontanano. Non c'è quel filo diretto tra il blogger e i suoi lettori e alla fine dei giochi si perde tantissimo. Poi fate come ve pare, che tanto. Ma non minacciate la cancellazione coatta che anche le critiche vi danno visibilità, eh....

Twitter Fight
Questo social tormentone è stato di grandissimo aiuto nelle notti insonni causa zanzare di questa estate perché si litigava su Twitter e si commentava su Snapchat i retroscena della vicenda. 
Praticamente su Twitter un Wip scrive un Tweet a caso che scatena un putiferio e poi ne parla su Snapchat insultando (a ragione, molte volte) questo e quello. 
Oh. Continuate che a me fare compagnia! 


23 Aprile 2016 - I Grandi amori della mia vita. 

L'estate sta finendo - Righeira 

<  Giorno 240  -  Giorno 242 >

lunedì 29 agosto 2016

Giorno 240 - Manie di persecuzione

Giorno 240 - 29 Agosto 2016 

Oh, ma è ancora agosto??? 
E che palle! 

Ieri sera, a cena con degli amici, uno di loro tira fuori il telefono e mi mostra lo stato di una (psicopatica) ragazza che si riferiva palesemente a lui ma con quella finta aria innocente di chi si sente sempre preso in causa. 

Avete presente il tipo? 
Che tu magari citi l'ultimo libro di Fabio Volo (no, davvero, Fabio Volo no!!) e la persona in questione, affetta da manie di protagonismo, è lì pronta a sentirsi parte in causa quando, nella realtà dei fatti, nessuno ti sta cagando di striscio, amica mia!!! 

Io queste persone le ammiro. 
Ammiro la tracotanza del loro ego. 
Ammiro il dramma continuo con cui vivono la loro vita tormentata da gente che, a loro dire, li rende dei vip. 
Deve essere bello credere così tanto in se stessi da pensare, ad errore, di essere l'oggetto di discussione di terzi. 

Sono però, oggettivamente, una piaga dell' umanità non indifferente. Perché poi, su storie che non li riguardano minimamente, ci creano su castelli di sabbia così alti e ben murati, che toccano le nuvole. 
Si lamentano con le amiche, con gli amici, con il fidanzato, con la panettiera di essere il bersaglio di tanta gente cattiva che, in realtà, conduce una serenissima  esistenza di cui loro non fanno parte nemmeno in un pensiero. 

Le manie di persecuzione. 
I vip di Eva 8500. 
Gli status su Facebook in risposta a chissà chi e a chissà cosa. 
Le telefonate all' ora di pranzo da parte del compagno zerbino per difendere la dignità lesa di chi, di leso, ha solo le terminazioni neuronali. 

Vi voglio dare un consiglio, amici miei, partire dal presupposto che non ve se sta a filá nessuno e camperete meglio. 
Senza drammi. 
Senza complicazioni. 
Che non siete i protagonisti di alcun racconto. 
Che siete talmente piccoli e banali da non meritare nemmeno un piccolo ed insignificante pensiero. 


Io di gente così ne ho conosciuta. 
Purtroppo. 
Ma, per una come me, che parte sempre dal presupposto di non essere niente e nessuno, sono un esempio di bizzarria così alta che dovrei prendere esempio, una volta tanto. 

Io e il mio amico abbiamo riso. 
Che alla fine fa sempre bene all' anima. 
E siate più leggeri, su. 


Robi. 




2 Maggio 2016 - SnapPupina 

Baby One More Time - Britney Spears  


<  Giorno 239  -  Giorno 241 >






domenica 28 agosto 2016

Giorno 239 - Acidità.

Giorno 239 - 28 Agosto 2016 

Oh, io ve lo dico: è settembre. 
E, a parte tutti quelli che andranno a dormire il primo di settembre chiedendo di wake me up when september ends, si ripresenteranno tutte le rotture di cazzo che avevamo un attimo accantonato ad agosto. 

Si ripresenteranno per voi! 
Perché io da giorno sei, amici miei, sono in ferie. 
Ebbene sì. 
Pareva che non sarebbero mai arrivate ma anche io mi godrò la nullafacenza per dieci piacevoli e lunghissimi giorni. 

Adesso finisco la pizza e faccio cuttigghio con le amiche. 

Robi. 



28 Agosto 2016 - La mia pizza. 

Ti è mai successo? - Negramaro 


sabato 27 agosto 2016

Giorno 238 - Il tre per tre.

Giorno 238 - 27 Agosto 2016 

Da Kiko, fino a domani, c'è il tre per tre. Acquisti sei prodotti e i tre meno cari non li paghi
Oh, poi non dite che non v'avevo avvertito. 

Io e mia sorella, in spedizione, però, ci siamo trovate in serissime difficoltà per arrivare a scegliere sei prodotti da acquistare: tendenzialmente non ci serviva nulla. 
Ovviamente il vostro pensiero è: ma allora che cazz* ci siete andate a fare? 
Stolti! 
Ci siamo andate per usufruire della promozione, no??!!!? 

Alla fine ho preso un ombretto marrone, una matita nera e un rossetto fucsia (l'ennesimo, ho perso il conto di quanti ne ho comprati questa estate!). 
Nulla di eccezionale, in definitiva, ma c'era la promozione, per cui... 

Ieri sera abbiamo fatto tardissimo a cena da amici, roba che alle due ancora eravamo al dolce, e io sono rimasta sconvolta per tutto il giorno. È altamente probabile che anche domani risentirò di non essere andata a dormire alle 21 ieri. 
Per cui capite bene che tendenzialmente non mi servono prodotti di make-up! 

Adesso devo cambiare le lenzuola perché Pupina ha deciso che era giusto farci la pipì su proprio nell' istante tra un pannolino e l'altro. Che tempismo, signori!!! 


Buona notte, Robi. 




26 Agosto 2016 - Il nuovo angolo preferito della peste. 

I miss you - Blink 182 




venerdì 26 agosto 2016

Giorno 236 - Lo specializzando

Giorno 236 - 25 Agosto 2016 

Avevo tutte le intenzioni di scrivere della giornata tipo di uno specializzando di medicina ma la mia capa suprema, che ribattezzeremo Jessica Rabbit, ha deciso che oggi non mi era concesso avere una vie e quindi niente. 

O meglio, per il momento. 

Un giorno, forse non tanto vicino visto che sono solo al secondo anno, vi racconterò che quello che avete visto in settordici stagioni di Grey's Anatomy é falso. O, comunque parecchio distante dalla realtà. 
A cominciare dai primari di reparto che di solito hanno la panza e, se va proprio male, la tigna. 

Ora però sono troppo stanca. 
Perché Jessica Rabbit non crede che io abbia una vita al di fuori delle sue necessità. 

Robi. 


25 Agosto 2016 - A casa da nemmeno 10 minuti 

We are young - Fun  



mercoledì 24 agosto 2016

Giorno 234 - Odore di pioggia.

Giorno 234 - 23 Agosto 2016 



Agosto è capo di inverno. 
Lo dicono gli inglesi e io ci credo. 
Oggi piove. 
Il cielo è grigio come fossimo a Londra in uno di quei tipici pomeriggi scuri e bui che l'unica cosa che puoi fare è chiuderti in un pub a tracannare thé corretto con il rum. 
Non che io beva. Non mi piace il Rum ne, tanto meno, il thé.
A me l'inverno piace. 
Mi piace la programmazione televisiva invernale che male che vada ti fai due risate con Barbara D'Urso. 
Mi piacciono i collant e gli stivaletti.
Mi piacciono i cappottini e i parka con la pellicia sul cappello. 
Mi piace il Natale e mi piace ancora di più perché posso viverlo attraverso gli occhi stupiti di mia figlia.
L'unica cosa che non mi piace dell' inverno è la luce. La luce che va via subito dopo pranzo.
E io luce ne vedrò ben poca visto che fino alle sei sarò in ospedale.
E vedrò ben poco mia figlia che praticamente vivrà le sue giornate al nido, cresciuta da altre mani. 
Perché il nostro non è un paese per donne ne, tanto meno, per madri. 
Eppure siamo noi che mandiamo avanti la specie, eh! Siamo noi che ci facciamo carico di un bambino sulla vescica per proseguire le generazioni e di conseguenti 15 kg. 
Siamo noi che abbiamo l' utero rilassato dopo il parto e le occhiaie e le tette calanti. 
Un po' di rispetto, eh??? 

Stiamo divagando. 
Piove. 
Era questo il punto centrale. 

Ma la domanda che mi viene da pormi è: come faccio a spingere il passeggino e contemporaneamente riparare me e la nanetta dalla pioggia? Mi porto un ombrellone da mare e lo infilo nel bicchiere porta bottiglie del passeggino così da riparare entrambe?
Signori produttori di passeggini, mi sentite???

Mi spiegate un' altra cosa? Perché tutte le blogger usano Boogaboo che è il passeggino più scomodo e ingombrante e costoso della storia dei passeggini, battuto solo da Stokke?? 
C'è qualche gruppo chiuso particolare? Perché altrimenti non si spiega... Il Trilogy Inglesina si apre e chiude con una sola mano e il Pali 3.9 (il miglior ultraleggero in commercio, lasciatemelo dire) è leggero come un neonato!!

Sarà per questo che non faccio la Fashion Blogger. 
Per questo e perché non ho il culo della Ferraro. 


Robi 

P.S. Oggi, a quanto pare, è l'onomastico di Pupina. Super auguri, amore mio. 





5 Ottobre 2015 - Mini Pupina

Cade la pioggia - Negramaro 


< Giorno 233  -  Giorno 235 >

martedì 23 agosto 2016

Giorno 233 - Fai un figlio e poi mi dici.

Giorno 233 - 22 Agosto 2016 


Tra la ripresa a tempo pieno del lavoro, la riapertura del nido e tutta una serie di bizzarre coincidenze che ti fanno capire che è autunno e che domani è Natale, oggi avevo poco da scrivere. 

Poi, caso vuole, che mi imbatto su questa frase su Facebook, condivisa da un'amica neo mamma come me, e mi si apre un mondo. 


È quanto di più vero potessi leggere sulla maternità. 
Già l'annuncio della gravidanza deve farti suonare i primi campanelli d' allarme: chi storce il naso; chi ti da del coniglio perché l'hai fatto subito; chi ti dice che ti sei rovinata la vita o la carriera.
Insomma, gente davvero felice per questo dono ce n'è davvero poca.
E, tra questi, io non ci ho trovato nemmeno quella che credevo fosse la mia migliore amica, pensate un po'!
Questa storia ormai è vecchia come il mondo: è difficile trovare qualcuno che gioisca davvero della tua gioia. 

Ovviamente, come in tutte le cose, c'è stato il rovescio della medaglia: per tutte le erbacce cattive e invidiose buttate via, ci sono i fiori che sono rimasti. 
Le persone care. 
Le persone belle. 
Le persone vicine. 
Le persone felici, davvero, per te. 

Certe cose, però, non le capisci fino a che non le provi sulle tue carni e chissà se la maternità cambierà la visione di chi, quando era necessario, è stato velenoso. 

Anche se nei cambiamenti delle persone io ci credo poco. 


Buona notte. 
Robi. 




22 Agosto 2016 - Bottiglie D'acqua is my new gioco preferito, madre! 

Pazza idea - Patty Pravo 

< Giorno 232  -  Giorno 234  >







domenica 21 agosto 2016

Giorno 232 - Ci vuole uno stomaco forte.

Giorno 232 - 21 Agosto 2016 

Per essere madri ci vuole uno stomaco forte. 
Non metaforicamente, eh... 
Già dalle prime settimane di gravidanza, con quelle fastidiose nausee o, come nel mio caso, con quella fame da leone che  non vede distinzioni tra un tavolino Lack di Ikea e una pizzetta, basta che si possa sgranocchiare, capirete che ci vuole uno stomaco d'acciaio inossidabile con il fondo fuso alto un cm (Mastrota Docet!). 
Tanto poi, in tutti i casi, non digerisci. 

Quando nasce il pupo, e finalmente non staziona più sulle tue viscere, dalle sue può uscire davvero di tutto. 
Rigurgito. 
Cacchina Santa nei toni del giallo, del verde e di tutte le loro sfumature. 
Poltiglie di verdure bollite e omogenizzati di bestie non definite sparsi dovunque. 

E il tiramuco? 
Ne vogliamo davvero parlare del tiramuco o va bene così? 

Noi siamo in piena fase diarrea da mole e non vi dico stanotte cosa ho dovuto vedere. E raccogliere. E pulire. 
Chi è mamma, lo immagina. 

Altro che stomaco forte: ci vuole un temperamento d' acciaio per poter uscire indenni da tutto questo. 

Adesso vado. 
Devo raccogliere della pipì. 


Robi. 



21 Agosto 2016 - Cappelli alternativi. 

Ma l'amore no - Gigliola Cinguetti 


<  Giorno 231  -  Giorno 233 >




sabato 20 agosto 2016

Giorno 231 - La verità nascosta

Giorno 231 - 20 Agosto 2016


Oggi è il compleanno della mia amica Alessandra e ritengo sia doveroso aprire il post con dei super mega auguri. Anzi, in realtà, tutti dovrebbero aprire il post di oggi con dei super mega auguri. 

Super mega auguri Ale 


Questo compleanno, per me, è fonte di numerosi spunti di riflessione sulle persone.
Quanto è facile riuscire ad essere sinceri con una persona che per te non prova invidia?
Quanto è facile riuscire ad avere un rapporto di amicizia con una persona che non ha come unico scopo nella vita quello di buttare fango su chiunque ha di fronte?
Quanto è facile riuscire a parlare di tutto con una persona che non ha lacune d'affetto da colmare e riversa acido sugli altri pur di star bene con se stessa?


Oggi va così. 
La cosa bella della vita è che, però, le persone vanno e vengono.
Fermatevi un minuto a riflettere sui periodi che hanno caratterizzato la vostra esistenza; le vedete tutte quelle brutte persone che sono andate via? Magari con un bel calcio in culo, che male non fa mai? 
Le vedete tutte quelle che, invece, sono ancora li? Nonostante tutto sono rimaste. 
Non hanno avuto bisogno di bugie o sotterfugi per nascondere verità scomode. Non hanno avuto bisogno di allontanarsi da voi per pura e semplice invidia della vostra felicità. 


Oggi va così.
Va sempre così quando ci resto male. 
Va sempre così quando tutto sommato si è persone semplici.


Domani andrà meglio. 
Domani va sempre meglio.
E poi oggi vado all' Ikea e che c'è di meglio per tirarsi su?



Robi 







20 Agosto 2016 - Loro al mare, io a riposare!

Londra brucia - Negramaro 

< Giorno 230  -  Giorno 231 >

Giorno 230 - L' accettazione del caso.

Giorno 230 - 19 Agosto 2016


Ieri si sono consumate sui social diverse discussioni sul fatto se sia giusto o meno abbattere il cane che ha sbranato fino alla morte Giorgio, il bimbo di diciotto mesi della provincia di Catania vittima della furia del Dogo Argentino. 
Come è ovvio che sia, gli amanti cinofili si sono scagliati contro chiunque avesse anche solo pensato che il cane evidentemente molto pericoloso dovesse essere soppresso. Si è parlato di mandarlo in terapia e scoprire le ragioni che l'hanno spinto a tale gesto. Si è gridato allo scandalo perché la colpa non è del cane ma della mamma che non ha vegliato sul bambino e tante altre belle cose di cui abbiamo già discusso ieri qui, è inutile ripeterci. 

Quello che, però, mi ha fatto davvero riflettere è che, delle centinaia di migliaia di persone che si sono mobilitate in tutta Italia per far si che il cane non venisse abbattuto, non ce n'è stata una, e dico una e una soltanto, che si sia presa la briga di prendersi il cane e salvarlo dalla morte.
Quindi, ricapitoliamo, a parole tutti leoni pronti a scagliarsi contro chi ha il coraggio di dire che ha paura del cane in questione e non lo avvicinerebbe nemmeno con un dito ma quando dalle parole bisogna passare ai fatti, tutti zitti, chiusi nelle proprie case con i loro cagnetti di famiglia. 
Sono stati messi annunci e io stessa mi sono proposta di fare da tramite tra la famiglia e chiunque volesse prendere il cane, di tutti colori mi hanno spiegato le motivazioni per cui un cane si può redimere meglio di un uomo e via dicendo. Nessuno. Appena si deve passare ai fatti il cane può benissimo essere soppresso. 

Io non mi stupisco.
Ho voluto lanciare la provocazione sapendo benissimo che nessuno l'avrebbe colta.
Ho scritto alla Lega Nazionale del Cane; ho risposto a chiunque mi tacciava di paura immotivata proponendogli di prendere il cane ma nessuno alla fine si è fatto avanti.
Mandiamolo in rehab.
Mandiamolo alla psicanalisi con qualche sedicente psicologo canino che in America lo sai che funziona? 
La colpa è dei padroni che non l'hanno saputo tenere!!!
Tutti si sono vantati di saper fare meglio ma nessuno alla fine ha avuto il coraggio di prendere l' animale e sapete perché? Perché è pericoloso. Punto. Non ci sono altre spiegazioni. La realtà dei fatti è che ormai è marchiato e per quanto la vostra coscienza non vi permetta di dirlo ad alta voce, i fatti dimostrano che dopo quello che ha fatto non l'ha voluto più nessuno. 

Io un cane non lo prenderei a prescindere.
La mia posizione è sempre la stessa, queste tragedie annunciate non fanno altro che rafforzarla.
Io ne ho il terrore da quando c'è mia figlia al mondo.
Giorgio poteva essere il bambino di qualsiasi di noi e il fatto che ora, oltre il dolore atroce per essersi visto sbranare il proprio figlio davanti, la madre di quella creatura deve subire il processo mediatico di chi a parole è un santo ma con i fatti è un essere umano qualunque fatto di paure mi fa orrore. 

Quando succedono queste cose dovremmo imparare a non giudicare. Dovremmo, sopratutto, fare un passo indietro e pensare che potrebbe succedere ad ognuno di noi. 
Ognuno di noi può dimenticare il bambino da qualche parte. 
Ognuno di noi può fidarsi così tanto del cane che ha in casa e lasciarlo solo con il proprio figlio.
Ognuno di noi può dimenticare il forno acceso o il pentolino del passato di verdure sul fuoco. 
Ognuno di noi è fallibile. 



Robi 




16 Agosto 2016 - Amore, hai visto? Un cuore! 
Who let the dogs out - Baha Men 


giovedì 18 agosto 2016

Giorno 229 - Confessioni.

Giorno 228 - 18 Agosto 2016 

Praticamente siamo a settembre e manco ce ne siamo accorti. Questi primi 228 giorni del 2016, o 2K16 che fa più social, se ne sono beatamente andati a quel paese, insieme a Carla Gozzi e il suo post denigratorio nei confronti di poveri ignari di tutto. Solo che i mesi ce li semo levati mezzo, l' ottuagenaria platinata no. 

Questo è il giorno delle confessioni. 
Voglio mostrarvi cose che, al di là di ogni stile e buon gusto, già ti vedo amica Carla storcere le tue labbrucce rugose in segno di disappunto, sono entrate di diritto tra le cose che comprerei. Uso il condizionale perché, diciamocelo, non abbiamo tutti i soldi della nostra amica Carla che, come avrete capito, oggi ci accompagnerà lungo questo post di cose brutte che piacciono e lei ne è un ottimo esempio. 


Ciabatte ortopediche O Bag 



Ve lo dico: io ci andrei in giro. Le userei in città come il migliore dei turisti tedeschi a Taormina! Le userei per le mie uscite mondane al supermercato per comprare il latte a mia figlia (rigorosamente biologico che poi se no sei una cattiva madre) e per andare al centro commerciale più vicino. 



Vestito Desigual a righe 



Voglio ammettere la mia colpa con una mano sul cuore e dire che, non solo sono entrata in uno store Desigual attratta da sifatto capo d'abbigliamento, ma l'ho pure provato. Si, amiche, si! Avete capito bene: un capo Desigual ha toccato le mie carni vergini di tale misfatto. Peccato che con tutti gli sconti finali/Ultimo ribasso/ Venghino signori Venghino costava quanto il Pil che produce mia figlia in fattori di pannolini in due settimane. E no, cari miei, non era proprio il caso. 
Ma, come a rafforzare la mia colpa, ho pensato che l' avrei cercato all' Outlet di Agira l' estate prossima. Un po' come si fa con un Versace del 2008 o con la collezione W la Mamma di Dolce & Gabbana. 


Presto mi vedrete girare con il vestito e le scarpe, magari contemporaneamente e il mondo allora si che sarà un brutto posto in cui vivere. 

Un saluto da Carla. 

Carla in versione Nicole Minetti

Robi. 


P.S. : Ricordatevi e ricordiamoci sempre che sbeffeggiare persone ignare di essere fotografate per strada sui social è un reato perseguibile penalmente. Non si tratta di celebrità che prestano il loro corpo alla pubblicità. alle foto per i giornali e ai commenti, non sempre positivi della gente. Si tratta di persone che stanno beatamente conducendo la loro vita, con la cellulite al vento e il calzino che esce dal mocassino, e che per questo non si meritano di essere derisi su una pagina Facebook pubblica gratuitamente e al buio senza potersi difendere.



Agosto 2012 - Io grassa e sfatta abbracciata ad una mucca. Carla, che vuoi dirmi? 

Il bello di esser brutti - J.Ax e Nina Zilli 


< Giorno 228  -  Giorno 230 >

mercoledì 17 agosto 2016

Giorno 228 - Le pesche del Moio

Giorno 228 - 17 Agosto 2016 


Siamo di nuovo a casa. 
Devo dire la verità: questa (mini) vacanza con Pupina è stata più rilassante di quanto non mi aspettassi. 
Ero partita con le più nere previsioni di doverla rincorrere ed inseguire per tutto l'agriturismo; di dover penare per farla mangiare e di dovermi scapicollare ad orari prestabiliti senza poter sgarrare di un attimo; di vedermela brutta la sera durante la cena. 
Ed invece, contro ogni aspettativa nefasta, si è comportata in maniera impeccabile. Sveglia non prima delle otto, colazione tranquilla per tutti e via in spiaggia. Ha socializzato con tutti i bambini e ha regalato sorrisi a tutti. 
Ha mangiato quello che passava il convento senza fare storie all' ora in cui abbiamo mangiato noi. Si è goduta i pomeriggi in riva al mare e le sere in pizzeria. Ha dormito in mezzo a noi senza mai perdere la sua posizione, stanca com'era, e così anche noi abbiamo riposato. Si è prestata al viaggio in macchina, alle gite, agli orari e al cibo come fosse una bimba grande. 

Insomma una vacanza rilassante per tutti. 
Tranne per Pisolo che ha trovato una varietà di pesche che lui adora e ora pretende che qualcuno le faccia diventare vasetti di marmellata. 

Meno male che si è offerto il Bimby! 


Robi 



16 Agosto 2016 - Un'adulta!! 

Try - Pink

< Giorno 227  -  Giorno 229 >

martedì 16 agosto 2016

Giorno 227 - 13 PupiMesi

Giorno 227 - 16 Agosto 2016 

È già passato un mese dal primo compleanno di mia figlia. 
Un mese fa eravamo trepidanti e Pupina indossava una enorme coroncina di fiori e un vaporoso vestito di tulle. 
Oggi si sta pettinando in riva al mare. 

Mi sono fermata un attimo ad osservare mio marito e mia figlia mentre giocavano in acqua e mi sono sentita felice. Felice come se avessi davanti lo spettacolo più bello del mondo. 
La mia piccola famiglia, una bolla tranquilla in un mondo in tempesta. 

In questi giorni sono sentimentale. 
Sarà il ciclo che si avvicina, perdonatemi. 

Domani torniamo a casa, le feste sono finite e giovedì si lavora. 
Perché nemmeno oggi ho ricevuto una eredità milionaria dallo zio d'America. 

Robi. 


P.S.: Non avete ancora programmato il week end? Andate su Purseinthekithen che secondo me la metà proposta merita!!! 


16 Agosto 2016 - Che dite, la rifacciamo? 

La Regina del Celebrità - Max Pezzali 

< Giorno 226  -  Giorno 228 >

lunedì 15 agosto 2016

Giorno 227 - 15 Agosto.

Giorno 227 - 15 Agosto 2016 

Io non ho ricordi belli legati a questa data. 
Anzi. 
Se devo fare un bilancio, la maggior parte fanno davvero schifo. 

Questo è il primo Ferragosto da famiglia
L'anno scorso Pupina aveva appena un mese e siamo stati a cena di amico proprio sotto casa; io non mi ero ancora ripresa dal taglio cesareo e dal parto orribile che avevo avuto e lei voleva stare attaccata al seno in continuazione. 

Quest'anno Ross sta scoprendo il mondo. Adora il mare e fare il bagno. Cerca di reggersi sulle gambine che le fanno ancora Giacomo Giacomo
Quest'anno abbiamo scelto un posto a misura di nana. 
Ed è bello così. 

Buon Ferragosto. 

Robi. 


15 Agosto 2016 - Batti i piedi!! 

Halo - Beyoncè 





domenica 14 agosto 2016

Giorno 226 - Trasloco

Giorno 226 - 14 Agosto 2016 


Che fate stasera? 
Tutti in spiaggia ad aspettare l'alba? 
Sono così vecchia che la notte in spiaggia la associo immediatamente all' umido ed alla schiena bloccata dai reumatismi.

Io, Pupina e Pisolo stiamo per andare a ninna. Domani mattina è prevista una levataccia all'alba e poi, pronti partenza via!! 
Andiamo un paio di giorni in una masseria in un punto non ben definito della Sicilia a misura di famiglia. 
Punto giochi per bambini. 
Area piscina per bambini. 
Animazione per bambini. 
E tutta una serie di altre robe for nani che fino a due anni fa non sapevamo manco cosa fossero. 

Ovviamente abbiamo così tante borse e valigie e seggiolini e passeggini e varie ed eventuali che, più che il ferragosto fuori, sembra  che stiamo per emigrare e non tornare più. 

Ma io ho la mia stupenda nuova borsa del mare con le minne
Chi mi ammazza. 

P.S.: sono così ottimista che non mi sto portando un solo romanzo da leggere ma addirittura due. 

Robi. 




14 Agosto 2016 - Abbiamo incontrato la compagnetta di classe A. 

Sofia - Alvaro Soler




sabato 13 agosto 2016

Giorno 225 - Lo spaghetto alle vongole

Giorno 225 - 13 Agosto 2016 

Il bello di abitare a due minuti dal mare è che, se ad un orario non ben definito di un sabato sera qualunque in un agosto moscio e fiacco, ti viene voglia di pasta alle vongole, basta fare due passi. 

Anche perché a casa Pupina aveva deciso che non ci voleva stare. Piede lungo, la ragazza. 

Una mia amica, oggi pomeriggio, mi ha proposto di andare a ballare. Appuntamento a mezzanotte. 
Ho declinato l'invito che a mezzanotte io già mi sono fatta il primo sonno. 

Sono vecchia. 
Mi piace mangiare la pasta alle vongole e andare a letto. 
Sono così vecchia che manco mi faccio il problema per il fatto che i carboidrati di sera non si mangiano. 

Robi. 







13 Agosto 2016 - ragazze mondane 

Come mai - 883 

venerdì 12 agosto 2016

Giorno 224 - I capelli bianchi

Giorno 224 - 12 Agosto 2016


Ho i capelli bianchi. 
Nulla di nuovo all' orizzonte visto che questo succede più o meno da dieci anni a questa parte. Solo che oggi, dopo il simpatico episodio del bagno turco, anche dalla parrucchiera non sono state rose e fiori. 

Sapere quei giorni in cui non devi uscire dal letto che il mondo fuori è cattivo?? 
Oggi era uno di quelli. 

Ho scoperto oggi che la mia parrucchiera ha la fobia delle api e indovinate quando un ape ha deciso di entrare nel salone? Proprio mentre mi stava sciacquando il colore dai capelli. 
In un batter d'occhio l'ho vista fiondarsi fuori dal locale, dall' altra parte della strada. Mi ha lasciato lì, con la testa sgocciolante ed è tornata solo dopo la dipartita della bestiola. 

Vegani, saltate questo passaggio. 

La Sfiga, non contenta della giornata disastrosa, ha ben pensato che la serata non potesse essere da meno e così, con buona pace di tutti i miei commensali, proprio mentre il boccone di pizza al salmone con farina napoletana mi scendeva giù provocandomi multipli orgasmi, si è scatenato su di noi, il diluvio universale. Roba che Noè ha salutato tutti è ha detto 'Maria, io esco!'. 

É mezzanotte passata e il post è in ritardo. Ma c'è qualcuno che sarà sempre puntuale: la sfiga. 

Robi 



12 Agosto 2016 - Pizza Bagnata.... 

Cade la pioggia - Negramaro 



giovedì 11 agosto 2016

Giorno 223 - Papà

Giorno 223 - 11 Agosto 2016 


Oggi la Pupina ha detto la sua prima parola: papà
Ha iniziato a lallare prestissimo, intorno ai quattro mesi, ma erano versi e non vere e proprie parole. Ovviamente a mammaaamamamamma io ho pianto di emozione come se avesse appena ricevuto il Nobel per la medicina per aver scoperto il vaccino per L' Hiv. 

Oggi, però, con estrema convinzione, ha detto papà, rispettando l'accento e sole due sillabe, non appena l'ha visto. 

Poi, ovviamente, è diventato un tormento e ha continuato a dire papà a ripetizione per un interminabile pomeriggio. 
E un' interminabile serata. 

Che non è ancora finita. 

Ovviamente, in accompagnamento alla litania della Pupina, quella di papà che si vanta di questa enorme conquista. 

Una lunga giornata è stata. 

Robi. 




10 Asgosto 2016 - La mia ragazza indipendente 

La mia ragazza mena - J.Ax 


<  Giorno 222  -  Giorno 224 > 


mercoledì 10 agosto 2016

Giorno 222 - Quando non ha più bisogno di me.

Giorno 222 - 10 Agosto 2016


Sono tre giorni che mia figlia non vuole più che le tenga il biberon, ne alla mattina ne alla sera. 
Le da proprio fastidio che qualcuno glielo tenga: deve fare da sola. 
E a me questa cosa è andata giù male. 
Molto male. 
Non so spiegarvi bene a parole quella sensazione di inutilità che mi ha dato questo gesto. In fondo è più di un anno che la nutro, io, quasi tutti i giorni. Per sette lunghissimi mesi, l'ho nutrita letteralmente io allattandola.
Ho provato la stessa strana sensazione quando ha imparato a mettersi il ciuccio da sola.
La brutta sensazione di non servire più, come una maglia di H&M ormai logora pure per essere catalogata come straccio per i vetri. 

A conti fatti, ne frattempo che lei da sola si finisce un biberon di latte, si possono fare, a scelta, le seguenti cose: 
-La cacca. 
-Stendere una lavatrice. 
-Rassettare il cesto dei giochi.
-Lavare le stoviglie della colazione o della cena.
-Fare una velocissima doccia. 
-Rassettare i panni sulla sedia della camera da letto che, ripetiamolo insieme, non è un appendice dell' armadio.

Quindi, tendenzialmente, è un bene non dover stare li a reggere il biberon. 
E' un ritaglio di tempo nell' economia domestica e familiare da non sottovalutare. 
Proprio per niente. 

Eppure vederla crescere così in fretta, registrare ogni progresso e vedergliene fare subito un altro, mi da la sensazione della sabbia che scorre tra le dita: inarrestabile. 






23 Marzo 2016  -  Faccio da sola 

Single Ladies - Beyoncè


<  Giorno 221   -   Giorno 223 >

Giorno 221 - La sorella maggiore

Giorno 221  - 9 Agosto 2016


La vita mi è avversa.
Volevo vedere un dannato film in streaming con i sottotitoli ma, a quanto pare, non è possibile. 
Cioè, qua nel Bel Paese, se sei un pluriomicida vai da Barbara D'Urso a raccontare la tua storia di merda e invece se sei un'onesta madre di famiglia specializzanda in chirurgia non puoi vedere il film del romanzo che hai appena letto. Che schifo. 
Non sono più i tempi di Megavideo, belli miei. 

Inizialmente volevo scrivere un lungo post sull' importante compito di essere una sorellamaggiore ma poi è finita così: a parlare del nulla cosmico. 
Mia figlia, nel frattempo sta ciucciando la suola di una mia ciabatta e io la sto lasciando fare.
C'è silenzio e questo è più che sufficiente per permetterle di prendersi l' Ebola. 

Ho preso due chili. 
Non so come. 
Non so quando. 
Oppure lo so ma non voglio ammetterlo a me stessa. 

Niente, oggi è andata così.
E' la stanchezza. 
Ed anche il fatto che mi pare inverno. 
E non mi piace moltissimo l' inverno. 


Robi





8 Agosto 2016 - La pasta alla norma 

Tutto qui accade - Negramaro

<  Giorno 220  -  Giorno 222 >