
La rivolta dei singles, sui social network più improbabili, si sta già consumando da giorni. Tutti a gridare con la mano sul petto quanto bello sia non dover rendere conto a nessuno. Stanno li a progettare memorabili scorpacciate di Nutella annegata nella Vodka in pigiama di pail e pantofole di pelo mentre lo stuolo di coppiette dagli occhi scoppiettanti d' amore invaderanno questo o quel ristorante che propone l' intero menù a forma di cuore. Dall' antipasto al dolce. Perfino il caffè, non chiedetemi come.
Stanno li a far comunella, a prepararsi per il glorioso giorno di San Faustino quando giustizia per i cuori infranti o solitari sarà fatta. Quando i biscotti non saranno più cuoriciosi ma mezze frolle tagliate a zig zag.
Ma è giusto che io dica la mia. E' ora che quelli in coppia si facciano sentire e si ribellino a questo stato d' essere. E' arrivato il momento di guardare in faccia la realtà: San Valentino preoccupa più quelli in coppia che quelli
scoppiati. Già l' immagine che ce ne danno non è delle più entusiasmanti: un nano, grassoccio e biondiccio che ti punta un' arma appuntita contro.
Seriously? Cosa c'è di romantico in questa immagine? Perché il suddetto nano dovrebbe procurarmi degli spasmi d' amore?
E poi c'è la ricerca del regalo perfetto che non può essere utile; non può essere un maglione o un cellulare. No, belli, il regalo di San Valentino dev' essere romantico!
'Cosa hai preso a Sigismondo?'
'Un paio di scarpe'
'Ma non è romanticoooooo. Io ho ho fatto al mio fidanzato un collage con tutte le mie foto da quando sono nata ad ora da appendere sopra il comodino e ho sparso qui e li dei cuoricini rossi ritagliati con la forbice dalla punta arrotondata!"
'Non avevi un ca**o da fare, eh?'
Così, sentendoti una fidanzata di
mierda, esci alla disperata ricerca di qualunque stronzata che possa trasformare il tuo misero paio di scarpe (misero un paio di ciuffoli dato che hai speso quei duecentocinquanta euro che avevi conservato risparmiando perfino sulle patatine fritte -che, si sa, toglietemi tutto ma non le patatine- per comprarti quel bellissimo cappotto color caramello che pur essendo in saldo costava quanto il tuo rene sano) in un romanticissimo dono d' amore.
I negozi sono pieni di pelusches a forma di cuore; le vetrine sono colme di adorabili gadget rossi che ti viene l' emicrania solo a guardare quelle scritte 'Je t' aime' fluorescenti, le commesse ti guardano ammiccanti dalle vetrine dei negozi di intimo che inizi a rimpiangere il giorno in cui ti sei fidanzata. Tu vaghi per il centro commerciale ormai stanca e spaurita. Il tuo corpo si chiede come sia possibile che sia passato già un anno dall' ultimo straziante giro alla ricerca del cuore gonfiabile.
E poi ti devi fare la ceretta, quella seria che nemmeno a ferragosto per dormire in spiaggia. Perché anche se ormai il tuo ragazzo è abituato a fare sesso con un camionista della peggior specie il giorno di San Valentino da te ci si aspetta che ti trasformi
miracolosamente in un angelo di Victoria's Secrets. Metti da parte le tue mutande ascellari di H&M prese ai saldi tre paia 5 euro e corri alla disperata ricerca di quel bel merletto rosso che si adagi bene sulla chiappa cellulitica (ora meno perché i soldi destinati alle patatine sono finiti nel
regalo pegno d' amore!). Il reggiseno push-up che ti da fastidio tutta la sera sotto il vestito. La ciccia sui fianchi chiede pietà e ti supplica di liberarla dai collant stingi panza di Calzedonia nei quali l' hai intrappolata. I tacchi che ormai sono un ricordo lontano tornano ai tuoi piedi e Dio solo sa come devi fare ad alzarti dalla sedia e arrivare alla macchina.
Poi è d' obbligo l' atteggiamento amoroso: vi dovete tenere per mano (anche mentre tagliate la carne, è ovvio. E li sono ca**i) sfidando la coppia del tavolo accanto che sembra più
SanValentinosa di voi. Mai sia che i loro occhi, mentre sono fissi gli uni negli altri, mandino più scintille dei vostri.
Il dopo cena dev' essere
memorabile! Almeno mezz' ora di preliminari in cui ringraziate tutti i santi, in particolare il nano che vi ha scoccato la freccia: è ovvio, per avervi fatti incontrare. Poi si dovrà guardarsi negli occhi e fare
all' amore dolcemente sussurrandosi nomignoli degni dei peggiori film Disney con Bruno Mars che vi canta che voi siete
Emezing jast de wey iu arrrr. Come se fosse la prima volta. Come se non ci fosse un domani. Come se fosse l' ultima prima della vostra partenza per l' Iraq.
Un giorno intero in cui s' inneggia al vero amore come se hai passato il precedente anno con il tuo ragazzo solo in attesa di questo memorabile giorno in cui finalmente potete giurarvi, occhi negli occhi, che non vi lascerete mai; che starete insieme
for ever and ever!
Poi, magicamente, arriva la mezzanotte. La farsa è finita. Tu e Sigismondo tornate la solita vecchia coppia innamorata che si guarda negli occhi e si sceglie, giorno dopo giorno, senza bisogno di aspettare San Valentino per capire che stare insieme è la cosa più bella del mondo. Anche con le mutande di H&M e una pizza ancora nel cartone davanti una partita dell' NBA.
SanValentinamente Vostra, R.
Amiamoci.