giovedì 11 ottobre 2012

Nessuno è perfetto fino a che non te ne innamori.

Avvertenze: Il post è ad alto contenuto di parolacce, sproloqui, maledizioni di ogni sorta. Potrebbe benissimo essere letto all' Osteria dell' Antico Scaricatore di Porto ed essere utilizzato come manifesto della donna media con le calze color carne e il bauletto di Vuitton Finto.
Se per queste, e probabilmente molte altre, ragioni pensate di non poter andare avanti nella lettura sarò la prima a capire.
Altresì, se anche voi, babbioni, siete stati innamorati, buon proseguimento. Perché l' amore è bello. 


Porca Troia.
Quelle stramaledettissime tr

Il primo sintomo contro cui vorrei riversare una buona dose di tasso acido ai livelli di uno yogurt scaduto da settimane (che manco quelli di Sepolti in Casa) sono quelle gran baldracche delle farfalle nello stomaco. Ma chi le ha inventate? Chi sono? Da dove vengono? Da quando avere degli insetti nel bel mezzo del nostro apparato digerente è una cosa piacevole?
Cazzo. A me innervosiscono. Lo so bene che mi piace uno, stronze, non c'è bisogno che mi sconvolgete la flora batterica. Non c'è bisogno di ricordarmi il chiodo; la disgrazia.
Anche perché, diciamocelo, comportano solo un innalzamento dell' indifferenza nei confronti della persona che ci ha scatenato gli spasmi (si, di questo si tratta. Non credevate mica di avere delle bestie nello stomaco. Ma davvero dite? Ma che cazz...).



E si, perché il secondo passo sono le tattiche! Si raggruppano un numero imprecisato di femmine (o amici gay o, meglio ancora, gay e saggi) che riversano su di voi le loro esperienze e quelle delle loro madri, delle loro colleghe e della cassiera della macelleria sotto casa. Ognuna dice la sua. Ognuna da un consiglio.
Non chiamarlo.
Non mandargli sms.
In amor vince chi fugge.
Fatti desiderare.
Deve corteggiarti. 

Potrei continuare all' infinito ma siete femmine pure voi, quindi lo sapete.
Ma come si fa, allora, a far capire all' oggetto del nostro interesse che siamo interessate proprio a lui? Semplice! Banale! Scontato, cazzo di un Watson: con Facebook.
Si, ignaro appartenente alla specie XY, quella canzone di Elton John talmente smielata che ti hanno dovuto rianimare è per te. Come fai a non capirlo? Perché non metti 'Mi piace' cosi posso chiamare le amiche e comunicargli questo enorme passo in avanti verso un futuro fatto di staccionate bianche, vacanze al mare e bambini con i tuoi occhi e i miei capelli?



Prima o poi il maschio prescelto vi metterà Mi piace, statene certe. Il problema fondamentale è che a lui piace la canzone del nuovo album di Tiziano Ferro che avete pubblicato e non voi. Questo è quanto.
I maschi, quelli di una volta almeno, non hanno la mente contorta come la nostra; sono semplici e lineari: se non gli piaci stai tranquilla che non gli piacerai mai. Mai.
A quel punto, assodato che di te non gliene sbatte una beneamata, le riunioni con le amiche intensificano. Andiamo a prenderci il caffé che vi devo parlare.
Ci vediamo a colazione che vi devo raccontare.
Alle cinque al centro commerciale che ho delle novità. 

Siccome sono una che si distrae facilmente, moooooolto facilmente, mi è capitato di estraniarmi dal mio corpo e ascoltare i discorsi che facevo con le amiche.
Le congetture e le scuse che una mente femminile può partorire quando ha il cuore che le batte sono ai limiti di una sceneggiatura firmata dagli autori di Beautiful.
No, non è che non mi pensa, è che è molto stressato dal lavoro.
Si, si vede sempre con quella ragazza perché e l' unica che riesce a spiegargli il diritto commerciale.
Non mi chiama dall' altro ieri perché ha il telefono scarico.
Ha sbagliato il mio nome nell' sms perché lui pensa sempre a sua nonna che ha quel nome. 

E via dicendo...
Si, perché, nessuno è perfetto fino a che non te ne innamori. E allora cominci una serie di sviolinate per convincere gli altri, e sopratutto te stessa, che quello che stai passando è perfettamente normale.
Cazzo, stupida, non lo vedi che ti stai prendendo in giro??
Porca pupazzola, non ti accorgi che a lui non gliene sbatte una banana di te? 

No. Non è perfettamente normale. Non lo è per niente. Non lo è nemmeno lontanamente.
Perché non riusciamo ad accettare il fatto che non piacciamo a qualcuno? Perché è così dannatamente difficile guardare in faccia la realtà dei fatti?
Perché anche quando compiamo trent' anni, nel cuore rimarremo sempre delle fottute stramaledette porcaccialamiserialadra quindicenni. A posto della Smemoranda avremo il diario di Facebook pieno di frasi strappalacrime e anziché annegare le nostre disgrazie nella Nutella lo faremo in un Mojito fatto bene, con tanto di pianta di menta e cannuccia nera.



Ma il succo è sempre quello: il cuore di una donna si ferma all' adolescenza!
Siamo state fottute inculate prese in giro dalle favole. Le principesse Disney hanno fatto di noi delle poverette. Le protagoniste dei romanzi rosa ci hanno bruciato la connessione cervello-cuore.
Non solo speriamo di incontrare Christian Grey, ma lo aspettiamo a bordo di un cavallo bianco!
E ci rendiamo ridicole. E facciamo di tutto in nome di questo sentimento adducendolo come scusa ad ogni nostro gesto sciocco, sconsiderato. Aumentando l' ego, già geneticamente sconsiderato, dell' uomo.
E ci lasciamo consolare dalle amiche con la frase che giustifica tutto 'L' hai fatto per amore!'
Bella stronzata. 
Ma che cazzo dici cretina? 
Ma porca troia, ci credi davvero?
Ma dove siamo, nel Medioevo? In un romanzo di Jane Austin?


Ma poi succede che, per un secondo, e solo per un secondo che però sembra durare una vita intera, incontri un paio d' occhi che si perdono nei tuoi. Accarezzi con lo sguardo un profilo che, a poco a poco, vedi combaciare al tuo come le ultime due tessere di un puzzle.
E in quel momento, con le lacrime che rimangono in bilico, ti rendi conto che niente è stato sprecato perché l' amore esiste davvero. Ed è totalizzante.
Capisci di aver trovato una casa in un abbraccio e di aver trovato una famiglia in un cuore.
Ogni secondo di felicità passato con quella persona sarà balsamo sulle ferite; unguento per i tagli sui piedi che ti sei fatta percorrendo la strada che ti ha portato fin li.
E le farfalle nello stomaco ti fanno compagnia...


P.S.: Sono tornata con il mio ragazzo. Ci stiamo riprovando. Ancora. Perché, nonostante tutte le parole, nonostante le liti e i pianti, nonostante la confusione e il non sapere dove stiamo andando, abbiamo trovato una casa accogliente nelle braccia l' uno dell' altra.
Con amore, sempre Vostra, Robi


8 commenti:

  1. Bellissimo robiiiii
    Da morir dal ridere :)))
    È troppo troppo vero... :))

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  2. Bellissimo robi,e hai ragione su tutto:)
    sn contenta che sei ritornata cn il tuo ragazzo,se cè ancora amore,bisogna riprovare..e vedere come vanno le cose:)

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  3. In bocca al lupo, ad entrambi.
    E fregatene di quello che possono pensare/dire gli altri: ciò che conta è la vostra casa nelle braccia l'uno dell'altra :)
    Un bacione!

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  4. Per qualsiasi cosa, ho sempre una rivoltella sotto al cuscino con su scritto il tuo nome. Bacio.

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  5. anche io ormai ho i nervi quando sento quelle maledette farfalle, poi boooom ci casco come una pera marcia dall'albero...
    la fine è bellissima e verissima! in bocca al lupo per questo ritorno :)

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  6. darsi una possibilità vale sempre la pena!

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  7. Eh, chi non si è raccontata tutte queste cavolate almeno una volta?1
    Sono contenta per voi. E' successo anche a me l'anno scorso. Dopo mesi di lontananza ci siamo ritrovati e adesso siamo felici. Ti, anzi vi, auguro che funzioni... speriamo che funzioni!

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