venerdì 30 settembre 2016

Giorno 272 - Fusioni.

Giorno 272 - 30 settembre 2016 

È finito pure settembre. 
Ma quanto sta andando via veloce quest'anno? Avete notato?? 

Oggi volevo scrivere un post sulla prima puntata de L'Allieva perché, anche se nessuno ne sentiva il bisogno, volevo assolutamente dire la mia per una serie di motivi che purtroppo adesso non posso elencarvi. 

Stavo per mandare una mail ad una persona ma, mentre ero li lì per premere il tasto Invia, il Pc si è improvvisamente spento e mi è saltata la connessione internet per non ritornare mai più. 
Gesù Bambino ha strani modi di farmi rientrare sulla carreggiata giusta ma tutti santi e benedetti. 

Prive di Wi-Fi, io e Pupi, ce ne andiamo a fare shopping tutto il pomeriggio che tanto a giorni è momento di accredito in banca dello stipendio (che è l'unico motivo valido per cui vado a lavoro!). 


Buon fine settimana. 
Robi. 




27 Settembre 2016 - Prima o poi ci riesce a tirarsi Masha addosso. 

Maledetta Primavera - Loretta Goggi 


< Giorno 271  -  Giorno 273 >







giovedì 29 settembre 2016

Giorno 271 - Di Detersivi e Stefano Gabbana.

Giorno 271 - 29 Settembre 2016 


Va tanto di moda, ultimamente, tra le blogger che contano, il post sui Preferiti, in particolare sui detersivi. Che, da brava casalinga disperata (che però deve pure annà a lavorare) a me piace da morire. Ho condotto uno studio di ricerca così approfondito, per trovare il prodotto per pulire il forno che mi regalasse orgasmi multipli che manco alla Nasa quando scoprono nuove costellazioni. 

mercoledì 28 settembre 2016

Giorno 270 - L'autunno sta arrivando, un anno se ne va...

... Sto diventando vecchia, lo sai che non mi va!!


Giorno 270 - 28 Settembre 2016 


È autunno. 
Fa freddo. 
Fate conto che vi chiedono cosa fate a capodanno! 
Io devo fare una serie di acquisti mirati per questa stagione nefasta ma non trovò quello che cerco da nessuna parte. 

Cose che mi servono:

martedì 27 settembre 2016

Giorno 269 - Di anniversari e raffreddori.

Giorno 269 - 27 Settembre 2016 



Il Buon Pisolo si è presentato a letto, questa mattina, con un cornetto alla Nutella, una brocca di caffé ed un anello con le perle e i diamanti.
Io, reduce da una notte tremenda passata a tossire e a smoccolare, gli ho starnutito in faccia emettendo una pioggia tossica di batteri. Eh, che ce volemo fa? L'amore è anche questo. In salute e in malattia, ricordate? 
Pensavo di dovermi accontentare del Folletto e invece sono arrivati pure i diamanti e la Nutella e va bene così. 

Il suo primo pensiero, ovviamente, è stato al secondo figlio
Come se non avessimo già abbastanza da fare con la prole che abbiamo già prodotto. 
Come se non avessimo già contribuito alla prosecuzione della specie che poi la Ministra ci manda una clessidra a casa e tic tac tic toc.
Siccome sono sotto antibiotici da ormai tempo immemore ma qua di guarire non se ne parla (forse sto per morire. Se è così ricordatemi con il filtro con le farfalle come mi avete visto ieri sera su Snapchat. Mettete quella foto sulla mia effige) gli effetti della pillola anticoncezionale sono falsati e vedi pure che quel disgraziato ci riesce a farla franca. 

Madonna. 
Ma che discorsi sono?
Dovrei essere tutta colma d' amore e di cuori per tutti ricordando i magici momenti del mio sposalizio ed invece penso solo al fatto che produco dal naso una quantità indicibile di acqua alle rose e a come impedire al mio utero di riempirsi. 

Vabbè. 
Siamo seri. 
C'è il Folletto. Ci sono i brillanti. C'è l'ammmmorreee. 
Ma chi ci ammazza. 


Due anni di noi. 
Brindiamo. 

Robi 









27 Settembre 2014 - Sposalizio 

Buonanotte all' Italia - Ligabue 


< Giorno 268 - Giorno 270 >

lunedì 26 settembre 2016

Giorno 268 - Due anni fa.

Giorno 268 - 26 Settembre 2016 


Due anni fa, ora più ora meno, avevo appena ritirato il mio vestito da sposa (l'ho preso da Kartika Spose in viale XX Settembe a Catania, se siete dei paraggi e cercate vestiti modello torta a piani abiti da sposa andateci che sono super gentili). Nella settimana precedente al matrimonio l'hanno prima stretto un sacco e poi dovuto allargare perché diciamo che non sono stata la classica sposa che perde otto chili in una settimana per lo stress. 
Io lo stress non sapevo manco dove stesse di casa, a dire la verità. 
Sono arrivata al grande giorno fresca e serena come una rosa di maggio. Niente attacchi di panico. Niente crisi d' ansia. Niente Oddio cosa sto facendo. 
Io e Pisolo stavamo insieme da otto anni e, insieme, ne abbiamo passate così tante che a quel passo ci siamo arrivati con la consapevolezza di stare facendo qualcosa di naturale. 
Abbiamo affrontato il dolore di una perdita e quello della separazione. 
Abbiamo riso e pianto insieme. 
Ci siamo stati, l'uno per l' altra, quando ce n'era bisogno ma, allo stesso tempo, abbiamo avuto uno spazio individuale in cui cadere e rialzarci da soli.
Ci siamo amati e ci siamo odiati. In entrambi i casi, tantissimo. 
Perciò ero serena. 
Per questo e perché sapevo di non trovare fiori in chiesa che mi sanno di funerale. 

Due anni fa passavo la mia ultima notte da Signorina con le mie sorelle e le mie amiche. Quelle che hanno voluto essere con me in quella ultima notte spensierata. Quelle che poi sono rimaste con me nei giorni belli. Quelle che erano davvero felici il giorno dopo. Quelle che sono diventate zie di mia figlia a tutti gli effetti per l'amore incondizionato e senza invidie. 

Due anni fa sapevo che sarebbe andato tutto bene. 
Una sorta di consapevolezza involontaria che mi avrebbe fatto percorrere quella navata con la serenità dei gli angeli. 

Purtroppo, anche se c'erano state delle avvisaglie, non tutti quelli che erano sull' altare con noi erano davvero felici ma sapete che c'è? La vita è anche questo: essere ciechi perché si vuole troppo bene, prendere un pugno fortissimo nello stomaco e poi riprendersi più forti di prima. 
Rimangono i rimpianti di aver permesso a certa gente di ferirmi così: io non sono stupida, non mi lascio accecare dai sentimenti, anzi: sono una persona cinica. Ma ci sono cascata. Sono andata avanti nonostante tutto. 

Due anni fa succedevano cose belle vicino a me. 
Nel salone della mia casa da ragazza giaceva un km di tulle e pizzo spagnolo.
Nel mio cuore c'era la consapevolezza di stare facendo la cosa giusta. 
Attorno a me c'erano le persone che mi voleva bene. 


Robi. 








26 Settembre  2016  -  L'ultima cena. 

Ti sposerò perché - Jovanotti


< Giorno 267 - Giorno 269 >

domenica 25 settembre 2016

Giorno 267 - Le scoperte della Domenica pomeriggio.

Giorno 267 - 25 Settembre 2016


Siamo tornate a casa. Io e Pupina, approfittando di mezz'oretta di pausa del diluvio universale, siamo salite in macchina e siamo tornate a casa nostra da casa dei miei. Quando Pisolo è fuori per lavoro torno sempre a dormire dai miei; ammetto di essere una fifona e a casa mia da sola non ci resto!

Tornate a casa, per mettere in ordine un po' di cose lasciate qui e li, ho dato a Pupi il mio IPhone con l' app di Youtube aperta e ad un certo punto sulla tv è comparsa la puntata di Masha e Orso che stava guardando sul telefono. E io stavo guardando la puntata di venerdì di Bake Off Italia con la Parodi vestita di zingarella!
L' invenzione ha del geniale: adesso non devo più necessariamente cederle il mio cellulare, rinunciando a Snapchat, ma posso piazzarla davanti la tv. Medesima tv che tenta di buttarsi addosso ogni due per tre.

Ieri sera sono stata a cena con un' amica (in dolce attesa) e Pupina. Ovviamente mia figlia, con il suo carattere docile e accomodante, fa passare la voglia di maternità a chiunque. Adesso che, camminando, crede di aver raggiunto lo status di Adulto Indipendente, tenerla ferma è un' impresa. Eppure ho visto tanta dolcezza negli occhi di questa futura mamma e questo è quanto mi piace di più delle donne in gravidanza.

A me, purtroppo, la gravidanza ha portato l'invidia nera e le ire della persona a cui volevo un bene dell' anima ma, vedendo altre future mamme, mi chiedo come sia possibile comportarsi così. Che cattiveria profonda deve esserci nelle persone che non sanno essere felici per una nuova vita? E' una cosa che, da brava credulona nelle favole quale sono, mi stupirà sempre.

Intanto il dilemma su cosa mangiare stasera imperversa mentre Pupi mi russa vicino: pizza (per la terza sera consecutiva che Let's PizzaWE guys) o risotto allo zafferano fatto dal signor Bimby al quale però poi dovrei fare il bagnetto? Oltre che a Pupina che si è rotolata in tutti i luoghi e in tutti i laghi.



Oh, parli della peste...

Robi




25 Settembre 2016 - Pupinetor all' opera per la distruzione di casa dei nonni. 

La dura legge del Gol - 883 

< Giorno 266 - Giorno 268 >

sabato 24 settembre 2016

Giorno 266 - Primi Passi

Giorno 266 - 24 Settembre 2016 


Pupina cammina. 
Ha fatto i suoi primi passetti sullo stesso tappeto in cui li ho fatti io quasi trent'anni fa. 

E correrle dietro è molto molto stancante perciò buonanotte. 

Domani andrà meglio. 
Robi 




24 Settembre 2016 - Dormire mai

 Meraviglioso amore mio - Arisa 


< Giorno 265 - Giorno 267 >

venerdì 23 settembre 2016

Giorno 265 - Pieni di se. #AncheMeno

Giorno 265 - 23 Settembre 2016


La settimana della moda è quel momento dell' anno in cui, anche chi non conta un beneamato cazzo di niente, si crede Anna Wintour Divinità Dei Giornalisti scesa in terra.
Questa riflessione nasce, non a caso, in seguito alla visione di uno Snap di una blogger che alle 8,41, OTTO E QUARANTUNO, di questa mattina ha deciso di deliziarci tutti con la sua faccia appena sveglia e decantando la sua massima stanchezza.
'Sono distrutta ed è solo il secondo giorno, oggi un sacco di sfilate!' 
Bella mia, le avrei voluto dire, agli stilisti della tua presenza alla loro sfilata non gliene frega il resto di un carlino. Puoi pure rimanere a letto che tanto 'sti cazzi se ci sei o non ci sei!
Una riflessione così presuntuosa non la fa nemmeno la Ferragni che, anzi e tanto di cappello, si presenta sempre allegra e Uhhhuhhhhhh with the team che pare si sia appena fatta di di qualche erba thailandese allucinogena. 

Io, lo dico sempre, anche meno basta!

Non succede solo in quel mondo li, badate bene, in ogni campo c'è il burlone di turno che l' umiltà non sa manco dove sta di casa. Che poi, quelli veramente bravi, mica si vantano di quello che sono e che fanno, anzi. 
Non dico che dovete buttarvi giù tutte le mattine solo perché avete i capelli in disordine, come fa Giorgia di CooktheLook.it  ma nemmeno vantarvi come pavoni con la ruota aperta.
Una buona e sana via di mezzo, no? 

Ma, del resto, la megalomania è l'ingrediente fondamentale che ci porta lontano. Prendete Philipp Plein: fa vestiti di merda che piacciono alle mogli dei calciatori truzzi solo perché in omaggio, che davvero non credo ci sia qualcuno che spenda dei soldi per le sue creazioni, ma si lascia andare a spese folli per un show pacchiano e fin troppo pieno di lucine. 

Ma non possiamo essere tutti Luisa Beccaria. 
Purtroppo. 

Ma poi sulla copertina di Vogue America ci finisce Matteo Renzi e, in fondo, anche Philipp Plein si riscatta .





Robi 




L'Italia di Piero - Simone Cristicchi 

< Giorno 264 - Giorno 266 >


Giorno 264 - E' arrivato 'sto benedetto #FertilityDay

Giorno 264 - 22 Settembre 2016


I pubblicitari di tutta Italia ricorderanno questo giorno come la loro Disfatta di Waterloo. 
Tutte le femministe si stanno strappando l'utero a morsi sotto il ministero della salute. 
Tutte le gravide stanno gridando vendetta se non vedranno recapitarsi il Bonus Bebè all' IBAN rilasciato. 

Oggi è il grande giorno. 
Oggi è quel giorno. 
Oggi è il #FertilityDay 

Ne hanno parlato pure le vecchiette nella sala d'aspetto del medico che non vedono un ciclo mestruale dal lontano secondo dopo guerra.
Dove ti giravi giravi vedevi la Beatrix, la nostra ministra della salute laureata in medicina ovviamente in questo cazzo, scusarsi per l'ennesima campagna pubblicitaria venuta male.
Le donne si sono indignate.
Gli uomini hanno pensato che una scusa per scopare è sempre una buona scusa ma le previsioni di un passeggino Inglesina da 700 euro glielo hanno fatto ammosciare subito. 

Ma facciamo un passo indietro. 

Io, che di fertilità, vuoi perché sono femmina, vuoi perché sono un medico, vuoi perché ho deciso di diventare un medico grazie alla Dottoressa Giò, vuoi perché i miei cazzi li ho avuti anche io (Vi ricordate?) qualcosa ne capisco, sono certa che l' intento non fosse malvagio. Una campagna che sensibilizzi la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili; che sensibilizzi su uno stile di vita sano e regolare che può favorire la fertilità; che sensibilizzi su gravidanze indesiderate e metodi anticoncezionali e aborto; una campagna e aiuti le donne nel difficile percorso della maternità in questo stato di merda che, non solo non ti aiuta ma ti rema contro quando può; informazioni precise sull' iter per la FIVET e per tutte le tecniche proposte in Italia per chi vuole e ha bisogno dell' aiuto della scienza che solo le divinità non sono bastate; che aiuti in modo concreto chi ha patologie legate alla sessualità sarebbe stata cosa buona e giusta. Anzi, vi dirò di più: ce n'è proprio bisogno. 
Purtroppo la disinformazione è dilagante.
E, anche se, come ho letto mille volte, ogni donna sa di essere soggetta ad una data di scadenza (come le mozzarelle di Battipaglia) sono davvero poche le donne a conoscenza di test ed esami e cure che si possono intraprendere per contrastare, almeno in parte, questo tempo che passa. Sono poche quelle che fanno controlli regolari fin dalla prima pubertà. Sono pochissime quelle che hanno una padronanza totale del loro utero, per quanto femministe siano. 
E, anche se, come ho letto mille volte, gli uomini non accetteranno mai il fatto di poter sparare a salve, è un dato di fatto che certi comportamenti erronei possono portare queste inevitabili conseguenze (che poi vostra moglie deve inventarsi fantomatici viaggi mentali in Svizzera, ma questa è un' altra storia).
L' informazione è utile, Trice dei miei occhi, ma deve essere fatta bene. Non in maniera sessista. Non in maniera razzista. 

Trix oggi, secondo me, quelli che scoperanno a scopo procreativo, passami il gioco di parole, saranno davvero pochi. 
Che poi, credimi, come ti ho già detto qua, non è solo una questione di tempo. E', perlopiù, una questione di soldi. I giovani, con curriculum lunghi quanto la Divina Commedia, fanno fatica a portare a casa uno stipendio decente, figurati se possono permettersi 34 euro di latte Humana 2 la settimana. Le mamme, e mi metto in questa infima categoria, convivono con un costante senso di colpa per l' abbandono del cucciolo di uomo ore ed ore al nido che se chiedi due giorni di congedo parentale perché il pupo ha 39 di febbre ti additano come una scansafatiche.
Questo non è un paese per giovani.
Questo non è un paese per genitori.
Questo non è un paese per mamme. 
Perché non prendi tutti quei quaqquaraquà al governo con te, li chiudi in una stanza e pensate ad un piano per salvaguardarci, noi genitori. Che te l' ho detto ieri che la mia amica mi ha appena comunicato la sua gravidanza e dovrà fare i salti mortali per far conciliare tutto.
E, voglio dirti una cosa, che tu sei Ministra della Salute e puoi farlo, invitaci tutte a fare dei test gratuiti; regalaci ecografie all'utero, alle tube, alle ovaie e al seno che prevenire è meglio che curare; abbassa il prezzo degli screening pre natali a zero che io per la mappatura genetica ho sborsato 3 mila euro! Aiutaci così. Fai questo tipo di campagna di prevenzione per la fertilità che credimi che poi ti vogliamo tutti più bene e magari ti riabiliti agli occhi di tutti gli italiani. 

Con Affetto, 
Che come dice Tegamini incazzarsi non porta a nulla. 

Robi. 



 

21 Maggio 2015 - Pupina (lavori in corso) 

W la mamma - Edoardo Bennato 


< Giorno 263 - Giorno 265 > 






mercoledì 21 settembre 2016

Giorno 263 - Di panze, presenze e altre belle storie.

Giorno 263 - 21 Settembre 2016


Se mi chiedete in questo preciso istante, mentre aspiro muco dal nasino di Pupi (Santissimo aspiratore elettrico che aspirare moccolo con la bocca credo sia stata l' esperienza più brutta della mia vita), dopo una notte totalmente insonne sempre a causa del suddetto nasino smoccolante e una mattina a lavoro in cui il mio telefono non ha smesso di squillare un secondo (si, la causa è sempre la stessa) cosa ne pensi io della maternità, mi metto ad urlare e a tirarmi tutti i capelli.
Ed è per questo motivo che, oggi, quando ho saputo che una amica godrà delle qui elencate gioie della maternità a breve, non ho mostrato il giusto grado di gaudio. 

E invece sono super felice. 

Si, perché la maternità, perdita di sonno e perdite nasali a parte, è davvero una gioia immensa. 
E auguro a tutti figlie femmine che ho ancora dei completini di Jacadi con l' etichetta che mi sa che io ho un tantino esagerato con lo shopping mentre ero gravida e felicemente stipendiata senza dover fare altro che incubare il miracolo della vita. 

Miracolo della vita che in questo momento sta gridando Mamamamamaamamamama ptuteeeeeeeee smoccolando dal suo lettino con in mano il mio Iphone. 

Un paio di giorni fa ho anche intravisto la mia amica che ha deciso di non essere più mia amica perché, appunto, incubando il suddetto miracolo della vita, le avrei rubato la scena sull' altare al suo matrimonio. E, ad occhio e croce, anche lei sta incubando ben bene. Non credo che lei mi abbia visto o mi avrebbe mandato maledizioni a iosa e adesso sarei con almeno due ossa rotte come è successo l'ultima volta. 

Ma, a prescindere da tutto, la maternità, la gravidanza, i primi giorni da mamma sono quanto di più strabiliante possa succedere ad una donna. In continuo bilico tra il sentirsi in colpa perché si è perennemente stanchi invece che perennemente in estasi e una strana sensazione di amore puro mai provato prima. Però non chiedetemi quando faccio il secondo. Non dopo questa notte, almeno.

E, se posso dare un consiglio a tutte le gravide, ricordate al padre di vostro figlio che il Regalo Nascita è un dovere morale verso la puerpera. 

Robi. 




21 Settembre 2016 - Il mio comodino 

Miracle Worker - SuperHeavy

< Giorno 262 - Giorno 264 >







martedì 20 settembre 2016

Giorno 262 - Partenze

Giorno 262 - 20 Settembre 2016 


Partenze. Degli altri.
Partono tutti. 
E io no. 
Salgono sugli aerei, vanno nei posti.
Io, al massimo, vado oltre lo stretto di Messina.
Pisolo parte. 
Due giorni prima del nostro secondo anniversario di matrimonio.
L'unica cosa che mi consola è il fatto che sta arrivando il Folletto.
Manca pochissimo a Natale e io sogno dieci giorni in un luogo esotico senza connessione internet e con un baby club aperto 24/7.
Cocktail nelle noci di cocco a base di vodka e succhi di frutti dai nomi impronunciabili. 
Interminabili sedute alla spa. 
Aragoste arrostite in riva al mare.
Pelle dorata dal sole e collane di fiori. 
Vegetazione incontaminata che fa da contorno a resort di lusso in mezzo al nulla. 
Chiedo forse troppo?
Chiedo forse 10 giorni sulla luna insieme ad Astro Samantha? 

Oggi mi sono svegliata male e sto andando a dormire peggio. 
Speriamo domani vada meglio.
Ma non credo. 

Robi






17 Settembre 2016 - Festa al nido
Luna - Gianni Togni 


< Giorno 261  -  Giorno 263 >

lunedì 19 settembre 2016

Giorno 261 - 39.2

Giorno 261 - 19 Settembre 2016 

La mia giornata è iniziata più o meno alle due e mezza di questa mattina quando Pupina, con un pianto finto disperato, ha preteso asilo politico nel lettone. 
Un' ora dopo, costellata di calci e pugni per delimitare il territorio, mi accorgo che è bollente come il caffè appena usciti dalla Nespresso. 
Risultato 39.2 e saluti a casa. 

Tutta la giornata si è incentrata sulla visita dalla pediatra che ci ha detto che potrebbe essere sesta malattia o le mole che stanno venendo giù o un colpo di freddo o Dio sa lui cosa. 

Ovviamente non è che arrivi dalla pediatra, entri, fai la visita e vai. 
No, assolutamente no. 
Prima passi ore ed ore in una stanzetta piena di bambini smoccolanti, madri deliranti, nonni preoccupati che nella borsa hanno il ciambellone appena sfonato. 

Ma siccome questo non è un paese per madri lavoratrici, a meno che non sei uno di quelli di Giovani e Ricchi, domani mia figlia verrà sballottolata a qui e lì mentre io sarò a lavoro. 

Vado a crollare a letto, è stata una lunga, lunghissima, giornata. 

Robi. 





18 Settembre 2016 - Sarà stato un colpo d'aria? 

La regina del Celebrità - Max Pezzali 


< Giorno 260  -  Giorno 262  >

domenica 18 settembre 2016

Giorno 260 - Il disordine

Giorno 260 - 19 Settembre 2016 

Noi siamo una famiglia disordinata, è inutile girarci intorno, è così e basta. 
Usciamo di casa e dietro di noi ci lasciamo il caos più totale. Non uno di quei caos armonici in cui ritrovi quello che hai perso ma un disordine fatto da un abbandono qui e lì di questo e quello. 
Roba che se venissero i ladri penserebbero di essere stati preceduti da colleghi. 
Io ci tento a mettere in ordine i giochi, i vestiti, i piatti, le scarpe... Ma niente... 
A casa mia, ospiti a sorpresa non possono venirne, io ho bisogno di due giorni almeno di preavviso oppure trovano il caos. 
Divano in disordine nascosto sotto una montagna di panni stirati o da stirare. 
Stendibiancheria in cucina. 
In camera da letto, quello che c'è, non lo commento nemmeno che è meglio così. 
Lo studio è il regno del disordine di Pisolo che, tra i tre, è il più disordinato. E possiede una quantità di giacche e camicie celestino chiaro che potrebbe mettere in disordine Buckingam Palace è ancora gliene avanzerebbero. 

Forse dovrei comprarmi il libro che consigliava Giovanna Gallo un po' di tempo fa su Snapchat e mettere in pratica i consigli sul riordino pure io. 

O forse devo solo diventare miliardaria e prendermi una colf 24/7. 

Robi. 




18 Settembre 2016 - Agfiungiamo disordine al disordine. 

Come mai - 883 


< Giorno 259 - Giorno 261 >





sabato 17 settembre 2016

Giorno 259 - Sabato

Giorno 259 - 17 Settembre 2016


Oggi è il mio (secondo) onomastico ma nessuno l'ha ricordato. Quando ho detto, con il broncio, a Pisolo che, non dico il regalo, ma almeno gli auguri poteva farmeli prima di andare a correre, lui mi ha guardato malissimo; ha fatto i conti e ha esordito dicendo che per il nostro anniversario mancano ancora dieci giorni quindi non doveva farmi gli auguri per nulla. 

Risposta sbagliata. 

Pericolo caduta insulti. 

E infatti l'ho insultato pesantemente. Anche perché deve venirmi il ciclo fra sei giorni quindi immaginate come sto. Avevo pure fatto una lista dei desideri. Meno male che mi sono fatta Amazon Prime e mi è già arrivato lo stipendio e i regali me li faccio da sola. 

Stamattina ho spedito Pupi al nido anche se di sabato non la mando mai a meno che non abbia un turno in ospedale improvviso per rilassarmi e farmi una maschera facciale, andare dal parrucchiere e a fare un pedicure e un giro di shopping con le amiche per stirare e passare lo straccio a terra che con lei in casa è impossibile. 
Quando arriva il mio Folletto??????

Ma la notiziona di questo sabato è che c'è stata la festa al nido di inizio anno ed io non ho potuto saltarla. Ovviamente è stato un delirio di bambini indemoniati, in mezzo pure mia figlia che sembrava fosse fatta d'eroina tanto era eccitata in mezzo a quel casino, e di maestre finalmente liete di non dover controllare loro che nessuno si rompa ossa qui e li.
Madri attente a qualunque cosa mangiano i loro figli.
Padri annoiati di essere li (Pisolo ha avuto un improvviso ed inaspettato appuntamento di lavoro che non gli ha permesso di presenziare. Ovviamente era parecchio dispiaciuto).
Nonni amorevoli e in gran forma che arrivarci così a 70 anni! O arrivarci e basta. 



Robi





17 Settembre 2016 - Chi si è ricordato e chi no. 

New York New York - Ray Quinn feat Ultra Love

< Giorno 258  -  Giorno 260  >

venerdì 16 settembre 2016

Giorno 257 - L'impianto stereo

Giorno 257 - 15 Settembre 2016 

Imbarcata in macchina tutta l'allegra famiglia, siamo partiti alla volta del negozio di elettrodomestici perché Pisolo, così, senza avvisaglie e senza una reale motivazione, ha sentito la necessità impellente di avere nello studio di casa, che non utilizza se non come deposito delle sue settordicimila camicie, un impianto stereo con tutti i crismi in stile retrò. 
Il bambino ha bisogno del giocattolo nuovo. 
Effettivamente anche a me servivano degli altoparlanti per l' i-pod. Nulla di troppo serio, eh... Ne avevo visti un paio, anche graziosi tutti sinuosi e bianchi, che costavano diciannove euro che mi parevano sufficienti per il loro scopo: accompagnare i miei pomeriggi a stirare o a passare lo straccio. 
Tutta vita, eh... 
Ma Pisolo ha detto no. 
Ha bocciato la mia proposta minimal. 
Lui ha bisogno di un impianto serio manco dovesse ascoltarsi la Callas tutte le mattine. 
E, sopratutto, ha bisogno di un impianto stereo in cui può mettere i suoi CD masterizzati negli anni della sua giovinezza dal 1997 al 2001 con Nero Burning Rome. 
Non voglio manco sapere se funzionano ancora. 
Speriamo di no. 
Il prezzo di questo scherzo è superiore ai duecento euro ma, come mi ha fatto giustamente notare, lavora come uno sguattero tutto il giorno e ci sta pure che si spenda i suoi soldi come diavolo gli pare. 
A patto che prima li spenda per la sua adorata e amorevole mogliettina, mi pare sensato. 
No scherzo. 
Forse no. 

Dopo ore interminabili chiusi dentro al negozio abbiamo partorito e abbiamo acquistato questo fantomatico e complicatissimo impianto stereo che ha, non solo i Cd, ma anche l' adattatore per le musicassette e il cavo per l'I-Pod, così siamo tutti gaudenti. 

Ma poi, chi diavolo le usa più le musicassette? 
Quel nostalgico di Pisolo, ovviamente. 


Robi 




11 settembre 2016 - Madre facciamo sto passatino di verdure, su..

Crazy - Britney Spears 

Giorno 258 - Un'inutile perdita di tempo.

Giorno 258 - 16 Settembre 2016


Oggi è stata una giornata fondamentalmente inutile. 
Non perché non abbia fatto granché ma perché ho fatto troppo. 
Troppe cose, troppi impegni, troppe scadenze, troppi progetti e non mi sono fermata nemmeno un secondo a respirare. 
Ho sprecato una giornata di vita dietro impegni e scadenze e non mi sono goduta i miei respiri dandoli per scontati. 

Un paio di giorni fa abbiamo perso un' amica per via di un brutto male. Una ragazza di trentacinque anni, mamma di due bimbi piccoli piccoli e meravigliosi, ci ha lasciato per un tumore al seno. 
Se ne è andata in un mare di dolore, senza riuscire più ad articolare nemmeno un pensiero per le sue creature. Se ne è andata lasciandoci un vuoto che rimarrà sempre un buco nero difficile da colmare e, allo stesso tempo, la consapevolezza che siamo passeggeri e che tutto potrebbe finire domani o fra dieci minuti. 
Io non ho un buon rapporto con la morte: non mi piace che le persone invecchino o si ammalino e se ne vadano. Non mi piace pensare che i miei nonni potrebbero non esserci più presto o che qualcuno a me caro possa lasciarci per un incidente o una malattia. Non lo accetto e basta. E so bene che, essendo un medico, la morte per me è una consapevolezza giornaliera con cui fare i conti. E so bene che il mio è un atteggiamento immaturo e infantile ma, devo scegliere, preferisco nascondere la testa sotto la sabbia e non pensarci. O, almeno, non pensarci fino a che costretta. 
Un paio di giorni fa sono stata costretta e mi ha fatto schifo. Ho pianto, e io raramente piango. Ho urlato silenziosamente a Dio che non era giusto che se ne andasse una mamma. Perché quei bimbi, della loro mamma, avevano ancora tanto bisogno.

Poi penso alla mia vita ultimamente. Giornate senza spazi per respirare. Giornate scandite solo dalle scadenze, dalle incombenze, dai pensieri per questa vita così fuggevole eppure così dura nella realtà. 
E realizzo che, se dovessi morire ora, oggi, in questo istante, mi sarei persa così tante cose in favore della razionalità che mi dispiacerebbe da morire. 
Quante volte abbiamo rimandato quel viaggio, quella gita fuori porta, quell' oretta al parco con i nostri figli perché i conti non quadrano o perché siamo così stanchi da pensare che, tanto, avremo tempo per farlo. Prima o poi. E la cosa che non mi piace della morte è proprio questa: non sapere per certo se quel prima o poi ci sarà oppure no.
Se no ci si potrebbe organizzare. Come quando sai che hai solo un' ora per mangiare, fare doccia e shampoo, fare la spesa, andare in palestra, incontrare il Papa e chiedergli la grazia, andare a pranzo fuori con le amiche e poi in palestra a smaltire e riesci a fare tutto. 

E invece l'unica cosa che possiamo fare è goderci le persone che amiamo e che ci amano tenendo un occhio sulla realtà che, purtroppo, fa parte della vita, breve o lunga che sia. 


Robi 

P.S.: L' autopalpazione, l' ecografia al seno, la mammografia e la visita senologica sono degli appuntamenti che dovrebbero essere fissi nell' agenda di tutte noi. Se non avete ancora programmato nessuno di questi controlli, Signore mie, è arrivato il momento che, lo sapete, prevenire è meglio che curare.





25 Aprile 2016 - Il mio posto Felice
Hello - Adele 

< Giorno 257 - Giorno 259 >

mercoledì 14 settembre 2016

Giorno 256 - Di ceretta all'inguine, zanzare ed altre bruttezze.

Giorno 256 - 14 Settembre 2016 

Metà di settembre se ne è già andato e io che dovevo passarlo meritatamente in panciolle sono più stanca di quanto non lo sia mai stata. 
Lo so che è una tiritera trita e ritrita ma, signori miei, qua i fatti questi sono. 
E mica è tutto rose e fiori. 
E mica siamo tutti belli stipendiati da papà come quelli di Giovani & Ricchi che ho visto ieri sera e ho invidiato tantissimo.

E mica. 

E poi ci sono le maledette zanzare. 
E poi c'è il maledetto caldo. 
Eh basta! 
Io lo so che appena caleranno le temperature comincerò a lamentarmi del fatto che mi si congeleranno pure le gengive se solo apro la bocca per ringraziare il posteggiatore sotto casa però so anche che il trucco mi rimarrà bello che incollato in faccia e non ne perderò pezzi per strada. 

Oggi sono stata a pranzo fuori con le amiche in un locale delizioso a Catania che si chiama Terra2. Se siete nei paraggi provatelo che merita davvero. 

Ma veniamo al dunque. 
Al fatto davvero davvero fondamentale di oggi: ho fatto il bagno nella cera. 
Sono entrata nello stanzino dove solitamente faccio la cera all' inguine, al centro estetico, e l'estetista era già la dentro ad aspettarmi, pronta a scaricare i nervi sulle mie parti basse. 
Aveva il vasetto di cera calda in mano, non chiedetemi perché, quando sono entrata nello e nel gesto di salutarmi me l'ha gentilmente versata tutta addosso. Fortunatamente non era incandescente oppure adesso vi stavo scrivendo dal reparto grandi ustionati dell' Ospedale Garibaldi ma ho dovuto buttare la maglia e i jeans che indossavo. In un momento di recondita speranza avevo creduto di poter andare in palestra oggi così fortuna ha voluto che avessi un cambio in macchina anche se davvero poco dignitoso. E' così che io, a pranzo in un luogo tanto carino, ci sono andata in leggins e magliettone. 

Amen per tutti. 


Ovviamente queste ore di libertà le ho pagate care perché Pupina ha fatto esplodere uno di quegli yogurt che si spremono inondando tutta la cucina, i suoi vestiti, i miei vestiti, i suoi capelli, i miei capelli...... 

Va tutto bene. 
Va tutto meravigliosamente bene. 
E domani lavoro. In ferie. Ma questa storia ve l'ho già raccontata. 


Robi






14 Settembre 2016 - Terra2 

Maledetto ciao - Gianna Nannini

< Giorno 255  -  Giorno 257  >

martedì 13 settembre 2016

Giorno 255 - In ferie a lavoro.

Giorno 255 - 13 Settembre 2016 

'Dottoressa, spero non abbia preso grossi impegni per questi giorni ma ho necessità di averla in reparto per coprire i suoi turni di questa settimana. Certa della sua comprensione, a domani.' 

Questa è la mail che mi ha mandato la professoressa che supervisiona gli specializzandi nel mio reparto. Jessica Rabbit, per intenderci. 

Io l'ho letta più o meno così: 
'Schiava, data la tua povertà vista la tua posizione ai limiti dell' inutilità nel panorama della medicina mondiale, sono più che certa che tu non abbia prenotato una vacanza alle Maldive perché  povera e, per di più, con prole a carico. Certa della tua nullafacenza, sono lieta di interrompere le tue agognate ferie per poter eseguire prontamente gli ordini che mi piacerà impartirti.' 

È più o meno per questo che, nonostante sia in ferie, io, con il mio bel camice fresco di bucato, stamattina non ero a letto a bearmi della nullafacenza. 

La domanda che sorge spontanea è: Gesù, perché non mi hai fatto nascere nella famiglia Kardashian? 
Perché non mi hai dato una madre come Carol Middleton che adesso ero a farmi la piega per poter salutare i sudditi? 
Perché non mi mandi in sogno la Bisnonna Carolina a darmi i numeri del Superenalotto? 
Perché non fai apparire magicamente sul mio conto 50 milioni di euro? 
Chiedo forse troppo? 
È forse troppo pretendere di passare le giornate su Amazon a comprare maschere di Tony Moly piuttosto che lavorare like a sguattera? 
Chiedo forse la luna? Il sole e l'altre stelle? 

Comunque, amici miei, la verità è che non tutti i mali vengono per nuocere: questa mattina, se non fossi stata richiamata all' ordine, avrei avuto il controllo dalla dietologa e, credetemi, la cazziata sarebbe stata molto molto dolorosa. 


Prendiamo quello che c'è di buono. 
Robi. 


11 Settembre 2016 - Stai comoda? 

Music - Madonna 





lunedì 12 settembre 2016

Giorno 254 - Il meccanico.

Giorno 254 - 12 Settembre 2016 


Sono nella sala d'attesa dell'officina della Pegeaut. Più o meno ad aprile mi si è accesa una spia in macchina che io ho beatamente ignorato, percorrendo circa 200 km al giorno per andare a lavorare. 
La suddetta spia, a quanto pare, era invece un campanello d'allarme bello rumoroso. 
Oh, ma che posso saperne io!
Ho fatto mia la filosofia che 'Finché la barca va...' adattandola alla macchina. Il meccanico mi ha detto di accendere un cero a San Crispino perché sono ancora qui a potervelo raccontare. E dire che a maggio, effettivamente, mi avevano augurato una sana e dolorosa fine. 

Bene cosi. 

Solo che devo star qui un'ora! 
Che palle! 

Sarei potuta andare in palestra a bermi un centrifugato con le amiche. 
O a fare dello sport che mi sa che è a questo che servono le palestre. 
Sarei potuta essere a casa a preparare la besciamelle per le lasagne al pesto fresco per stasera. 
Sarei potuta essere al Brow Bar Benefit che è finalmente attivo anche a Catania. 
Sarei potuta essere milionaria e avrei potuto buttare la macchina, non appena la spia si fosse accesa, in favore di una nuova. 

Ed invece niente di tutto ciò. 
Solo in un cubicolo un metro per un metro con il condizionatore impostato alla temperatura 'Era Glaciale' insieme ad un signore che sta giocando a Candy Cruch ad un volume improponibile. 

C'è una macchinetta del caffè automatica. Quasi quasi mi faccio un the caldo. Che ancora qua droghe per il mal di gola non ne abbiamo viste. 
Voi, invece, leggete il mio nuovo articolo su Purseinthekithen.it che trovate qui! 

Robi. 



11 Settembre 2016 - Una donnina di casa 
Tra di noi - Tiromancino 




domenica 11 settembre 2016

Giorno 253 - Ansie

Giorno 253 - 11 Settembre 2016


Due anni fa mancavano sedici giorni al mio matrimonio e le sarte ancora allargavano e stringevano il mio vestito come una fisarmonica. A mezzogiorno del giorno prima non ce l'avevo ancora a casa. 
L'anno scorso mancavano sedici giorni al Battesimo di Pupina, che abbiamo celebrato nella stessa chiesa dove, tra l'altro, si sono sposati anche i miei genitori trent'anni fa. Io avevo ancora su tutti i chili della gravidanza e molti li stavo prendendo per via dell' allattamento. 
Quest'anno non ci sono ricorrenze particolari. Non ci sono ansie per vestiti che entrano e non entrano, scarpe scomode o bomboniere da ritirare. 

Anzi no. Quest' anno siamo in attesa. 

Quest'anno aspettiamo il fratellino!!
Ohhhh, calma! Non abbiamo mica preso sul serio la proposta del #FertilityDay e abbiamo messo in cantiere un altro pupo. Per quanto è il sogno recondito di Pisolo ingravidarmi subito questa cosa non succederà per molto, moltissimo, tempo. Forse mai più. 
Abbiamo dato un fratellino al Bimby: il Folletto!
Qualche giorno fa vi avevo fatto la mia lista dei desideri per le prossime ricorrenze. Uno dei regali me lo sono già fatta da sola che chi fa da se fa per tre. Un altro, ho saputo da un uccellino che arriverà a breve.
Restavano le cose grosse. Roba che scotta. Roba che io, con il mio misero stipendio, non posso permettermi. Che brutta cosa la povertà!
E' capitato che proprio nei giorni dell' anniversario Pisolo avesse una serie di impegni di lavoro che lo porteranno a stare fuori qualche giorno e, da bravo marito, ha deciso che fosse giusto ricompensare questa brava donna che gli ha donato una figlia con una sana e giusta Miss Sicily. 
Ma cosa è andato storto allora? 
E' successo che ci hanno fatto la dimostrazione del Pulilava di Folletto e quindi ciaoneeeee Stefano&Domenico!
Non vedo l'ora che arrivi. Lo aspetto con ansia!!!

Quindi per l' anniversario, mi sa, che manco la pizza che dicevamo. 
Vabbè, ma chi se ne frega. 
Qua stiamo allargando la famiglia!


Robi 




27 Settembre 2016 - Nonni e Pupina

Gioia infinita - Negrita


sabato 10 settembre 2016

Giorno 252 - E' possibile?

Giorno 252 - 10 Settembre 2016

I cinesi, quando si rompe un vaso di porcellana, hanno l'usanza di ricoprire le crepe con della polvere d'oro per valorizzarle. Perché una rottura può portare qualcosa di nuovo, qualcosa di bello. 
Secondo voi è possibile che questo avvenga tra le persone? E' possibile ricostruire un rapporto in pezzi e renderlo ancora più bello con della polvere d'oro?
Tra due persone che si sono volute un gran bene? 
Tra due persone che si sono giurate amore eterno e che adesso sono come estranei? 

Secondo me, no. 

Le persone non cambiano e se vi hanno ferito una volta, lo faranno ancora. 
Se hanno parlato male di voi, lo faranno ancora. 
Se vi hanno tradito, si sentiranno legittimati a farlo ancora. 

Stamattina mi sono alzata con uno strano senso di malinconia. Uno strano senso di vuoto per tante persone che se ne sono andate lasciando strascichi di dolore che mai mi sarei aspettata. 
Io non sono una persona sentimentale. Non sono una che ti cerca perché vuole sapere come va. 
E, attenzione, non perché non mi interessi ma perché per me è assolutamente normale e scontato esserci per le persone a cui voglio bene. 
Questo aspetto un po' strano del mio carattere tante volte mi ha fatto passare per la menefreghista che non sono. Una volta mi si è pure dato della Strega. Che, se significasse essere Prue Halliwell tanto di cappello, eh... 

Il problema dei rapporti che non finiscono bene, secondo me, sono le malelingue: certi non riescono a tacere su una fine già dolorosa, di un amore come di un' amicizia, e devono ricamarci sopra interi centrini russi. 
E dalle parole, dalle cattiverie sputate così, non si può tornare indietro. 
O, perlomeno, è difficile. Le parole si insinuano come tarli nei ricordi, nei pensieri. 
E, anche se hai nostalgia di alcuni momenti che hai vissuto o che avresti potuto vivere con quella persona, le sue parole cattive ti risuoneranno in testa puntuali come le campane di una chiesa. Ad ogni ora, ad ogni ricordo, un nuovo rintocco. 

Io ho nostalgia di due persone. 
Due persone che per me sono state importantissime. 
Due persone che hanno scandito il tempo di due periodi difficili di crescita della mia vita. 
Due persone che sono andate via e che non hanno saputo tacere. 


In certi momenti mi manca la possibilità di buttare due cose in valigia e partire. 
Oggi sarei scappata volentieri. 
Dalle malelingue. 
Dalla malinconia.
E poi, ho portato Pupi ai giochi e mi ha ricordato che, in fondo, tutto ciò che potessi desiderare ce l'ho già. Basta solo fermarsi a guardarlo. 


Ma, secondo voi, è possibile tornare indietro? 
Razionalizzare quello che si vede e quello che si sente?


Robi 






13 Giugno 2014 - Giovani e spensierate
Don't Stop Me Now - Queen 



venerdì 9 settembre 2016

Giorno 251 - Ti sembra normale?

Giorno 251 - 9 Settembre 2016


Oggi un sacco di bambini sono rientrati a scuola.
Ma non è presto? 
E' vero che sono attaccati alle gonne di mamma da tempo immemore, ormai, ma il nove di settembre non è presto per rinchiuderli in gabbia?
E' vero che parlo io che, pure in ferie, ho sbolognato la Pupina al nido ma dovevo davvero pulire la cucina a fondo. Roba che ho spostato il frigorifero, mica cotiche!

Lunedì butterò giù l' armadio della camera da letto. 
Mi sento già male. 
Pensiamo di poterlo fare questo cambio stagione o questa settimana di Sdilluvio è stata solo un momento di debolezza da chi gestisce il meteo terrestre? 
Perché io sarei pronta ai blazer e agli stivaletti.
Veronica Ferraro ha preso un volo per New York per andare alla sfilata di Desigual. 
E' vero che ogni scusa è buona per volare verso New York ma così mi pare eccessivo.
Almeno Eleonora Carisi, della quale il marito è sparito subito dopo la prima notte di nozze: l'avrà chiuso in cantina?, va a feste alle quali le offrono un sacco di alcool gratis e un sacco di vestiti da sogno. Mi pare più giusto. 

Stamattina ho scaricato una nuova canzone di Adele ma non so che dice. Sono così pigra che non guardo più serie tv in inglese e mi sono scordata pure come si dice ciao.
Cioè io sto aspettando Grey's Anatomy in italiano. Come i poveracci. 
Che schifo. 
Che fine di merda. 

Ieri mi hanno raccontato che sono ancora uno degli argomenti preferiti della mia amica, quella matta. Ho scoperto di averla insultata di recente. Anche se non so come visto che non la vedo e non la sento da mesi. Mi ha anche fatto telefonare dall' ammmore suo. Di nuovo. 
Raga, ma mollatemi, vi prego. 
Cresciamo. 

Voglio andare ad un concerto di Gianna Nannini. 
Gianna, vieni a Catania, dai!


La mia pausa è finita. Vado a recuperami la pupa al nido che il passatino di verdure è pronto. 


Robi 





9 Settembre 2016 - Pupinetor in azione 

Ti sembra normale? - Max Gazzè 

< Giorno 250  -  Giorno 252 >

giovedì 8 settembre 2016

Giorno 248 - Una brava mamma

Giorno 248 - 6 Settembre 2016


Siamo stati a fare le vaccinazioni, questa mattina. Due punture, una per coscetta, e Pupina non ha versato nemmeno mezza lacrima. In compenso Pisolo era agitato che manco stessero per amputargli un arto. O il pene. Che brutta immagine.
Ovviamente, in queste situazioni, mentre aspetti ore ed ore, che arrivi il tuo turno, interfacciarsi con ogni tipo di Mamma esistente è d'obbligo. 
Quella super organizzata che ha ingaggiato un clown per intrattenere il pupo durante l'attesa. 
Quella che ha una serie di Tupperwere con tutti i piatti preferiti del suo pargolo. 
Quella che fa campagna anti-vaccinista nella sala d'aspetto per i vaccini che è tutto un complotto!!!!
E poi ci sono io che arrivo correndo e con le scarpe slacciate per non perdere il turno. 
Giusto. 
Speriamo non ci dia strascichi questo vaccino cosi che, io, in maniera egoista, possa godermi un po' le ferie. Ve l'ho già detto che sono in ferieeeeeeeeeee???? 
Ferie caratterizzate da un diluvio incessante ma sempre ferie sono. 
Anche se il mio capo sa dove abito. Ha il mio numero di cellulare. Sa la mia mail. 
Tremo ogni volta che apro la posta elettronica perché è questo il subdolo metodo che usa per informarmi gentilmente di questa o quella relazione da scrivere dalle centordici pagine in su. 



Adesso scappo,
Abbiamo un piccolo appuntamento, io e Pupi. 
Robi




6 Settembre 2016 - Ragazza Vaccinata

Ragazzo Fortunato - Jovanotti 

< Giorno 247  -  Giorno 249 >

Giorno 250 - Una persona socievole

Giorno 250 - 8 Settembre 2016


Io sono una persona socievole. Nel senso che dove mi metti sto. Posso chiacchierare con chiunque. Questo, a differenza di che ne potesse pensare la mia maestra di italiano delle elementari, per me è un pregio. Riuscire a mettere a proprio agio chi hai di fronte e permettergli di avere una conversazione tranquilla, magari nonostante sia una persona timida è una cosa che mi è sempre venuta facile.
Ma mi annoio. 
Perché sono diventata una pantofolaia. 
Perché sto diventando un orso. 
Molto deriva dal fatto che sono talmente stanca e avvilita certi giorni che non vorrei sentir parlare nemmeno la mia voce interiore, figuriamoci un essere umano in carne ed ossa. 
Un peccato sprecare tanta cordialità ma non è meglio starsene accucciati sotto al plaid (si, io ho già tirato fuori i plaid per il divano) e guardarsi Un medico in famiglia

Che poi è cominciato ieri. 
L' avete visto? 
L' avete visto quanto irreale è diventato? 
E che diavolo di fine ha fatto Maria? 
E le mille mila mogli di Lele? 
Vediamo stasera che succede. 

Domani sera danno Bake Off e la settimana è finita. 
Perché uscire ed avere una vita quando puoi poltrire sul divano? 
Avete delle risposte convincenti? Delle proposte reali che comportino l'abbandono del divano e del telecomando di Sky che io Netflix non ce l'ho? 


Robi 



12 settembre 2015 - Mini Pupi
L' uomo più furbo - Max Gazzè 

< Giorno 249  -  Giorno 251  >