domenica 2 ottobre 2011

Desiderate.



Ma chi è che desidera ciò che ha già? Avere una cosa e desiderarla allo stesso tempo è un nonsenso. Non prendiamoci in giro. Che sia un oggetto, un sentimento, un uomo... si brama ciò che non si ha. L' eterna insoddisfazione che proviamo è data dalla condizione di essere umano. Siamo schiavi di questa condizione, schiavi del desiderio. E ringraziamo Dio. Cosa sarebbe la nostra vita senza desiderio? Senza la brama di essere migliori, di avere di meglio, di fare di più? E non c' è nessun desiderio che dovete definire deplorevole. Desiderate il sesso, desiderate il divertimento, desiderate l' apparire o il denaro. Niente farà di voi esseri meri. Il desiderio è giusto ed è giusto desiderare sempre di più, sempre di meglio. Non mi piacciono quelli che dicono che si deve desiderare ciò che si ha: quello è accontentarsi e accontentarsi non porta mai a nulla di buono. Mettetevelo in testa. Il desiderio di un abito nuovo non farà di voi dei superficiali. Il desiderio di un bicchiere di vino in più non farà di voi degli alcolisti. Il desiderio di una notte di sesso in più non farà di voi dei maniaci. Il desiderio di un po' di soldi in più non farà di voi degli avidi. Non cercate ragioni nei vostri desideri. Assecondate le vostre passioni fino a che siete ancora in tempo. Non lasciate che il tempo o la società vi portino via l' entusiasmo: nessuno può arrogarsi di decidere quali desideri sono giusti e quali sbagliati. Preoccupatevi delle conseguenze solo domani, con il sorgere del sole. Ma, attenti, non desiderate a caso ma chiedete solo ciò che desiderate davvero perché -anche se ancora non ci credete- i desideri prima o poi si avverano e non vorrei che vi trovaste per le mani qualcosa che non sapete gestire. Per questa notte ballate al ritmo del desiderio. Quando le vostre gambe non reggeranno più il peso degli anni saranno i ricordi a darvi la forza e badate bene che questi non si trasformino in rimpianti perché da quelli non si fugge.

Desideratamente vostra, R.

2 commenti:

  1. premetto che non sono cattolico, ma come fai a dire, cito testualmente: "Siamo schiavi di questa condizione, schiavi del desiderio. E ringraziamo Dio." dunque inneggi alla religione cattolica (non vorrei peccare di presunzione ma credo che tu sia cattolica) e subito dopo ti smentisci scrivendo un post il cui contenuto va contro tutto ciò che viene imposto e predicato dalla chiesa?

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  2. @Anonimo Niente in questo post richiama la religione cattolica, non so dove tu abbia visto questo riferimento e nemmeno da cosa hai dedotto che io sono cattolica. Forse perché compariva la parola Dio? Dio, a seconda delle credenze e delle religioni, può essere personificato in un sacco di immagini che non sono necessariamente quelle della religione cattolica. A mio vedere credere in Dio e credere in ciò che la chiesa dice di essere ciò che Dio vuole sono due cose ben diverse. E, comunque, a quanto pare, secondo la religione cattolica -qualunque cosa loro decidano di predicare- è stato proprio Dio a farci così: umani e schiavi di questa condizione. O no?
    R.

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