mercoledì 15 giugno 2016

Giorno 166 - Un solare al sole.

Giorno 166 - 15 Giugno 2016 

Come tutti sapete io sono una grande fan di Bottega Verde, ne ho sempre parlato benissimo e finora nessun evento spiacevole mi è capitato. Lascio loro almeno un centinaio di euro al mese. 
Un paio di settimane fa ho acquistato un olio per protettivo dai raggi Uva per capelli, ve ne ho parlato pure sul blog, che ho comprato già negli anni passati e con il quale mi sono trovata sempre molto bene. Capita che vado un paio d'ore in piscina e nella borsa dei solari c'è anche il suddetto olio che però è ancora inutilizzato e così rimane perché ho i capelli puliti. 
Quando torno a casa mi rendo conto che la confezione si è gonfiata e deformata e l'etichetta si è tutta accartocciata. Mando un messaggio su Facebook ma non ricevo risposta, allegando le foto; telefono al call center e mi risponde l'operatrice Maria CP54 che, in un italiano stentato, mi insulta dicendomi che l'olio io l'ho acquistato integro e quindi è sicuramente colpa mia se si è deformato avendolo esposto io ad una fonte di calore troppo alta. Quindi, ricapitolando, ho portato un olio per il sole al sole, scema che sono. Dovevo portarlo in montagna al fresco per non urtare la sua sensibilità. Sempre Maria CP54 mi dice che l'azienda Bottega Verde non è responsabile dei difetti dei loro prodotti e se succedono casi del genere loro non sono soliti fare una sostituzione ma al massimo ti fanno chiedere scusa da una sconosciuta del call center. Io le ho risposto che solitamente no, non funziona così, anzi, si cerca sempre di accontentare il cliente in tutti modi, anche fosse mandargli una fornitura di solari da qui alla tomba ma, in primis, sostituendo immediatamente il prodotto difettoso. Visto che la suddetta Maria CP54 ha rasentato la maleducazione e visto che le consulenze legali non le pago, avendo sposato un avvocato, ho contattato l'associazione consumatori italiana che mi ha confermato che ci sono tutti i requisiti per fare un esposto. Ho mandato un ulteriore messaggio su Facebook dicendo che avrei proseguito per quelle vie e che avrei dato luce negativa alla vicenda su tutti i social e dopo dieci secondi netti ho ricevuto la telefonata della gentilissima e contrita Marta che si scusava vivamente per l'accaduto, che era esterrefatta dalle parole di Maria CP54 e che avrebbe provveduto al bonifico per rendermi i soldi spesi. Ovviamente un cliente incavolato non si rabbonisce così, sopratutto se hai evidentemente torto ma comunque almeno si sono scusati. 
Sono amareggiata perché ho sempre parlato benissimo di questo brand, senza ovviamente nulla di guadagnato, si intende, e ho spinto amiche e parenti ad acquistare i loro prodotti. 
Peccato che la scortesia e, a questo punto anche la disonestà e l' illegalità di vendere prodotti difettosi, mi abbia fatto rimangiare tutte le belle parole. 


Adesso torno nel mio angolo a tradurre lo speach per la mia capa, che è meglio. 

Robi. 




15 Giugno 2016 - Terra 2 (Catania, Via del Bosco 24) 

Come Foglie - Malika 







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