giovedì 27 gennaio 2011

Chanel Haute Couture PE 2011


Che noia, che tristezza.
Le fotografie della passerella di Lagerfeld mi hanno amareggiato!
Arrivare dalla prima alla sessantasettesima è stato un durissimo sforzo per i miei occhi per culminare con la vista di quel damino infiocchettato del nostro Karl!
Se questa è l' haute couture che sfila a Parigi, la grande moda, l' olimpo dell' arte allora preferisco -di gran lunga- H&M!
Abiti sciatti, modelle infiocchettate come uova di Pasqua, colori morti che non danno affatto l' idea d' estate e che -anzi- ti fanno venir voglia di partecipare ad un funerale: quello dell' alta moda!



Ma la cosa che mi ha colpito di più è stata la bruttezza delle modelle!
Io, che sono cresciuta con Claudia Schiffer e con Valeria Mazza, le ho trovate anonime; senza sale!
Scheletri ambulanti che ciondolavano sulla passerella in attesa del giudizio finale!
Non c' erano sorrisi, non c' era bellezza, armonia, splendore nel loro modo di approcciarsi al pubblico.
Nessun volto mi è rimasto impresso se non uno o due ma non per beltà ma per la vecchiaia mostrata.
Forse le lamentele per l' eccessiva giovinezza delle modelle di Tom Ford ha scatenato nel nostro amico Karl voglia di rivalsa?
Nessun corpo mi ha fatto schiattare d' invidia.
Ossa: questo ho visto!



Tulle e fiocchi, raso e rosa!
Pantaloni sotto le mini (già viste da Armani Privé alcuni giorni prima)!
Donne brutte e troppo magre!
Scarpe basse e appuntite (buone solo per scacciare le formiche dagli angoli).
Delusione e disappunto per Karl Lagerfeld che, ancora una volta, ha infangato il buon nome di Chanel!

Chanellamente vostra, R.

1 commento:

  1. già, proprio un bruttissimo spettacolo!
    i panta-leggins sono a dir poco di-sar-man-ti.
    ti seguo, vienimi a trovare, sei la benvenuta!
    La Cagoule.

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