domenica 7 giugno 2015

Non toccate quel neonato. #DiarioDiUnaPanza



La prima cosa che ho pensato nel momento in cui è comparsa la seconda lineetta rosa sul test di gravidanza è stata 'La gente toccherà mio figlio (perché allora era ancora maschio) quando verranno a trovarlo!'. Lo so che è un pensiero innaturale da fare ma è, penso, la prima paura che ho avuto nei confronti di mia figlia.
Io, per carattere, sono una persona estremamente possessiva e questo mio lato un tantino estremista, con la gravidanza si è accentuato tanto da diventare quasi un' ossessione.
E se le toccano le manine e poi lei le mette in bocca?
E se le baciano il faccino?
E se la poggiano sui vestiti impregnati di fumo?
Io detesto che mio marito tocchi il mio dentifricio, immaginate se qualcuno mi tocchi la Pupina.

Al corso pre-parto, poi, l' ostetrica ha avvalorato la mia tesi rendendola ancora più estremista: secondo il suo parere, la neonata famiglia, non dovrebbe ricevere visite per le prime quattro settimane di vita del pargolo. Sia per saldare il legame con il nuovo nato, sia per far si che il piccolo crei un rapporto di fiducia con solo i genitori e i nonni, sia per evitare che venga in contatto con germi e batteri. Ora, è ovvio che questa è una cosa infattibile e anche ai miei occhi folli appare un tantino estremista ma devo ammettere di aver considerato l' idea di chiudermi in un bunker della seconda guerra mondiale solo con la Pupina e Pisolo e vivere come eremiti. E' che vi immaginate la puzza di pannolini? E il caldo ad agosto? 

Durante le ultime 33 settimane ho potuto averla tutta per me. Godermi i suoi calcetti, gli spintoni sulle costole e il singhiozzo che le viene sempre la sera. E' mia e basta. So io quando è sveglia e l' effetto che le fa la cioccolata. So che non le piace quando mi metto seduta o di fianco a letto. Durante la gravidanza non devi dividere tuo figlio con nessuno se non con Dio, a cui affidi questo piccolo miracolo. Ci siete solo voi due e i vostri corpi che crescono all' unisono. Quando esce, immagino, bisogna abituarsi a dividerlo. Come quando sei il cocco di mamma e papà e arriva la sorellina nuova.

E quindi che si fa? Si sclera in silenzio vedendo baci che volano e la Pupina che passa da un braccio all' altro o si ringhia a chiunque si azzardi pure a guardarla?
Come si supera questo inghippo? Io ancora non lo so. Credo semplicemente che ci sia un momento giusto per tutto e i primi istanti debbano essere un' esclusiva della mamma. I baci devono essere solo i suoi, così come le carezze, le annusatine e, si, anche i pannolini sporchi. Ok... Un po' anche del papà.

Robi in preda all' ansia.
Meno 48 giorni (circa).

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