martedì 2 febbraio 2016

Giorno 33 - La Barbie grassa

Giorno 33 - 2 Febbraio 2016 


Sono seduta alla scrivania, ho il pc acceso e la Pupina è qui di fianco a me che gioca sul seggiolone. Senza lagnarsi. Mi sta solo tirando contro degli oggetti contundenti e tutti i suoi giochi sono accesi e c'è un mix di canzoncine al limite del sopportabile. Insomma, la situazione ottimale per motivarvi perchè, come vi ho anticipato ieri allo stremo delle forze, a me la Barbie grassa non piace. 

La definizione Curvy non mi è mai piaciuta. Mi è sempre sembrata una sorta di contentino per quelle ragazze o donne -tra le quali ci sono io, la, in prima fila- che non sono magre. Che, per magre, intendiamoci, non mi riferisco a Chiara Biasi ne alla modella sotto peso che mangia una foglia di lattuga ogni due giorni. Parlo di quella magrezza sana, salutare, che si può attribuire ad una qualsiasi taglia 40/42/44. Io trovo oggettivamente bella una donna a cui i vestiti cadono senza costrizioni. E non sono donne pelle e ossa quelle di cui parlo: donne in salute, che fanno sport e che hanno un' alimentazione tale da consentirgli di aver sodo pure quel rotolino di ciccia sotto la pancia o tra le cosce. Nel momento in cui viene sdoganata una bambola che veste plus size, per quanto sia politically correct; per quanto rappresenti una fascia di bambine che, magari, in lei rivedono la mamma o la zia o loro stesse, secondo me si fa passare un messaggio di 'Grasso è bello' che a parer mio non va bene.

Io sono grassa. Poche discussioni. Non sono ne Curvy, ne burrosa, ne altro che giustifichi la mia forma. Voglio guardare in faccia la realtà. Il giorno in cui mi sono sposata, un anno e mezzo fa, è stata l' ultima volta che sono entrata in un paio di jeans Zara taglia 44. L' ultima volta. Da quel giorno ho preso 15 kg e due taglie. Chest' è. E' vero che un anno e mezzo fa andavo in palestra tutti i giorni e oggi no. E' vero che un anno e mezzo fa non avevo una gravidanza e sei mesi di allattamento alle spalle. E' vero che ero giovane e motivata dall' abito bianco e tante altre belle cose. E' tutto vero come è vero che è inutile raccontarsi la favola che anche la Barbie è grassa per accettarsi.
E la questione del peso, che non deve diventare oggetto di derisione dai coetanei ma che deve essere monitorata dai genitori, nei bambini e negli adolescenti, è una cosa seria che non va giustificata con una bambola che ha mangiato di più. Perché, per quanto anche la costituzione abbia un peso sulla forma di ognuno di noi, l' alimentazione è fondamentale e, alla stessa stregua, lo sport.

Io sono cresciuta con la Barbie magra e bionda che poteva essere tutto. E come me milioni di altre bambine l'hanno fatto senza riportare danni permanenti. Perché, statene certi, non è la forma della Barbie che porta disturbi dell' accettazione di se stessi o, perlomeno, quella è la più minima delle parti.
E, per quanto mi riguarda, pure mia figlia giocherà, se vorrà, con la Barbie. Quella vera. Quella alta, bella e bionda che può fare l' astronauta e il veterinario e il commissario di polizia. Perché è questo che mi è sempre piaciuto di questa bambola: ha insegnato ad ognuna di noi che potevamo diventare chi volevamo. Senza bisogno che fosse grassa. Voglio insegnarle l' autostima in un altro modo.

Robi (che adesso se ne torna in palestra). 




27 settembre 2015 - Battesimo della Pupina, a due mesi e mezzo dal parto.
Barbie Girl - Aqua

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2 commenti:

  1. Mi iscrivo in palestra con te e ti allenò io, non mi fido dei personal trainer che puoi incontrare.
    Cmq figurati che per l'immaginario comune (e anche un po il mio) io sono considerata curvy.

    RispondiElimina
  2. Mi iscrivo in palestra con te e ti allenò io, non mi fido dei personal trainer che puoi incontrare.
    Cmq figurati che per l'immaginario comune (e anche un po il mio) io sono considerata curvy.

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