martedì 26 ottobre 2010

Volevo solo guidare.

L' altra sera ero al cinema a vedere Wall Street - Il denaro non dorme mai (di cui vi parlerò in seguito, forse, comunque sappiate che è da vedere, se non altro per Shia LeBeuf) e durante i pochi attimi (20 minuti) di pubblicità che precedono il film hanno trasmesso questa.
Questi trenta secondi pubblicizzano la nuova Megane bla bla bla (che onestamente è oscena) riportando l' attenzione sulla fine di una serata tra amici.
Lei tutta elegante, tette al vento e capello pettinato da un lato, lui faccia da stupido (rispecchiante in pieno il personaggio) e sorriso ebete stampato in viso.
"Posso accompagnarti a casa?" chiede lui ammiccante.
Lei stranita (e secondo me anche schifata) risponde di abitare lontano ma a lui non importa.
Sorrisi e sguardi ammiccanti durante il tragitto fino alla villa di lei.
E li parte l' insulto.
Lei lo invita a salire e lui (poi ci meravigliamo che non ci sono più uomini in giro, e non maschi ma Uomini) risponde che voleva SOLO guidare (manco stesse correndo a Monza con una Ferrari, poi).
Ora vi starete chiedendo dov' è il problema...
Punto primo lei (e con lei viene sbeffeggiata tutta la categoria) sembra una facile della peggior specie che nonostante la faccia disgustata accetta il passaggio di quell' idiota solo per non pagare un taxi e dopo, per sdebitarsi, lo invita a salire in casa (come se fosse un obbligo, per intenderci) rimediando soltanto la figura della cretina, brutta e nemmeno un pò desiderabile in confronto a quella macchina.
Lui che VOLEVA SOLO GUIDARE se ne va. Non si concede nemmeno una sveltina.
Ora, non so che tipo di uomini abbiano preso ad esempio i brillanti pubblicitari di questa casa automobilistica (molto probabilmente gli amici di Tiziano Ferro) ma io non credo un maschio (brutto tra l' altro) porti a casa una ragazza (che per giunta ABITA LONTANO) senza nessun tipo di interesse (non per forza fisico, intendiamoci) e poi se la svigni lasciandola come una cretina SOLO PERCHè VOLEVA GUIDARE (non dimentichiamolo).
Io mi ritengo quantomeno offesa da questa pubblicità e vorrei chiedere alla fidanzata dell' idiota che ha prestato la faccia (ammesso e non concesso che davvero una ne abbia) come gli abbia permesso (ok, ok, le ha regalato una borsa di Chanel con i soldi guadagnati) di prestarsi ad uno scempio simile.
Comunque, bando alle ciancie, ad ottobre solo per voi a 16,000 euro umiliazione compresa!
Splendida settimana a tutti voi... Chissà quali altre scuse dovremo inventarci per guidare!
Guidatamente vostra, R.

Il video che vi lascio questa volta è di una canzone che ho trovato per caso e che è F A V O L O S A!!!!





3 commenti:

  1. Il tuo commento (che rispetto, è la tua idea) è un po' troppo da femminista. Io trovo la pubblicità meravigliosa, va presa con umorismo. forse anche a te piacerebbe che qualcuno ti offrisse un passaggio, e di sicuro ti farebbe bene!

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  2. Anonimo, caro meraviglioso anonimo, grazie per il rispetto che porti alla mia idea senza metterci il nome e offendendomi. La mia idea sarà pure femminista ma, se proprio dovevano fare una pubblicità che facesse ridere (e non piangere come questa), perché non hanno messa la donna al volante? Perché non hanno lasciato quel babbione sul marciapiede?
    E, credimi, no, non mi piacerebbe che quel tipo mi offrisse un passaggio. Ne nessun altro in genere. Ho la patente e posso andare da sola e, cosa ancora più importante, ho trovato un uomo che -lungi da te- sa ancora cosa vuol dire essere un signore.
    R.

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  3. mah, secondo me non c'è molto da offendersi, o meglio, hanno dipinto lui come uno stronzo e lei come una troia. Direi che non si salva nessuno. (La tristezza è che in giro è pieno di gente davvero così. Per quanto riguarda la fidanzata del tizio che ha fatto la pubblicità: se gli attori che fanno pubblicità si ponessero continuamente quesiti sulla moralità di quello che andranno a fare dovrebbero cambiare mestiere. Poi non credo che un ragazzo debba chiedere il permesso alla propria ragazza per fare una cosa, e viceversa.)

    Michela

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