Il divano in pelle giallo ocra faceva da scenario ai loro corpi avvinghiati. Non c' era malizia nei loro gesti, solo voglia di stare in quel modo: stretti in un abbraccio infinito. Il braccio di Luca era tra i capelli di Lidia, le sue dita si arrotolavano distrattamente a piccole ciocche bionde, poggiato sul suo collo bianco e lineare. Loro non erano un insieme, eppure si completavano e riuscivano a formare un cerchio quasi perfetto. Un cerchio quasi perfetto. Quasi perché, fuori dal loro guscio, loro appartenevano ad insiemi diversi. Lidia aveva Andrea; Luca aveva Giulia e Sofia e Claudia... Ma Luca era Lidia che voleva. La voleva in maniera talmente disperata che la cercava in ogni persona, in ogni cosa. E, se in Giulia aveva visto i suoi occhi, in Sofia aveva ritrovato le sue mani anche se sapeva bene che non avrebbe mai trovato in nessun altra il suo tocco gentile o il suo sguardo profondo come il mare.
Lidia, al contempo, in Luca vedeva un mondo inesplorato. Era la curiosità di quello che c' era nella sua testa che la spingeva sempre un passo più in la. Un passo dietro l' altro verso quel bacio che lei non si aspettava ma che l' aveva sorpresa così piacevolmente come non le succedeva da secoli.
Lidia razionalmente voleva Andrea al suo fianco. Andrea era la risposta alle sue preghiere inespresse; era l' uomo con cui aveva immaginato da sempre di stare. Posato, tranquillo, rassicurante, onesto. I passi insieme a lui erano impronte incoraggianti sulla sabbia della vita. Ma da quando Luca era entrato nella sua vita le aveva stravolto il sonno. I suoi sogni erano costellati dai loro baci mai dati; delle loro mani incrociate e dei loro sguardi persi l' uno in quello dell' altra.
Lidia non sarebbe mai stata di Luca eppure lo era da sempre. Da prima ancora che i loro sguardi si incrociassero in quel bar in cui lei sedeva con le amiche mentre Andrea era a letto. Da prima ancora della loro prima chiacchierata. Da prima ancora di decidere che lui la voleva.
Lidia ogni mattina si alzava con la fronte imperlata di sudore, avvolta nelle lenzuola umide di desiderio, accanto all' uomo che amava con razionalità disarmante. Lidia ogni mattina si alzava con il cuore gonfio di sensi di colpa per l' ennesimo tradimento che si era consumato nei suoi sogni.
Lidia, al contempo, in Luca vedeva un mondo inesplorato. Era la curiosità di quello che c' era nella sua testa che la spingeva sempre un passo più in la. Un passo dietro l' altro verso quel bacio che lei non si aspettava ma che l' aveva sorpresa così piacevolmente come non le succedeva da secoli.
Lidia razionalmente voleva Andrea al suo fianco. Andrea era la risposta alle sue preghiere inespresse; era l' uomo con cui aveva immaginato da sempre di stare. Posato, tranquillo, rassicurante, onesto. I passi insieme a lui erano impronte incoraggianti sulla sabbia della vita. Ma da quando Luca era entrato nella sua vita le aveva stravolto il sonno. I suoi sogni erano costellati dai loro baci mai dati; delle loro mani incrociate e dei loro sguardi persi l' uno in quello dell' altra.
Lidia non sarebbe mai stata di Luca eppure lo era da sempre. Da prima ancora che i loro sguardi si incrociassero in quel bar in cui lei sedeva con le amiche mentre Andrea era a letto. Da prima ancora della loro prima chiacchierata. Da prima ancora di decidere che lui la voleva.
Lidia ogni mattina si alzava con la fronte imperlata di sudore, avvolta nelle lenzuola umide di desiderio, accanto all' uomo che amava con razionalità disarmante. Lidia ogni mattina si alzava con il cuore gonfio di sensi di colpa per l' ennesimo tradimento che si era consumato nei suoi sogni.
Cosa ne pensate dei tradimenti con il pensiero?
Quanto vale un bacio sognato e quanto vale un bacio dato?
Quanto vale un bacio sognato e quanto vale un bacio dato?
Robi