mercoledì 19 dicembre 2012

Momenti di Black Out.

Volevo scrivere un post sulla season finale di Gossip Girl. Volevo scriverlo su quello che ho fatto e visto nei giorni passati a Milano e della splendida opportunità regalatami dal Teatro alla Scala. Volevo pubblicare il nuovo capitolo di One Way Or Another. Volevo dirvi dei miei imminenti viaggi, di come va lo studio e di come si sono evolute le cose con il mio ragazzo (Tutto ok, tranquilli). Volevo scrivervi dei miei progressi con la dieta che si scontrano con le festività natalizie.
Volevo rendervi partecipi perché ve lo meritate. Perché un blog a questo serve.
Ma non ce l' ho fatta. Non ce la faccio perché non riesco più a scrivere.
Sono un po' come Ligabue: ho perso le parole. Eppure ce le avevo davvero qua un attimo fa. I pensieri mi sfuggono spinti da un vento pesante che li allontana da me quasi potessi io stessa contaminarli di questa apatia in cui mi sono addentrata. 

E che soluzione c'è a tutto questo?
Io non lo so.
L' ho cercata come una drogata di emozioni che non riesce più a vivere.
L' ho bramata come un musicista che non sa più suonare.
Se mi fermo un secondo scopro che molto del tempo che mi è scorso davanti io non l' ho vissuto in prima persona. Non posso dire 'Io ho fatto questo' o 'Io ho fatto quello'. Io posso solo affermare, con agghiacciante certezza, che l' ho visto succedere come uno spettatore in un cinema. Dalla mia bocca uscivano parole, grida soffocate da lacrime che non sono mai scese, verso la me stessa protagonista del film della mia stessa vita senza che lei però si accorgesse di nulla. Assisto impotente a quello che succede.
Poi succede che parto. Sola.
Quella beata solitudine che ti riempie ogni centimetro di pelle. Che ti accarezza ogni spigolo dell' anima.
Mi sono goduta me stessa nello scenario semi familiare di una Milano gelida.
Mi sono persa, e Cristo se non è stato fantastico, per le stradine di una Brera magicamente imbiancata di neve. Ho girovagato senza una meta in un posto che sconoscevo, affascinata da ogni pietra che ho incontrato.
E sapete perché? Perché per la prima volta da anni sono stata padrona del mio tempo, dei miei gesti.
Non avevo nessuno che mi aspettava e per il quale dovevo essere puntuale.
Non avevo scadenze da rispettare.
Non avevo baci da consegnare prima che sia troppo tardi.
Ho dormito quando volevo.
Ho alzato gli occhi verso il cielo quando mi andava, staccandoli da quel maledetto I-phone che scandisce il mio tempo come un tiranno.
Ho mangiato quando mi andava.
Ho camminato finché le mie gambe mi hanno accompagnato e mi sono seduta solo quando io ero stanca.

Eppure chi guarda la mia vita dal di fuori si chiede di cosa io mi lamenti.
Io non mi lamento. Il problema è proprio questo. 


Momenti di buio che spero passino presto.
Per tornare a scrivere per me e per chi mi vuole leggere.
Per tornare ad abbracciare.
Per tornare a piangere.
Per tornare a vivere. 

Robi

6 commenti:

  1. è un percorso che devi fare tu: riscoprire te stessa per te stessa. Quando sarai pronta sono certo che tornerai ( ci manchi :3)!! un abbraccio

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  2. Anche le migliori scrittrici hanno black out. Io, che non lo sono, ne ho spessissimo.
    Noi siamo qui ad aspettarti! :)

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  3. Penso che talvolta i nostri ritmi di vita, per quanto ad alcuni possano sembrare lenti, siano comunque aberranti. E' necessario trovare spazio per sé e chiudere tutto, figuratamente e fisicamente, è molto utile. Trovo catartico, quando posso, spegnere pc, cellulare, tv, ed isolarmi dal mondo. Devi trovare te prima di cercare il mondo esterno.
    Tu non ti preoccupare, chi ti ama ti segue anche se sei in stand-by!

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  4. Guarda qui che belle parole tra i commenti che seguono le belle parole tue.
    E' solo un momento, capita spesso di non avere la voglia e la possibilità di rendere a parole scritte quello che si ha in testa e tra le mani.
    Apprezzo molto più te che confessi questa tua piccola "mancanza" piuttosto che un sottoscritto prolisso e oceanico che non smette mai di scrivere, vuol dire che non hai paura di riflettere e fermarti a pensare.
    E' una cosa bella.
    Stai tranquilla e torna quando sarai dello spirito giusto

    L.

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  5. La verità è una sola: studiare Medicina nuoce gravemente alla salute e alla tua voglia di scrivere. :) Btw, passa tutto. Tuttissimo. Ti bacio e ti penso. <3 D.

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  6. Passare del tempo a trovarsi è uno dei motivi per vivere bene!

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