venerdì 7 ottobre 2016

Giorno 279 - Professione Influencer. Acciù!

Giorno 279 - 7 Ottobre 2016 




Stamattina girava su Facebook un video di una tipa che, al programma televisivo Servizio Pubblico, ha spiegato a noi comuni mortali con lavori normali, quanto sia impegnativo essere Influencer.
In particolare, Carlotta Scarlini, ci ha sottolineato quanto sia difficile tenere in equilibrio il suo cellulare sul calorifero, sorretto solamente da un porta occhiali, per scattarsi la foto outfit la mattina prima di andare a lezione. 

Eh... Fatecela voi a mettervi in posa in soli 10 secondi di autoscatto, trovare la luce e, al contempo, non far prendere fuoco all' Iphone perché il calorifero è caldo!!!

Torniamo seri per un momento.
Anzi no. Meglio prenderla a ridere perché, curiosando tra i profili social di questa ragazza, ho pure scoperto che è una collega e non mi piace quasi mai quando devo parlare male di medici o aspiranti tali. E' contro il mio filo di pensiero.
Però una cosa te la voglio dire, bella de mamma, che davvero, per come prendi la vita, non c'hai più di 14 anni e potrei essere tua mamma: quando ti dovrai fare turni infiniti in ospedale, quando avrai tra le tue mani la responsabilità della vita umana, quando capirai cosa è davvero lavorare, riguarda questo video e chiedi scusa. Ma non a me. Non a noi, che abbiamo visto il tuo video e ci abbiamo riso su. Ma ai tuoi genitori, in primis, e a te stessa dopo. Perché tra mostrarsi stupide ed esserlo per davvero c'è un abisso. 


Ma il tema che voglio trattare è un altro: ma davvero sentiamo la necessità degli Influecer?
Io voglio scindere questa categoria dai Blogger. Se ad un blogger arriva a casa un pacchetto di trucchi o di creme per la cellulite e il medesimo blogger, in maniera del tutto oggettiva e gratuita per il lettore (mica si paga una tassa o una penale per leggere un blog a differenza di una rivista che, per sfogliarla, devi acquistarla!) ne scrive difetti e qualità, influenzando il lettore nell'acquisto o meno del suddetto oggetto (Tranne la maschera che ieri sera ci ha mostrato su Snapchat il mio Guru di Vita Eterna Federica Piccinini che 70 euro #AncheNo, li spendo da Zara, piuttosto!), io non ci trovo nulla di male. Solitamente sono pareri positivi ma io voglio credere che lavorino tutti in buona fede e che, se c'è da parlar male, preferiscono non parlarne.
Ma per Influencer intendiamo una persona che non parla e non scrive ma semplicemente usa se stesso a scopi pubblicitari. Una sorta di prostituta della pubblicità: viene pagato da una casa produttrice di questo o quello per indossare un determinato abito o gioiello o paio di scarpe con lo scopo convincere te, povero cretino mortale, ad acquistarlo. 

Io sono dell' idea che quando lo faceva Chiara Ferragni, a cui porgiamo tanto di cappello, nel 2009 comprando i vestiti di Zara con i soldi del papà dentista e li abbinava alla cazzo poteva realmente influenzare i popoli.
Oggi, con lookbook professionali e miliardi di siti internet in cui trovare abbinamenti originali, non ha più senso. Anche perché, diciamocelo, non c'è bisogno di Chiara Ferragni, o chi per lei, per desiderare la 2.55 di Chanel in rosa cipria: se c'avessi sti sei mila euro me la comprerei da sola! 
Ad oggi, nel panorama dell' utilità, la figura di Chiara Ferragni (e di tutte quelle che sulla sua scia ci hanno marciato) è fondamentalmente inutile tant'è che la stessa si è dovuta mettere con quel nano di Fedez, ne abbiamo già parlato, per rilanciare la sua immagine in chiave 'gossip' che è l'unica cosa che ormai vende. 


Voglio però fare una menzione agli Influecer in chiave Food.
A me piace mangiare, credo sia abbastanza chiaro sia dal mio profilo Instagram che dal mio giro vita! Mi piace scovare ricette nuove, provare nuovi cibi pronti che, come ci insegna Sua Santità Benedetta Parodi: guai a chi fa la Brisee in casa, e assaggiare piatti tipici rivisitati. 
E proprio grazie ad una ricetta è iniziata la mia piccola collaborazione con la dolcissima Carola che mi ospita su purseinthekitchen.com !
E, in questo campo, la fantasia non può finire per cui è sempre un piacere scovarne nuove genti che cucinano e propongono prelibatezze. 
Quindi, se dovete investire, fatelo nel Food, ascoltate il mio consiglio. 
Che di gente che propone outfit non se ne può più che ormai pure Zara costa troppo!!

Robi 


Spaghetti a Detroit - Fred Bongusto 

< Giorno 278 - Giorno 280 >



2 commenti:

  1. Assolutamente d'accordo con te. Ps. Alllra le ricette di mia sorella ti piaceranno ;)

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  2. "Perché tra mostrarsi stupide ed esserlo per davvero c'è un abisso", saggissima, Robi, come sempre!!

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