domenica 9 gennaio 2011

Tom Ford, Vogue Paris e la Pedocouture.



Pedocouture.
Questo il termine coniato dopo l' uscita del numero dicembrino di Vogue Paris, che sancisce la fine dell' era Roitfeld, nel quale troviamo il servizio incriminato firmato Tom Ford.
L' età media che distingue le sedicenti modelle del servizio in questione è SEI anni. Il trucco è marcato come nei peggiori film di strada.
Gli abiti inadeguati all' età delle fotomodelle come sono inadeguati i tacchi vertiginosi che le suddette indossano, le calze a rete e i gioielli.
Cascate di pelle di leopardo sulle quali le bambine, perchè è questo che sono, sono maliziosamente adagiate e unghie laccate di rosso che ricordano le commedie erotiche degli anni settanta.
Capelli laccati, arricciati, acconciati e pettinati come ad una prima de La Scala incorniciano visetti d' asilo sapientemente truccati con schizzi d' azzurro e di verde su quegli occhietti che, così conciati, non sembrano poi tanto teneri.


Il nome del servizio è la ciliegina sulla torta: CADEAUX.
Questo il regalo che lo stilista ha voluto fare a Carine Roitfeld che allo scoccare del decimo anniversario di Vogue Paris sotto la sua guida lascia baracca e burattini per andar Dio solo sa dove.
Questo il regalo di Natale che Tom Ford ha fatto ai francesi e, a parer mio, questo il regalo che è costato allo stilista il posto della Roitfeld che è andato ad Emmanuelle Alt.
Pochi sono i sostenitori di Ford e di questo servizio che vedono nelle fotografie la denuncia dello stilista nei confronti di alcuni dettami di moda che vogliono standard troppo elevati per le giovanissime, che pretendono atteggiamenti, abiti e movenze che annullano la spensieratezza degli anni dell' innocenza.
Io, dal canto mio, ci vedo solo cattivo gusto e volgarità. Senza troppi giri di parole mi sento di condannare in primis la Roitfeld che ha acconsentito a questo scempio e in secondo luogo Tom Ford che dovrebbe essere il primo sostenitore del corpo e della bellezza femminile DI TUTTE LE ETA' che ha infamato l' infanzia con fotografie che sarebbero da denuncia.
I diretti interessanti non hanno ancora proferito parola in merito né hanno dato spiegazioni in proposito anche se, a mio avviso, c' è poco da spiegare: le foto che hanno proposto si commentano ampiamente da sole.
Domanda che mi sorge spontanea: come hanno potuto le madri di queste piccoline prestare le loro figlie a tutto questo? Soldi? Forse!
Ma questa volta il gioco non è valso la candela.

Bambinamente vostra, R.


7 commenti:

  1. Senza parole...Non riesco a dire, a scrivere niente

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  2. Pare che il servizio non sia piaciuto neanche a molti addetti ai lavori. Personalmente lo trovo volgare e di cattivo gusto

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  3. Io non so davvero cosa li abbia spinti a produrre questo scempio...
    R.

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  4. ma tutto questo è moda, è arte, Tom Ford è un genio indiscusso, come ci si permette di parlar male di un suo servizio fotografico!
    ci si indigna per questo e non per .. trovo indecente che ci si indigni per questo e non per Berlusconi!!

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  5. @Anonimo Chi ha detto che sono indignata?
    Io ho semplicemente riportato un fatto che è andato aldilà della cronaca di moda esprimendo un parere personale che si può condividere come no!
    Quando fai un sevizio fotografico come un abito, un dipinto, una poesia, uno scritto: qualsiasi cosa tu intenda per Arte sei comunque soggetto a critiche che siano positive o negative.
    Così io mi PERMETTO di GIUDICARE il suo operato esprimendo semplicemente quello che il mio PERSONALE gusto mi ha suggerito.
    Ognuno di noi (mi ci metto anche io con il mio piccolo blog) fa qualcosa nella speranza che venga bene, che riceva critiche positive ma è inevitabile gridare alla vergogna quando mi si propongono delle bambine di sei anni vestite da escort d' alto bordo. E non tanto per loro ma per le loro madri che hanno acconsentito a questo oltraggio all' età dell' innocenza!
    Cattivo gusto e volgarità vedo in queste foto io; genio, moda e arte vedi tu. Punto.
    Il mondo è bello perché è vario!

    Il fatto, poi, che io sia indignata o no per il caso politico che affligge il nostro bello stivale è un argomento lungi da questo quindi non ne vedo il nesso!

    R.

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  6. Sfogliando liberamente decine di riviste internazionali di moda negli store più forniti di Milano, proprio ieri, ho notato che, aldilà del tanto discusso editoriale Vogue Paris sono contemporaneamente pubblicate diverse autorevoli riviste di moda che dedicano ampio spazio a servizi con modelle preadolescenti. Mi riferisco soprattutto a Interview e a Lula, ma anche alla neonata newyorkese "Vaga" che esordiscono proprio con modelle visibilmente aldisotto ai 14 anni ritratte in mood che per trucco e stile normalmente si usano con modelle un po' più adulte. Io ho contato almeno sei-sette editoriali di più pagine con preadolescenti nei servizi di moda. Non capisco perché ci si affanna (parlo di altre fonti da cui questo blog sembra attingere, ma lo hanno scritto un po' tutti sul web) a parlare solo di Vogue Paris. E' una tendenza in atto, un po' tra la voglia di riportare in auge David Hamilton che più di trent'anni fa aveva osato spogliare preadolescenti, un po' perché effettivamente la pubertà, statistiche alla mano, si sta spostando sempre più sotto negli anni, si tratti di stili di vita, ormoni introdotti nella catena alimentare o altro. Io non mi scandalizzo. A me sembra che, pur assumendo un atteggiamento austero proprio delle modelle più adulte, queste bambine sembrino coinvolte in una specie di carnevale anticipato di lusso fra paillets e lustrini. E che anche la moda adulta sia in fondo un circo permanente non lo dico io, ma fotografi come Toscani, stilisti come Valentino, Gaultier, Galliano (quest'ultimo ha persino istituzionalizzato l'aspetto ludico e circense della moda con performace rituali e personali).
    Personalmente trovavo splendido il trend che l'anno scorso associava i grandi felini ai gioielli: non ho mai visto una top model più elegante di una pantera o di un leopardo ingioiellato. Animali già eleganti di loro, figuriamoci come possono stare con parure di alta oreficeria. Non so certo che cosa abbiano pensato questi animali, ma erano meravigliosi. Queste bambine mi fanno semplicemente sorridere, nulla più.
    Giorgio

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  7. @Giorgio tra preadolescente e bambino di sei anni c' è una bella differenza!!
    E trovo ci sia una gran bella differenza tra indignarsi, scandalizzarsi e trovare volgare e ridicolo come ho spiegato prima!

    Andiamo con ordine: tutti parlano di Vogue Paris perché quella rivista è davvero una faro che emana luce divina nel mondo della moda.
    Carine Roitfeld è stata la regina indiscussa di questi dieci anni e ha portato Vogue Paris sull' olimpo! Ha fatto delle cose che Anna Wintour non può nemmeno immaginare di realizzare!
    Per questo ci si stupisce che sia caduta così in basso, per questo ha fatto scandalo.

    Le modelle che vediamo sulle riviste hanno dai 15 anni in sù e, pur essendo ancora delle bimbe, hanno comunque una maturità maggiore rispetto a degli esserini innocenti di sei anni ma evidentemente meno delle loro madri.
    Quelle bambine, a mio avviso, non sono coscienti di quello a cui hanno partecipato: in un' epoca in cui i bambini vanno preservati anche dai loro padri non si possono esporre in questa maniera!
    E' una cattiveria gratuita e un lasciapassare per chi in queste foto ci vede più di semplici piccoline delle elementari.

    Per quanto riguarda Galliano, dopo aver visto l' ultimo scempio firmato Christian Dior (che la sua anima non veda cosa si fa con il suo nome!), mi auguro solo che ritorni ad una dimensione più elegante -per così dire- e la smetta con il circo!

    Sai, Giorgio, mi fa piacere che tu abbia sollevato la questione Bvlgari: volevo proprio parlarne nel mio blog, avevo già iniziato a scriverne ma tra una cosa e l' altra......
    Avrei scritto quanto ho odiato quella campagna pubblicitaria!
    Avrei scritto quanto la trovassi volgare, inappropriata e di quanto Julienne Moore (che io amo sopra ogni cosa) fosse bassa!

    Il mio blog non riporta una notizia, nei miei post io cerco di far capire il mio personale giudizio sulle questioni (di moda o no) che in quel particolare momento mi hanno colpito, interessato.
    Ciò che hai letto in altri siti (per altro alcuni molto calunniatori come quelli che parlano di punizioni inflitte alla Roitfeld) è semplicemente il parere personale di qualcun altro del quale io non mi voglio curare!

    Grazie mille per il tuo commento, R.

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