venerdì 29 giugno 2012

Questo non è il set di Fast and Furios.


Ed io non sono Toretto. 
Si, spiegatelo a quelli che hanno avuto la sfortuna di incrociarmi per strada questa mattina.
Avevo l' appuntamento per il gel alle mani alle nove.
Mia sorella Renata doveva affrontare la prova orale del suo esame di Maturità.
Non me la sarei persa per nulla al mondo.
Credetemi

Mia sorella era la terza e la sua scuola è posizionata al centro esatto di Catania. Avete presente quel punto esatto in cui converge tutto il traffico del mondo? Dell' universo addirittura. Sono sicura che anche le navicelle spaziali e E.T. intasano quelle strade.

Io mi sono sempre chiesta chi fosse il genio che aveva deciso di posizionare una scuola da 
milleseicento iscritti l' anno al centro della città. Genio, proprio. 
Alle dieci meno dieci ero di nuovo a casa per recuperare mia sorella Regina e insieme scendere a scuola. 
Dopo insulti a profusione, dispensati dalla stessa, per l' Accent Nail che avevo deciso di fare (Bordeaux scuro con anulare Rosso Fragola) le dico di chiamare mia madre per sapere quanto tempo avevamo per arrivare in tempo.
'Renata è la prossima, sbrigatevi!' dice Madre.
Comincia così una corsa frenetica verso il la scuola.
A nemmeno cento metri da casa mia incontro la prima Motoape appena resuscitata dal primo dopoguerra con annesso vecchietto che camminava a 25Km/h in una strada in cui non si può superare.
Insulti e clacson assordanti come sirene lo convincono ad accostare.
Ingrano la prima (automatica) della mia Smartina e la lancio verso l' Infinito ed oltre quando ne incontro un' altra.
Ma porca di quella miseria ladra: DUE Motoape su una sola strada?
Molto probabilmente il vecchietto che guidava la seconda Motoape era sordo perché non posso credere che non abbia sentito il mio clacson. Non ci posso proprio credere. 
Quando finalmente ci immettiamo su una strada a due corsie pianto il piede sull' acceleratore e do gas.
Porca Troia.
L' autovelox.
No. 173 euro di multa un' altra volta no.
Io sono una di quelle che se vanno piano, vanno sano e vanno lontano, s' intenda. Di solito sono gli altri che suonano a me eppure, solo dall' inizio del 2012, mi sono arrivate ben due multe da 173 euro, da pagare entro sessanta giorni o sarebbero raddoppiate, per eccesso di velocità.  La prima volta andavo a 46Km/h e la seconda a 51Km/h. Il limite consentito è 40Km/h.
La prima, con grande dimostrazione d' affetto devozione ed umanità, me l' ha pagata mio padre. La seconda, con urla ed insulti, me la sono dovuta pagare da sola.
Ormai ero alla fine della strada e non potevo più fare molto per rimediare.
Se mi arriva un' altra multa giuro che la condisco con aceto balsamico e limone e la faccio mangiare a mia madre. Ora capirete perché.
Dopo venti minuti di fila in una strada in cui solitamente non c'è nemmeno un cane e una fila di semafori tutti rossi che duravano mediamente dal decennio al secolo abbondante, arrivo nella piazzetta in cui si affaccia il liceo classico delle mie sorelle.
Posti auto sulla piazza: tre.
Posti auto liberi sulla piazza: meno otto.
Io ho letteralmente tirato il freno a mano. Letteralmente. Ho abbandonato la mia Smartina al centro della piazza e sono corsa verso l' ingresso della scuola.
Sudata ed accaldata, con il rossetto fucsia che mi era arrivato alle ginocchia, raggiungo il primo piano.
Sono le dieci e sedici minuti. Ho rischiato che mi levassero la patente. Ho insultato vecchietti. Ho zigzagato per le strade tra le macchine come un Toretto in piena attività per arrivare puntuale e quella prima di mia sorella era ancora seduta.
Fiuuu, sospiro di sollievo: non mi ero persa nulla.
10. 35 Ancora non ha smesso di ripetere la tesina.
10. 41 Sta parlando in greco.
10. 46 Sta parlando in inglese.
10. 59 Ma quanto cazzo dura un esame di maturità al giorno d' oggi?
11.01 Mi vado a prendere un thé che mi sto scoglionando che non vi dico.
11.08 Torno e quella prima di mia sorella era ancora seduta.
11.19 Ma che cazz....
11.26 La congedano. Alleluja. Credo di aver provato una gran tenerezza per quella povera ragazza.
Morale della favola: l' esame di mia sorella è cominciato alle 11.34.
Mia madre si è giustificata dicendo che era vero che Renata era la prossima. 

Torettamente vostra, Robi.

11 commenti:

  1. muhuahauahu muoio :D
    Beh vedila così, se ti arriva davvero la multa hai una buonissima scusa per farla pagare a tua mamma :)
    e tua sorella, è andato tutto bene alla fine?

    Ale

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  2. Ma ti pensavo oggi!!! Mi chiedevo a quando il tuo prossimo post XD com'è andata?? Oddio non dirmi che sono 173 euri... Io mi son fatto fregare dall'autivelox dei vigili ma non sono sicuro di essere in errore perchè la strada dovrebbe essere extraurbana...

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  3. Ah ah come ti capisco è quello che penso anch'io per giurisprudenza...ma ti pare che dovevano metterla al centro di catania?? Con più di 10mila iscritti?? Mah -_-'
    Ad ogni modo come è andato l'esame di tua sorella?? Spero bene :)
    Un bacio :*

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  4. Grande Robi! La multa la fai pagare a Madre!!

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  5. hahahahahhahahahah concordo, la multa la deve pagare tua madre!!! XD

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  6. ciao =) ti ho assegnato un premio sul mio blog ,passa da me ^^

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  7. tutto per una buona causa, no?? post divertentissimo!!
    ciao!

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  8. Ehi ma io non ti conoscevo! Ora ti seguo, va' :)
    Comunque gli esami di maturità durano sempre di più, il mio quattro anni fa un'ora e dieci! :/

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  9. Ahahaah divertente come sempre! Ancora non ho deciso se perdonarti o meno per la storia di Meredith...in ogni caso ci tenevo a dirti che trovo fighissima l'idea di chiamare i figli con la stessa iniziale e che tutte e tre avete dei bellissimi nomi. Nomi classici ma terribilmente femminili. Ti bacio!

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  10. Hahahha !!!! Che corse!!!

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