sabato 10 marzo 2012

Viviana, perdonami, ma proprio non ce l' ho fatta.

Se me lo dicevate subito che via Madonnina è a Brera, esattamente alle spalle del negozio Marc by Marc Jacobs, io evitavo di stamparmi cartine della zona; memorizzare fermate di metropolitane e colore delle linee; seguire il puntino blu -che indica la mia posizione sull' I-Phone- sulle mappe. Se me lo dicevate, io sapevo dove andare. Comunque, nessuno me l' ha detto e da Angela Caputi, in via Madonnina 11, ci sono arrivata come una scema con la stampata di una cartina in mano e l' I-phone nell' altra. Nella borsa, il portafogli conteneva cento euro in contanti (cifra destinata alla plastica non riciclabile. Di più, da Angela Caputi, sarebbe stato eccessivo) e l' eventuale carta di credito che non si sa mai che una sviene per qualcosa...
Entro nel piccolo negozio ed una commessa gentile che dovrebbe sostituire il mascara dato che il suo le lascia solo grumi sulle ciglia, mi indica l' espositore con i bracciali di Viviana Volpicella (l' ho googlata, per sicurezza, e così si chiama. Vol-pi-cel-LA).
Io, dal vivo, non li avevo mai visti. E molto probabilmente sarebbe stato meglio: preferivo perversare nell' ignoranza più totale e continuare ad immaginarli come qualcosa di superiore. Sono entrata nel negozio certa di voler prendere un bracciale a catena, magari grigio, rosa o tortora e quello in materiale-che-sembra-argento-ma-invece-è-metallazzo con l' elefante portafortuna attaccato al cerchio argentato con un filo che resiste il tempo di mangiare il panettone a Natale e sparecchiare, passata la mezzanotte, a Santo Stefano.
Poi la commessa me l' ha messo in mano. L' ho guardata sconcertata. Sono davvero questi i bracciali che hanno fatto impazzire la donna che va in pigiama alle sfilate? Non è possibile! Ci deve essere uno sbaglio. La mia anima era allo sbando. I miei occhi confusi. Il mio portafogli spaurito. Non potevano essere quei cosi flosci! E, invece, erano proprio loro!
TRENTASEI euri. Trentasei euri, ve lo ripeto, prima che non l' avete capito. Trentasei euro per meno di cinquanta grammi di plastica senza nemmeno una chiusura, un tratto distintivo che li rendesse unici o desiderabili. Erano senza vita. Le mie collane da un euro al mercato erano decisamente più belle. Da Marc Jacobs, cinquanta metri più avanti, ci sono dei deliziosi braccialetti a catena; alcuni in silicone, altri in acciaio con una chiusura particolare. Quelli della Caputi non sono regolabili, non c'è chiusura, se hai il polso piccolo ti si sfilano facilmente; se hai la mano grande non entrano; se hai la mano piccola e il polso grande stanno male. Insomma, diciamoci la verità, non valgono manco il mio fortunato euro. Meglio un cheeseburger da McDonald' s quando c'è il Salvaeuro.
Ho riposato quell' orribile plasticazza al suo posto e ho chiesto il bracciale con l' elefantino. I cento euro dentro il mio portafogli erano quasi rassegnati a dover rimanere intoccati!
E' stato amore!
Un piccolo (ok, non proprio piccolo) e poco discreto elefantino rosso attaccato con un cordino nero ad un cerchietto argentato ha attirato la mia attenzione. In fondo l' elefante, u' liotru, è pure il simbolo di Catania. E porta bene...
Ho deciso, infine, di prendere solo quello.
E, credetemi, se ve lo dico io, che di soldi in bigiotteria e cavolate di plastica ne ho spesi una barca (anzi un' arca, che ce ne stanno di più!) potete star certi che quei bracciali non valgono Trentasei euri!
In compenso, con i trentasei euro risparmiati, mi sono comprata il braccialetto OpsLove di OpsObject! L' ho preso verde smeraldo!



Vivianamente vostra, R.

P.S. 1: Volevo dirvi della coppia che litigava accanto a me sul treno per Malpensa. Di quanto fossero brutti, dal vivo, gli orecchini bianchi e neri di Marni at H&M. Di come ho splendidamente passato la Festa della Donna con la donna più importante della mia vita: Mia Mamma. Di cosa ho preso da H&M, che ogni volta che passo dal reparto accessori dello store in San Babila mi vengono le convulsioni.
Volevo dirvi tante altre cose ma qui è notte, sono appena tornata a casa e il volo -dato il vento da uragano che s'è abbattuto sulla Sicilia- è stato tutt' altro che piacevole, e le finestre che sbattono ho pensato di chiudere qui. Che comunque la cosa s'è fatta lunga e, se resistiamo all' uragano, abbiamo ancora del tempo per raccontarci.
P.S. 2: Appena scatto una foto del braccialetto la pubblico su Instangram, magari, così la trovate anche su Twitter o Facebook o Pinterest.
Insomma, Robilandia è dovunque! Amen.

6 commenti:

  1. in effetti la Volpicella, furba di nome e di fatto, lascia sempre un'accozzaglia di braccialetti, sotto la prima catenazza plasticosa in modo tale da incastrarla... che volpona!
    comunque ottima scelta!Questo di OpsObject è carinissimo, il colore è molto bello, l'intreccio delle maglie non è il classico a catena del cane e mi pare si possa stringere col gancetto...

    RispondiElimina
  2. oddio mi ha fatto morire il commento sul mascara della commessa! XD comunque hai fatto benissimo a non prenderli e il bracciale Ops è molto più bello, penso me ne comprerò uno pure io! ^^ aspetto di vedere le foto dell'altro! :)

    RispondiElimina
  3. Bello il bracciale della Ops!Object. Lo sto corteggiando da mesi, magari mi convinco finalmente a comprarlo...

    RispondiElimina
  4. Ok mettiamola cosi: la prossima che vengo a sapere che sei a Milano e non ci vediamo non seguo più il tuo blog (non credo di riuscire a farlo)

    Ti accompagnavo io in negozio senza mappa e senza iPhone.

    baci!

    RispondiElimina
  5. Ma poi quanto l'hai pagato il bracciale con l'elefante?

    RispondiElimina

Dimmi la tua!