giovedì 23 settembre 2010

Di tutto un pò.

Chiariamo una cosa prima di tutto: in questo momento non ho nulla da scrivere.
Rettifico: non ho un argomento specifico da trattare, ne ho tanti in mente, ma in realtà nessuno che mi sconquinfera così tanto da addirittura promuoverlo a post.
Detto questo potrei blaterare per alcuni minuti e voi, muniti di superalcolici o stupefacenti, potreste bonariamente starmi a sentire e addirittura commentare.
Ok, facciamo così. Che è successo di recente?
Ieri è iniziata la settimana della moda di Milano e per chi fosse interessato la maggior parte delle proposte presentate dagli stilisti per la prossima stagione, ovviamente, non ce le possiamo permettere. Diavolo....
Certe volte immagino come sia essere totalmente immuni al fascino di una bella borsa di Chanel o di Mulberry, mi immagino a rovistare nell' armadio e indossare le prime cose che mi capitano sotto mano magari al buio abbinando colori che tra di loro si prendono a pugni senza rendermi conto che una determinata nuance stoni con il mio colorito o che quel verde pistacchio acceso che mi piace tanto in realtà non è altro che un colore troppo appariscente per andare a lavoro.
Chissà com' è essere indifferenti al richiamo di un parrucchiere o di un' estetista. Dev' essere affascinante passare per via della Spiga e non fermarsi nemmeno a dare un' occhiata alle vetrine di D&G o Prada.
Entrare da Vuitton e non provare nemmeno un briciolo di eccitazione o addirittura non voltarsi quando una bella donna sfoggia la sua ultima Birkin.
Beh.... purtroppo non è il mio caso io sono dannatamente devota a tutto questo ma non avendo lo stipendio di un calciatore medio (Di grazia purtroppo c'è qualcosa che dobbiamo invidiare a quei tipi che corrono dietro ad una palla vedi scimmia+giocattolo nuovo).
Mi piace criticare le scelte altrui e mi piace che gli altri critichino le mie (Buon Dio non potrò mai piacere a tutti).
Mi piace fissare quelle che si credono grandi fashion icon (icone della moda, siamo italiani ma ahimè se non parli inglese non sei cool) e notare magari la camicia stirata male o le maglie nere macchiate di deodorante.
Eppure ci sono delle ragazze, delle FEMMINE (a loro tutta la mia invidia) che se ne fregano e non lo fanno per creare un loro personale streetstyle, non lo fanno e basta. Per loro è talmente naturale non curarsi di ciò che indossano che addirittura sono immuni agli sguardi compiaciuti di chi, purtroppo, è stato dotato di una lacrima di gusto.
E' inutile che mi si venga a dire che la bellezza è altro, che siamo belli perchè buoni gentili o addirittura intelliggenti, che la moda e i suoi dettami sono frivoli e ingiusti. La moda è un settore formato da industrie multimilionarie che girano attorno all' aggraziato, al bello......... E anche in medicina sono i cultori della medicina estetica e della chirurgia plastica (nei limiti della decenza, s' intenda) che stanno creando intorno a loro una patina milionaria e significativa.
Non prendiamoci in giro... Donna puoi essere intelliggente quanto vuoi ma il fatto che tu non abbia un briciolo di amor proprio che ti renda indimenticabile, unica, memorabile, fa di te una persona insignificante.
Ohhh vedete che poi abbiamo trovato di che blaterare? Buona serata a tutti.
R.

Vi lascio un pezzettino di uno dei miei film (e libri) preferiti.
"Tu apri il tuo armadio e scegli, non lo so, quel maglioncino azzurro infeltrito per esempio perche vuoi gridare al mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti addosso ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis è effettivamente ceruleo e sei anche allegramente incosapevole del fatto che nel 2002 Oscar de La Renta ha realizzato una collezione di gonne cerulee e poi è stato YSL, se non sbaglio, a proporre delle giacche militari color ceruleo. Poi il ceruleo è rapidamente comparso nelle collezioni di otto diversi stilisti dopodicchè è arrivato a poco a poco nei grandi magazzini e alla fine si è infiltrato in qualche tragico angolo casual dove tu evidentemente l' hai pescato nel cesto delle occasioni. Tuttavia quell' azzurro rappresenta milioni di dollari e innumerevoli posti di lavoro e siamo al limite del comico quando penso che tu sia convinta di aver fatto una scelta fuori dalle proposte della moda."
Il diavolo veste Prada.

1 commento:

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