giovedì 18 febbraio 2016

Giorno 49 - Lo sterilizzatore Chicco.

Giorno 49 - 18 Febbraio 2016 

Qualche settimana prima che nascesse la Pupina ho comprato lo sterilizzatore a vapore di Chicco e l'ho utilizzato fino ad un mese fa circa. 
Fin dall' inizio il fondo si riempiva di una strana sostanza simile a ruggine. Io, dopo ogni utilizzo, lo pulivo e pareva funzionare fino a quando, un mese fa circa, tutta la piastra di fondo ( quella che riscalda l'acqua, per intenderci ) si è totalmente coperta di questa sostanza e non andava via con niente. Telefono al servizio clienti e mi dicono che è calcare e che devo pulirlo con acqua e aceto in soluzione. Ovviamente non è stato così facile contattarli ma il succo è questo. 
Lo faccio e qualcosa viene via ma il problema persiste. Tra l'altro io non ho mai utilizzato acqua se non mineralizzata, la Panna o la Sant'Anna, per sterilizzare i biberon e un amico chimico mi ha confermato che questo tipo di acque non formano calcare ad alte temperature perché se no che senso avrebbe darle ai neonati per il latte? Sarebbero tutti col blocco renale! 

Due settimane fa mi richiamano dal servizio clienti di Chicco e ribadite tutte queste cose mi dicono che si sarebbero fatti risentire presto. 

Silenzio. 

Fino ad oggi. 
Mi richiama la stessa operatrice della volta scorsa e mi dice che verranno a ritirare lo sterilizzatore per tenerlo in osservazione venti giorni per poi decidere il da farsi. Quando ho obbiettato che non potevo stare senza sterilizzatore per tutto questo tempo, nonostante io l'abbia già sostituito,  lei mi ha risposto che se ci fosse effettivamente un danno mi sarebbe stata data una gift card di pari valore a quello speso. 
Quando ho detto loro che non sarei stata a casa quando volevano venire a ritirare lo sterilizzatore, che vogliono nello scatolo originale che io ho tenuto per pura fortuna, loro mi hanno risposto che non mi avrebbero potuto più richiamare e che se volevo programmare il ritiro dovevo farmi sentire io. 

Quindi, ricapitolando, contattarli è stata un' impresa (hanno risposto su Facebook, grazie Mark); aspettare che loro decidessero come intervenire; dare loro lo sterilizzatore nel momento preciso in cui lo vogliono e poi aspettare che loro se lo studiano e semmai ricevere un buono da spendere solo nei negozi Chicco, quando io l'ho preso da Prenatal. 

Mi è sembrata una soluzione un po' sbagliata per accontentare un cliente che è rimasto deluso da un prodotto. Avrei preferito che mi dicessero 'Signora, le mandiamo un ciuccio per scusarci e arrivederci!' piuttosto che tutto questo giro che alla fine non solo non ha risolto nulla ma mi ha pure lasciata incavolata. 

Io ho preso un altro sterilizzatore a vapore, di Avent, che funziona esattamente nello stesso modo, con la piastra che riscalda l'acqua e forma il vapore, e la piastra è ancora perfetta. 

E dopo aver smesso con i pannolini Chicco e ora pure con gli attrezzi per bambini, forse devo smettere in generale? 

Robi. 




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